Concorsi pubblica amministrazione, sbloccati 5.000 posti: ecco dove

Antonio Cosenza

4 Settembre 2019 - 12:01

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Concorsi pubblici: firmato il decreto che autorizza 5.000 assunzioni nei principali Ministeri e nelle Agenzie dello Stato.

Concorsi pubblica amministrazione, sbloccati 5.000 posti: ecco dove

Pubblica Amministrazione: nonostante la crisi di Governo i concorsi per la PA non si fermano con i Ministri interessati che (in attesa del passaggio di consegne al prossimo Esecutivo) hanno firmato il decreto che sblocca altre 5.000 assunzioni, rispetto a quelle già previste, nella Pubblica Amministrazione.

Nel dettaglio, sono stati i titolari del Ministero della PA - Giulia Bongiorno - e del MEF - Giovanni Tria - a firmare il decreto che autorizza altre 5.000 assunzioni nella Pubblica Amministrazione per far fronte alle uscite previste con Quota 100, misura alla quale molti dipendenti pubblici hanno fatto ricorso per cessare anticipatamente il servizio.

Dopo il concorso per ispettori del lavoro, ma anche quello per il Mibac, quindi, nei prossimi mesi sono in arrivo nuove selezioni nella Pubblica Amministrazione; opportunità di lavoro in diversi Ministeri, così come in Agenzie statali.

Il decreto adesso dovrà essere bollinato e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale; la macchina operativa comunque è partita, quindi non bisognerà attendere ancora molto affinché i posti autorizzati possano far partire dei nuovi concorsi pubblici.

Ma quali sono i settori interessati dal decreto? Quali sono i concorsi che ci attendono una volta che il decreto autorizzerà le nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione? Facciamo chiarezza.

Pubblica Amministrazione: firmato il decreto che sblocca altre 5.000 assunzioni

Il decreto firmato dal Ministro della PA Giulia Bongiorno e da quello del MEF Giovanni Tria è un provvedimento complesso che oltre ad autorizzare nuove procedure selettive consente anche alle amministrazioni di procedere con l’assunzione di personale tramite lo scorrimento delle graduatorie già in essere, oltre alla possibilità di trasformare da part-time a full-time il contratto di alcuni dipendenti.

Il tutto per far fronte alle uscite del personale che ha fatto ricorso a Quota 100, per un totale di 250 mila uscite per il solo 2019.

Per quanto riguarda le nuove selezioni, di particolare interesse per chi è in cerca di un lavoro come pubblico dipendente, segnaliamo un mega-concorso per il Ministero dell’Interno, per il quale viene autorizzato un contingente di 800 posti.

Anche per il MEF si va verso un nuovo concorso: tra scorrimento delle graduatorie e nuove selezioni, infatti, il dicastero di Via Venti Settembre è autorizzato all’assunzione di 411 unità.

Inoltre, in attesa della nuova stagione di concorsi per la scuola, anche il MIUR avrà necessità di inserire ulteriori personalità nei propri uffici: verrà data priorità allo scorrimento delle graduatorie, ma potrebbe anche esserci un nuovo concorso per la stabilizzazione di circa 100 pubblici dipendenti.

Previste, ma in numeri minori, assunzioni anche per il Ministero del Lavoro, per il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e della Giustizia (per il quale c’è ancora tempo per candidarsi al concorso come funzionari). In questi casi però si parla di “decine di posti”, quindi si tratta di un’opportunità di lavoro “per pochi”; lo stesso vale per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la quale però sono previste più di 100 assunzioni (i posti a disposizione, per l’esattezza, sono 107).

Come anticipato, concorsi sono in arrivo anche per le Agenzie dello Stato: nel dettaglio, per l’Agenzia delle Entrate si parla di 347 assunzioni, mentre per quella delle Dogane di 628 posizioni vacanti.

Da segnalare anche un prossimo concorso per l’Automobil Club Italia, per il quale ci sono diverse posizioni vacanti: in totale, tra funzionari, dirigenti, assistenti e tecnici, sono 280 le assunzioni che verranno effettuate prossimamente.

Concorsi che, è bene precisare, saranno caratterizzati da una procedura piuttosto snella: quanto previsto dalla Legge Concretezza - con l’introduzione della “Scia” delle assunzioni e con lo spostamento dei controlli al post-concorso - ha permesso alle amministrazioni di velocizzare gli ingressi, così da far fronte il prima possibile alla necessità di inserire nuovo personale in organico.

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