Come si invia il modello Isa?

Caterina Gastaldi

18 Maggio 2022 - 19:08

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In che modo i professionisti che devono compilare il modello Isa possono inviarlo all’Agenzia delle Entrate? Ecco i casi e le regole.

Come si invia il modello Isa?

Isa è un acronimo, sta per “indici sintetici di affidabilità”. I dati riguardanti questi indici devono essere inviati, ogni anno, da tutti i contribuenti titolari di partite Iva, ma come funziona l’invio di questi modelli?

L’invio dei modelli infatti può essere complicato soprattutto per chi si appresta a farlo la prima volta o in caso ci si trovi fronte alla possibilità di avere anomalie da segnalare.

Ecco una breve guida per andare a rispondere alle domande più comuni quando ci si trova di fronte all’invio e la compilazione degli indici sintetici di affidabilità, o Isa.

Isa: come si inviano?

Come succede da tempo anche per diversi altri documenti, anche l’invio degli Isa deve avvenire in modalità telematica utilizzando il formato xml. È importante specificare che gli Isa sono parte integrante della dichiarazione dei redditi dei soggetti tenuti a presentarli, quindi il loro invio deve avvenire assieme alla dichiarazione stessa.

L’intento della documentazione Isa è quello di favorire la trasparenza fiscale e le comunicazioni tra istituzioni e cittadini, ma anche utilizzare un sistema di voti, da 1 a 10, per indicare l’affidabilità dei vari soggetti. Quando il voto è pari o superiore a 8, si ha così la possibilità di accedere ad alcuni vantaggi fiscali.

Nello specifico, ricordando che il modello Isa costituisce parte integrante del modello redditi ed è utilizzato per la dichiarazione dei dati rilevanti ai fini della applicazione e dell’aggiornamento degli indici sintetici di affidabilità fiscale, l’Isa va inviato insieme alla dichiarazione stessa.

A poter fare l’invio sono sia gli esercenti attività d’impresa o arti e professioni, obbligati all’invio degli Isa, sia gli intermediari abilitati alla trasmissione degli stessi

Come inviare i file con anomalie Isa

Esattamente come accade per l’invio dei dati, anche le anomalie Isa vanno inviate all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.

Infatti è possibile che quando si inviano i dati questi risultino non corretti o l’Agenzia delle Entrate noti delle discrepanze e delle anomalie. L’invio dei file con all’interno delle anomalie può accadere, ma proprio per ovviare ai problemi e semplificare la comunicazione tra esercenti e istituzioni, è possibile rispondere e correggere, o motivare, le discrepante che vengono riscontrate e di cui si viene avvisati, utilizzando gli strumenti messi a disposizione.

A poter svolgere questa operazione sono sia gli esercenti stessi, sia gli intermediari con apposita delega.

Lo scopo dell’invio delle anomalie Isa da parte degli esercenti è quello di sollecitare determinati tipi di comportamento da parte dei contribuenti stessi, ovvero:

  • evitare errori nella campagna dichiarativa in corso di svolgimento;
  • fornire in modo semplice e diretto chiarimenti e indicazioni all’amministrazione finanziaria riguardo dati anomali, attraverso l’utilizzo dell’apposito software;
  • correggere gli errori segnalati dall’Amministrazione aderendo all’istituto del ravvedimento operoso.

Le comunicazioni riguardanti le anomalie si possono trovare nel proprio cassetto fiscale, a cui si può accedere attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate.

L’intermediario può anche trovarle via Entratel, nel caso in cui il contribuente abbia effettuato questa scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi e se il professionista ha accettato, all’interno della stessa.

Le spiegazioni delle anomalie comunicate devono avvenire attraverso l’utilizzo del software specifico messo a disposizione e scaricabile dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Al momento esistono sia il software per la compilazione e la comunicazione delle anomalie riscontrate nel triennio 2016-2017-2018, sia quello per gli anni 2017-2018-2019.

Come si importano i dati Isa

Per poter calcolare il proprio Isa bisogna utilizzare il software gratuito disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate, creato appositamente per questa funzione, chiamato “il tuo ISA 2022”.

In seguito alla compilazione dei dati sarà necessario riunire la documentazione con la dichiarazione dei redditi.

Il software stesso è aggiornato in modo da poter tenere conto degli interventi straordinari per cogliere gli effetti economici connessi all’emergenza Covid-19 definiti, ma per poter avere accesso a tutte le informazioni è necessario anche importare i dati Isa specifici del contribuente.

Questi dati si trovano all’interno del proprio cassetto fiscale, nello spazio personale del portale dell’Agenzia delle Entrate. Per potervi accedere è necessario essere in possesso di un’identità digitale, come un codice Spid o la carta di identità elettronica.

Una volta giunti al proprio cassetto fiscale, passando attraverso la sezione “Consultazioni” del menù, i dati si possono scaricare in un file in formato xml, che sarà da caricare sull’apposito software “il tuo Isa 2022” per la compilazione e il calcolo Isa.

Utilizzando il software propriamente installato bisognerà quindi andare a utilizzare la funzione “importa dati xml” per caricare il file direttamente dal proprio computer. Conclusa l’importazione dei dati precalcolati relativi agli anni pregressi, si potrà procedere alla compilazione di una nuova posizione per il calcolo dell’Indice sintetico di affidabilità per l’anno d’imposta di riferimento.

Istruzioni per scaricare i dati precompilati Isa

L’Isa è parte integrante della dichiarazione dei redditi e quindi una volta utilizzato il software per il calcolo e precompilato i dati, sarà necessario importarli nella posizione corretta.

Il caricamento dei dati precompilati Isa sul software ministeriale si può direttamente dal software di compilazione e calcolo.

L’iter corretto per la compilazione, il salvataggio e l’invio della posizione Isa in allegato alla dichiarazione dei redditi prevede:

  • la compilazione dell’Isa o, per i soggetti esclusi che sono però comunque obbligati a inviarla, la compilazione dell’Isa dichiarando di essere esclusi;
  • il salvataggio dei file uscendo dalla modalità di compilazione, che possono anche essere scaricato in formato pdf per usi personali;
  • l’invio del file selezionando la posizione da trasferire e il trasferimento delle stesse sul modello della dichiarazione.

Nel caso si riscontrassero problemi di installazione o utilizzo del software è disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero verde 800 279 107, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

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