Il Presidente del consiglio dirige la politica del governo e coordina l’attività dei singoli ministri. Spieghiamo come viene eletto, quanto resta in carica e le funzioni durante il mandato.
Il Presidente del consiglio è tra le cariche istituzionali più importanti del nostro Paese. Cosa fa e come viene eletto è indicato dalla Costituzione, che dedica al premier e alla formazione del governo numerosi articoli.
Il delicato incarico di eleggere il futuro Presidente del consiglio spetta al Presidente della Repubblica, che lo individua dopo aver ascoltato il parere dei senatori a vita a dei presidenti di Camera e Senato.
Il compito principale del premier è rappresentare l’indirizzo politico della maggioranza e mettere in atto il programma di governo esposto dinanzi al Parlamento al momento del voto di fiducia. Infatti, senza la fiducia delle Camere, il nuovo premier e la sua squadra di ministri non potrebbero espletare le loro funzioni.
Ma scendiamo nei dettagli: ecco come avviene l’elezione del premier e dei ministri che compongono il governo e i compiti a loro attribuiti dalla legge.
Come viene eletto il Presidente del consiglio
Sappiamo che il premier è espressione della maggioranza politica che si è confermata vincitrice alle elezioni, pertanto la persona indicata a guidare il Consiglio dei Ministri deve essere un esponente del partito che ha ottenuto più voti.
Ai sensi dell’articolo 92, comma 2, della Costituzione:
“Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.”
L’elezione del premier avviene attraverso un procedimento che prende il nome di “consultazioni”: prima di indicare colui o colei che presiederanno il Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica deve ascoltare il parere dei presidenti di Camera e Senato e dei Deputati e dei senatori a vita (in quanto ex Presidenti della Repubblica). In altre parole, le consultazioni servono a sondare gli orientamenti del Parlamento per individuare un leader politico che sia in grado di raccogliere il maggior consenso possibile e, quindi, garantire la stabilità del Paese.
Una volta scelto il premier, il Presidente della Repubblica gli conferisce l’incarico di formare il nuovo esecutivo, quindi scegliere i ministri che andranno a dirigere i singoli ministeri. Dopodiché è necessario incassare il voto di fiducia del Parlamento entro 10 giorni dall’insediamento (ai sensi dell’articolo 94 della Costituzione).
Quanto dura il mandato
Dopo la nomina, il nuovo Presidente del consiglio può:
- accettare l’incarico con riserva;
- svolgere una propria fase di consultazione;
- rinunciare all’incarico.
Una volta insediato egli resta in carica per 5 anni, a meno che il governo non cada prima perdendo la fiducia del Parlamento.
Cos’è il mandato esplorativo
Non di rado si sente parlare di “mandato esplorativo”, un termine che non compare né in Costituzione né in leggi e regolamenti governativi. Si tratta di una definizione meramente “politica” e sta ad indicare la prassi di affidare l’incarico di premier a qualcuno che non è destinato a diventare il futuro Presidente del consiglio, ma ha il solo compito procedere alle consultazioni per verificare l’orientamento della maggioranza politica.
Quanto emerso negli incontri deve essere riferito al Presidente della Repubblica il quale, in base all’esito delle consultazioni, deciderà a chi affidare l’incarico di Presidente del consiglio.
Cosa fa il premier
Compiti e funzioni del Presidente del consiglio dei ministri sono contenuti nell’articolo 95 della Costituzione:
“Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri.”
Maggiori dettagli sono stati aggiunti dalla legge n. 400 del 1988 dove vengono esplicitate tutte le attribuzioni del Premier:
- fissa l’ordine del giorno del consiglio dei ministri;
- può prendere decisioni riguardo i singoli dicasteri;
- controfirma gli atti avente valore di legge;
- indica la lista dei possibili ministri per la nomina da parte del Presidente della Repubblica.
In più, al Presidente del consiglio è affidato il delicatissimo compito di vigilare il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, in altre parole sui servizi segreti italiani.
Sostituzione
Se il Presidente del consiglio è temporaneamente impossibilitato a svolgere il ruolo di direzione, guida e coordinamento del Consiglio dei Ministri, può essere sostituito. Le regole per la sostituzione sono contenute nella legge n. 400 del 1988 nella quale viene sancito che il premier deve essere rimpiazzato dal Vicepresidente del Consiglio dei ministri.
Se sono stati nominati più di vicepresidenti, la supplenza compete al più anziano di età. Invece se non è stato nominato alcun vicepresidente, la sostituzione spetta al ministro più anziano.
Quanto guadagna
In Italia il Presidente del Consiglio guadagna circa 6.700 euro al mese al netto delle spese fiscali, per un totale di 80.000 euro annui. Maggiori dettagli nel nostro articolo di approfondimento su quanto guadagna il Presidente del consiglio rispetto alle altre cariche istituzionali.
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