Concorsi Polizia e Vigili del Fuoco, assunzioni più semplici: ecco cosa sta per cambiare

Alessandro Nuzzo

09/02/2023

09/02/2023 - 18:05

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La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento che potrebbe rendere più semplice per lo Stato assumere nei corpi di Polizia, Vigili del fuoco e Forze armate.

Concorsi Polizia e Vigili del Fuoco, assunzioni più semplici: ecco cosa sta per cambiare

In Italia ci si lamenta molto spesso del peso della burocrazia che finisce con il rallentare tantissimo alcuni aspetti di vita pubblica. Anche per quanto riguarda i concorsi pubblici, la macchina organizzativa procede spesso a rilento e per arrivare a compimento della procedura passano anche 2-3 anni. Ma molto presto questo potrebbe non accadere più.

È stato infatti approvato dalla commissione Affari costituzionali del Senato un emendamento legato al decreto Milleproroghe che intende snellire, velocizzare e semplificare le assunzioni nei corpi di Polizia, Vigili del fuoco, Forze armate, personale dell’amministrazione penitenziaria e dell’esecuzione penale minorile. Vediamo cosa potrebbe cambiare nei prossimi mesi.

Concorsi più semplici e veloci: cosa sta per cambiare

La proposta è arrivata da Fratelli d’Italia e parte dal piano di assunzioni straordinarie nel comparto delle forze armate previsto dalla legge di bilancio. La commissione Affari costituzionali del Senato ha dato il via libera all’emendamento. Si tratta di un primo e importante passo verso l’iter che lo porterà poi al Senato. Ad oggi per arrivare a completare un concorso pubblico tra fasi del concorso e corsi di formazione ci si impiega anche 2-3 anni con il risultato che la nuova forza lavoro entra in gioco diverso tempo dopo al momento di reale esigenza. Da qui l’idea di snellire tutto l’apparato per rendere i concorsi più veloci e semplici.

Le modalità di semplificazione della burocrazia saranno decise successivamente dal ministero ma se l’emendamento dovesse passare anche alla verifica dell’aula sarebbe un importante passo avanti.

Per capire cosa potrebbe cambiare è possibile riprendere un altro emendamento molto simile che era stato presentato nell’ambito del decreto Pnrr e che prevedeva innanzitutto di sostituire le prove dei concorsi, quella scritta e quella orale, con una sola prova con quiz a scelta multipla. Si ipotizza anche l’introduzione di strumenti tecnologici che daranno la possibilità di svolgere le prove da diverse località ad esempio con sistemi telematici di videoconferenza. Stessa cosa per i corsi di formazione successivi la cui partecipazione a distanza dovrebbe essere confermata per i candidati così come l’esenzione dalla partecipazione alle lezioni in alcuni casi specifici.

Le altre novità in arrivo dal decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe continua a prendere forma e in commissione sono arrivati tanti altri emendamenti. Tra i più importanti troviamo la proroga delle concessioni agli stabilimenti balneari fino a dicembre 2024, la proroga sempre fino a dicembre del prossimo anno dell’utilizzo della ricetta elettronica. E poi via libera alla possibilità per i medici di medicina generale e pediatri di andare in pensione a 72 anni e non a 70 e confermata l’estensione delle ore di libera professione per infermieri e ostetriche.

Buone notizie anche per i più giovani con la proroga dal 31 marzo al 30 giugno per chiedere mutui agevolati. E poi proroga fino al 31 dicembre 2024 delle graduatorie del concorso per 340 direttori amministrativi e per 367 cancellieri esperti, per permetterne l’assunzione.

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