Concorso operatori giudiziari, inviato l’avviso alle Regioni: via alla selezione

Antonio Cosenza

30 Ottobre 2019 - 17:00

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Concorso 616 operatori giudiziari: le Regioni interessate sono state autorizzate dal Ministero della Giustizia a raccogliere i nominativi dei candidati.

Concorso operatori giudiziari, inviato l’avviso alle Regioni: via alla selezione

Ci sono importanti notizie per il bando per 616 operatori giudiziari pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’8 ottobre. Come riportato da Unione Precari Giustizia, infatti, sono stati fatti dei passi avanti verso l’avvio della selezione pubblica che sembra essere ormai imminente.

Come noto, infatti, affinché i centri per l’impiego possano procedere con la raccolta delle candidature è necessario che la Direzione generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia (Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi) inoltri alle alle competenti amministrazioni regionali la richiesta di avviamento a selezione.

A tal proposito, il bando dà tempo 30 giorni, dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per far sì che il Ministero della Giustizia invii la richiesta di avviamento. Richiesta che, stando alle ultime indiscrezioni, sembra essere partita.

Concorso 616 operatori giudiziari, ci siamo quasi: vicino l’avvio della selezione

Con la nota del 28 ottobre 2019, il Ministero della Giustizia ha inviato alle Regioni interessate, quali Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Puglia, Toscana e Veneto, la richiesta di avviamento a selezione per 616 operatori giudiziari, riservata agli iscritti ai centri per l’impiego.

Adesso, le Regioni interessate, tramite i centri per l’impiego competenti, hanno tempo 45 giorni per inviare i nominativi dei candidati alle Corti d’Appello di competenza. Si ricorda che questi dovranno essere pari al doppio dei numeri di posti messi a concorso (che potete consultare scaricando il file seguente).

Concorso operatori giudiziari: i posti disponibili
Clicca qui per scaricare l’allegato A del bando di concorso per operatori giudiziari dove è indicata la distribuzione dei posti tra le varie Regioni.

C’è da dire che le Regioni, nonostante abbiano ricevuto indicazioni dal Ministero della Giustizia, non hanno ancora recepito la direttiva non comunicando, ai centri per l’impiego interessati, le modalità per la raccolta delle candidature. Ecco perché vi consigliamo di aspettare ormai la prossima settimana prima di recarvi al CPI competente sul territorio; d’altronde non c’è alcuna fretta per l’iscrizione, visto che c’è tempo fino alla metà di dicembre.

Concorso operatori giudiziari: le proteste dei precari della Giustizia

Attendono di conoscere le linee guida inviate dal Ministero della Giustizia alle Regioni anche i circa 2.500 tirocinanti delle cancellerie degli uffici Giudiziari a supporto del personale amministrativo, i quali in questi giorni sono scesi in piazza per protestare contro il bando di 616 operatori giudiziari.

Si pensava, come promesso dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che questo bando fosse l’occasione per stabilizzare quei tirocinanti della Giustizia che da anni sono stati formati come operatori giudiziari; quanto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, invece, ci dice che il “dramma” di coloro che da oltre nove anni sono impiegati nel tirocinio formativo negli uffici giudiziari non sembra essere ancora finito, visto che il bando non risolve assolutamente i loro problemi.

Come spiegato da FP Cgil e da Cisl FP, infatti, le “criticità e l’inadeguatezza del reclutamento sono sotto gli occhi di tutti”; molte Regioni, ad esempio, sono state escluse, senza dimenticare che i posti messi a bando sono insufficienti per stabilizzare tutti i lavoratori precari. Come se non bastasse c’è da segnalare l’inefficacia dei meccanismi scelti per riconoscere un punteggio aggiuntivo a questi lavoratori.

A tal proposito i sindacati hanno chiesto risposte, con la speranza che si possa consentire una volta per tutte ai tirocinanti di poter essere regolarizzati nell’ambito delle assunzioni come operatori giudiziari.

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