Concorso insegnanti di religione, due bandi in arrivo: chi può partecipare

Teresa Maddonni

20/07/2023

20/07/2023 - 18:43

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Due procedure per il concorso per insegnanti di religione nelle scuole statali, una straordinaria e una ordinaria. Bandi attesi nel 2023. Ecco requisiti, posti e prove.

Concorso insegnanti di religione, due bandi in arrivo: chi può partecipare

Non un solo concorso per gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole pubbliche statali, bensì due. Due procedure, una straordinaria e una ordinaria attese da tempo, e quindi presumibilmente due bandi distinti in arrivo già nel 2023. Ma chi potrà partecipare?

Dal momento che si può parlare di due concorsi per insegnanti di religione i requisiti variano, poiché i posti in totale sono oltre 6mila, ma una quota è riservata a coloro che hanno già prestato servizio nella scuola, quota che è stata incrementata con il recente decreto Pa 2.

Le procedure di reclutamento per insegnanti di religione rientrano nei concorsi per lavorare nella scuola attesi per il 2023 o comunque annunciati come imminenti dal ministero dell’Istruzione e del merito.

Vediamo quali sono i requisiti per partecipare e le prove dei concorsi per insegnanti di religione cattolica in attesa dei bandi.

Concorso insegnanti di religione: chi può partecipare a ordinario e straordinario

6.442 posti per il concorso per insegnanti di religione che si divide in due procedure una straordinaria e una ordinaria. L’ultimo decreto Pa ha innalzato dal 50 al 70% la quota dei posti vacanti e disponibili riservata agli aspiranti del concorso straordinario vale a dire coloro che abbiano almeno 3 annualità di servizio anche non consecutive nell’insegnamento della religione cattolica.

Di conseguenza si abbassa la quota dei posti destinata al concorso ordinario che dal 50 scende al 30% e riservata a coloro che abbiano i requisiti per insegnare religione e meno di 3 annualità di servizio per la specifica disciplina.

I candidati al concorso per insegnanti di religione cattolica, che sia straordinario od ordinario, devono ottenere il riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano competente per territorio. L’insegnamento della religione cattolica è riservato a coloro che abbiano uno dei seguenti titoli di studio:

  • titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede;
  • attestato di compimento del regolare corso di studi teologici in un seminario maggiore;
  • laurea magistrale in scienze religiose conseguita presso un istituto superiore di scienze religiose approvato dalla Santa Sede.

Questo per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado. I requisiti per infanzia e primaria, invece, sono i seguenti:

  • essere insegnanti in possesso di uno dei titoli sopra elencati;
  • essere sacerdoti, diaconi o religiosi in possesso della qualificazione riconosciuta dalla Conferenza episcopale italiana (Cei);
  • essere un insegnante della classe o sezione in possesso di un master riconosciuto dalla Cei.

I concorsi per insegnanti di religione, lo ricordiamo, sono frutto di una accordo vecchio ormai tre anni stipulato tra l’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e la Cei.

Concorso insegnanti di religione: prove

Le prove del concorso per gli insegnanti di religione dovrebbero tenere conto delle nuove regole introdotte dal ministero dell’Istruzione in linea con il Pnrr e che prevedono anche una fase transitoria per l’accesso alle procedure selettive. Le prove dovrebbero essere due:

  • una scritta;
  • una orale.

La prova scritta potrebbe consistere in una serie di quesiti a risposta multipla nei seguenti ambiti disciplinari:

  • pedagogico;
  • psicopedagogico;
  • metodologico didattico;
  • informatico;
  • lingua inglese.

Una prova orale per accertare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina o sulla tipologia di posto e le competenze didattiche anche con una lezione simulata.

Non sappiamo al momento se per gli insegnanti di religione cattolica, specie per coloro che accedono alla procedura straordinaria, verranno fatte delle eccezioni alle modalità annunciate dal Mim. Per certezze e conferme occorre attendere il bando o i bandi ministeriali del concorso per insegnanti di religione.

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