Come ottenere il bonus mobili con questo semplice trucco

Nadia Pascale

16 Giugno 2025 - 09:16

Per avere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario aver effettuato una ristrutturazione, ma non serve spendere grandi somme per ottenere il beneficio. Ecco un trucco per il bonus mobili.

Come ottenere il bonus mobili con questo semplice trucco

C’è un trucco semplice e legale per avere il bonus mobili senza spendere troppi soldi con la ristrutturazione?

Per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a elevato risparmio energetico è possibile utilizzare il Bonus Mobili che offre l’opportunità di avere una detrazione del 50% del costo.
Il bonus mobili può però essere richiesto sono in caso di ristrutturazione dell’immobile, ma basta un intervento minimo per ottenere l’agevolazione fiscale, inoltre è possibile intervenire anche su un locale diverso rispetto a quello che si vuole arredare o una pertinenza.

Ecco qualche semplice trucco per ottenere le detrazioni fiscali del bonus mobili senza grandi interventi.

Bonus mobili, il trucco per ottenerlo spendendo poco

Il Bonus mobili nasce con l’obiettivo di aiutare il settore in crisi con le vendite ed è correlato alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione sull’immobile in cui devono essere inseriti i mobili.

Non deve però trattarsi di una ristrutturazione “funzionale” all’acquisto di mobili, ad esempio non è necessario un intervento di ristrutturazione sul locale adibito a cucina per poter ottenere la detrazione sull’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici della cucina. Non si deve ristrutturare la camera da letto per ottenere detrazioni fiscali per materassi o per l’acquisto di una nuova camera da letto.
Non solo, l’intervento di ristrutturazione può avere a oggetto anche un’unità pertinenziale. A darne conferma è l’Agenzia delle Entrate nella risposta a un contribuente.

Ho effettuato opere di manutenzione straordinaria al box di pertinenza dell’abitazione. Successivamente ho acquistato alcuni mobili per la stessa casa. Posso usufruire della detrazione del 50% prevista dal “Bonus mobili”, anche se i lavori sono stati realizzati solo sulla pertinenza dell’appartamento?

L’Agenzia delle Entrate attraverso la rubrica FiscoOggi riconosce questa possibilità e sottolinea che la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici spetta anche quando tali beni sono destinati ad arredare l’abitazione, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto è stato effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso.

C’è, inoltre, un doppio vantaggio perché sui soldi spesi per la ristrutturazione è possibile fruire delle agevolazioni fiscali previste per gli interventi in edilizia.

La normativa non precisa l’entità dell’intervento di ristrutturazione necessario per ottenere il bonus mobili, quindi può trattarsi anche di un intervento non particolarmente importante. Come la sostituzione di alcuni infissi, il rifacimento del bagno o altri interventi che comunque non devono costituire manutenzione ordinaria, insomma, tinteggiare semplicemente le pareti interne di casa non consente di ottenere il bonus mobili.

Bonus mobili importi e limiti con la ristrutturazione del garage

La detrazione per il bonus mobili viene rimborsata in 10 rate di importo uguale. Naturalmente l’effettivo recupero delle somme dipende anche dalla capienza fiscale del contribuente.

Il Bonus mobili consente di recuperare attraverso le detrazioni Irpef, il 50% della spesa effettivamente sostenuta per mobili e grandi elettrodomestici, per questi vi sono però delle condizioni da rispettare:

  • classe non inferiore alla classe “A” per i forni,
  • classe non inferiore a “E” per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie;
  • classe energetica “F” per i frigoriferi e i congelatori.

Sono comprese nella detrazione anche le spese di trasporto e montaggio.
Possono essere acquistati, ovviamente anche mobili e non solo elettrodomestici, ma attenzione a ciò che rientra nei complementi di arredo, o comunque non è considerato «mobile», ad esempio l’acquisto di porte per interni non è agevolabile. Non rientra nelle agevolazioni neanche l’acquisto di tende e tendaggi.

L’Agenzia delle Entrate sottolinea che la detrazione è fruibile indipendentemente dalle somme spese per la ristrutturazione, ma gli importi massimi sono cambiati nel tempo. Per il 2025 si può ottenere il 50% su una spesa massima di 5.000 euro, è stato quindi mantenuto lo stesso limite di spesa previsto nel 2024. Il limite era di 8.000 euro per gli acquisti del 2023.

Nel modello 730/2025 devono essere portate in detrazione le somme spese nel 2024.

Il pagamento deve avvenire con strumenti tracciabili, non è ammesso il pagamento in contanti e può essere effettuato anche a rate.

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