Concorsi scuola, oltre 20mila nuovi posti con Dpcm: ecco per chi

Teresa Maddonni

29 Novembre 2023 - 08:25

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Due Dpcm per autorizzare ulteriori posti per i concorsi scuola: lo straordinario ter e per i docenti di religione per i quali sono previste due procedure. Ecco come si dividono.

Concorsi scuola, oltre 20mila nuovi posti con Dpcm: ecco per chi

In arrivo due Dpcm per oltre 20mila posti per i concorsi scuola volti all’assunzione degli insegnanti a tempo indeterminato. Si tratta da una parte dell’integrazione dei posti del concorso scuola straordinario ter, dall’altra di posti riservati agli insegnanti di religione cattolica per i quali i bandi saranno due.

Ad annunciare i due testi che autorizzeranno ulteriori posti per i concorsi scuola è stato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in una recente intervista. Per il concorso scuola per i posti comuni e di sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado, dall’infanzia alle superiori, il ministero guidato da Zangrillo aveva già autorizzato delle cattedre che ora vengono integrate.

Per quanto riguarda, invece, gli insegnanti di religione cattolica gli stessi potranno finalmente accedere al ruolo mediante un concorso con i posti autorizzati mediante Dpcm e atteso da ormai 20 anni. Vediamo allora come sono distribuiti i nuovi posti dei concorsi scuola per oltre 20mila posti con i due Dpcm in arrivo.

Concorsi scuola: oltre 20mila nuovi posti con Dpcm per due procedure

Per i prossimi concorsi scuola ci saranno ulteriori 20.866 posti autorizzati con due nuovi Dpcm. I posti sono nel dettaglio:

  • 14.438 a integrazione di quelli già autorizzati per il concorso scuola straordinario ter il cui bando è atteso a breve;
  • 6.428 per il concorso per insegnanti di religione.

Nel primo caso i 14.438 posti si vanno ad aggiungere ai 30.216 del concorso scuola straordinario ter già autorizzati con il decreto del 3 agosto 2023, in Gazzetta ufficiale dal 9 settembre successivo. Più nel dettaglio con quel decreto il ministro per la Pubblica Amministrazione e il ministro dell’Economia e delle Finanze autorizzavano il ministero dell’Istruzione e del merito ad avviare la procedura concorsuale e i posti sono così divisi:

  • 21.101 su posto comune;
  • 9.115 su posto di sostegno.

Ora con l’integrazione, grazie al nuovo Dpcm, i posti del bando del concorso scuola straordinario ter potrebbero diventare 44.654. Gli oltre 30mila posti già autorizzati per il bando del concorso scuola straordinario ter sono quelli che derivano dalla differenza tra i posti vacanti e disponibili dopo le operazioni di mobilità al netto degli esuberi e il numero di immissioni in ruolo stimate per l’anno scolastico 2023/2024. Le immissioni in ruolo sono state, tuttavia, minori rispetto a quanto stimato per la mancanza dei candidati presenti in graduatoria in alcune regioni.

Il secondo Dpcm in arrivo dovrebbe invece autorizzare il Mim a bandire un concorso scuola per insegnanti di religione per 6.428 posti e che si comporrà di due procedure, una ordinaria e una straordinaria. La procedura straordinaria sarà riservata ai docenti precari con 3 annualità di servizio anche non consecutive nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. La procedura, per chi aspetta da anni il ruolo, dovrebbe essere semplificata.

Concorsi scuola, oltre 20mila nuovi posti: quando arrivano i bandi

C’è grande attesa per i bandi del concorso scuola straordinario ter, che arriverà dopo l’autorizzazione dei nuovi posti, come anche di quello riservato ai docenti di religione.

Il bando del concorso scuola 2023, per le assunzioni a tempo indeterminato nell’anno di transizione verso il nuovo sistema di reclutamento legato al Pnrr, dovrebbe arrivare a novembre. In verità in una nota del ministero dell’Università e della Ricerca sosteneva che il bando sarebbe uscito “presumibilmente” nel mese di novembre del 2023. Potrebbe pertanto slittare di qualche giorno e arrivare anche a dicembre.

Per quanto riguarda invece il concorso scuola per insegnanti di religione il bando, stando a quanto riportato dal sindacato di categoria, dovrebbe arrivare non oltre il mese di febbraio 2024. I bandi dovrebbero essere due, uno per ciascuna procedura prevista: la straordinaria e l’ordinaria.

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