Come sapere se è passata la visita fiscale

Simone Micocci

20/10/2022

20/10/2022 - 13:11

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Come scoprire se è passata la visita fiscale mentre non si era in casa? Viene lasciato un avviso dal medico? E cosa si rischia? Scopriamolo.

Come sapere se è passata la visita fiscale

Capire se esiste un modo per scoprire se è passata la visita fiscale è molto importante, se non altro per potersi giustificare per tempo ed evitare una sanzione disciplinare.

D’altronde, possono essere diverse le ragioni per cui è necessario allontanarsi da casa negli orari di reperibilità alla visita fiscale: una corsa a prendere i bambini a scuola, o una semplice commissione veloce, come pure una visita medica indifferibile. Tuttavia, solamente in alcune circostanze si è giustificati dall’assenza, ossia quelle che rientrano chiaramente tra i casi di esenzione, mentre in altre se la visita fiscale è passata e non ha trovato nessuno in casa si rischia una sanzione più o meno grave a seconda dei casi.

Ma come si fa a sapere se il medico è passato quando non si era a casa? Viene lasciato un avviso oppure lo si scoprirà solamente in un secondo momento, ossia quando verranno applicate le relative sanzioni? Ecco cosa succede quando il medico non trova nessuno in casa e come fare per scoprire se la visita fiscale è passata o meno.

Come funziona la visita fiscale?

Facciamo un breve passo indietro e ricordiamo che cos’è e come funziona la visita fiscale: si tratta di un controllo dello stato di malattia del lavoratore effettuato solitamente a domicilio, che può essere richiesto da datore di lavoro o eseguito a campione dall’Inps.

L’Inps, per effettuare controlli mirati alle situazioni più a rischio, come le assenze a ridosso di ponti e weekend, dispone di un “cervellone elettronico”, un complesso sistema informativo, che si chiama sistema Savio.

Durante la visita fiscale il medico incaricato non solo accerta lo stato di salute del dipendente, ma valuta anche che questo stia facendo il possibile per recuperare le energie quanto prima.

Quando passa la visita fiscale?

Il medico dell’Inps può passare a controllare il lavoratore in malattia una volta che l’istituto è informato dell’assenza, grazie all’invio telematico del certificato del medico curante.

La visita fiscale può avvenire 7 giorni su 7, comprese domeniche e festivi, e può essere inviata anche più volte al giorno, nelle seguenti fasce orarie:

  • dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i lavoratori del settore privato;
  • dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per i dipendenti pubblici.

Il medico dell’Inps passa nel domicilio indicato dal lavoratore nel certificato medico di malattia.

Come sapere se è passato il medico fiscale?

Ti sei assentato durante le fasce di reperibilità, e adesso hai il terrore che durante la tua assenza sia passato il medico dell’Inps? Devi sapere che, se passa e non trova nessuno, il medico lascia un avviso in cui ti invita a presentarti il giorno successivo (non festivo) a una visita di controllo ambulatoriale, salvo che tu non riprenda l’attività lavorativa.

Il medico, però, comunica anche la tua assenza all’Inps che, a sua volta, avvisa il tuo datore di lavoro.

Se non ti rechi alla visita ambulatoriale, l’Inps ne dà comunicazione al datore di lavoro e ti invita a fornire le tue giustificazioni entro 10 giorni.

Come sapere se è passata la visita fiscale fuori orario?

Potrebbe anche succedere che il medico dell’Inps passi a casa in tua assenza, ma al di fuori dalle fasce di reperibilità.

In quest’ipotesi, non puoi essere sanzionato, ma devi poter dimostrare che la visita è avvenuta fuori orario. Se il medico lascia l’avviso recante un orario non previsto nelle fasce di reperibilità non ci sono problemi, diversamente provare il passaggio al di fuori delle fasce orarie può diventare molto complesso.

È bene ricordare poi che anche fuori orario si è soggetti al rispetto di uno dei più importanti obblighi previsti per il lavoratore in malattia, ossia il non fare nulla che possa ritardare o compromettere la guarigione. Anche fuori dall’orario delle visite fiscali, quindi, bisogna mantenere un comportamento diligente: ad esempio, chi è influenzato non può comunque prendere freddo o svolgere attività fisica, una situazione che potrebbe far peggiorare il proprio stato di salute.

Che cosa succede in caso di assenza alla visita fiscale?

Se risulti assente ingiustificato alla prima visita fiscale perdi qualsiasi trattamento economico per i primi 10 giorni di malattia.

Se ti assenti anche alla seconda visita fiscale, oltre alla precedente sanzione si riduce del 50% il trattamento economico per il periodo di malattia rimasto.

Se risulti assente persino alla terza visita fiscale, l’indennità Inps viene interrotta da quel momento e fino al termine del periodo di malattia: in pratica, la malattia non è riconosciuta ai fini della corresponsione della relativa indennità.

In ogni caso, l’assenza alla visita fiscale costituisce un’inadempienza, non solo verso l’Inps, ma anche nei confronti del datore di lavoro, che ha interesse a ricevere regolarmente la prestazione lavorativa e perciò a controllare l’effettiva sussistenza della causa che impedisce lo svolgimento dell’attività.

Quando è giustificata l’assenza alla visita fiscale?

In alcuni casi l’assenza alla visita fiscale non dà luogo a sanzioni disciplinari o alla perdita dell’indennità di malattia

In particolare, il lavoratore è esonerato dalla visita fiscale per patologie gravi che richiedono cure salvavita o per malattie collegate allo stato d’invalidità riconosciuta, se questa è almeno pari al 67%.

In altre ipotesi, ad esempio in concomitanza di una visita medica, o per ricovero ospedaliero, l’assenza alla visita fiscale è considerata giustificata.

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