Conte chiarisce: “Recovery Fund va anticipato”

Violetta Silvestri

03/06/2020

03/06/2020 - 19:35

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Nella conferenza stampa di mercoledì 3 giugno, Giuseppe Conte è tornato a parlare delle risorse europee. Sul Recovery Fund il presidente del Consiglio ha ammesso che esiste un problema.

Conte chiarisce: “Recovery Fund va anticipato”

Durante la conferenza stampa indetta da Giuseppe Conte il 3 giugno, sono tornati protagonisti anche i temi caldi delle risorse dell’Unione Europea.

In questo momento cruciale per l’Italia, nel quale il Paese si avvia alla Fase 3, del rilancio economico e della ristrutturazione sistemica, il presidente del Consiglio ha voluto rimettere in chiaro le sue idee su strumenti chiave: Recovery Fund e MES in primis.

Le parole pronunciate sono state esplicite innanzitutto sul fondo per la ripresa che Conte ha ammesso avere un problema da risolvere.

Conte insiste sul Recovery Fund, ma va anticipato

Da sempre considerato lo strumento più adeguato per far fronte alla crisi economica, il Recovery Fund è tornato protagonista nelle parole di Giuseppe Conte.

Il presidente del Consiglio ha ribadito che i 750 miliardi di euro messi in cantiere dalla proposta della Commissione Europea sono la strada giusta, un inizio davvero importante per la stessa ripresa italiana.

La definizione dello strumento, però, è ancora in itinere e il percorso potrebbe incontrare degli ostacoli. Anzi, il presidente del Consiglio ha individuato un primo, fondamentale problema del tanto osannato fondo per la ripresa: la questione tempo.

Preso di mira soprattutto dall’agguerrita opposizione nazionale, il tema di quando saranno davvero disponibili le risorse è primario, visto che si è parlato del 2021.

Conte, nel corso della conferenza stampa, ha quindi affermato che:

“Per il Recovery Fund abbiamo un problema di immediata spendibilità, stiamo lavorando per un’anticipazione: attualmente questi strumenti per anticipare sono modesti, stiamo operando per avere strumenti più consistenti dalla Commissione europea”

Ne ha parlato anche con Ursula von der Leyen il presidente del Consiglio: la questione di avere quanto prima risorse per riformare il Paese è vitale.

Grazie al progetto del Recovery Fund, infatti, il Governo non avrà a disposizione semplicemente un tesoretto: ma risorse per un progetto ampio di rilancio del Paese, con politiche a medio e lungo termine per le quali tutti i protagonisti del Sistema Italia sono chiamati a dare un contributo.

Per questo, Conte ha chiarito che “abbiamo già iniziato a lavorare a questo piano di rinascita, il Recovery Plan”. L’intento è non farsi trovare impreparati quando saranno spendibili i miliardi di euro del fondo europeo di ripresa. Che, però, dovrebbe essere anticipato per operare davvero in modo efficace.

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