Jensen Huang ha portato Nvidia a sfondare i $4.000 miliardi di market cap. Ecco qual è stata la strategia del co-fondatore e CEO dell’azienda con la più alta capitalizzazione al mondo.
A luglio 2025, Nvidia ha scritto una pagina della storia diventando la prima società quotata a Wall Street a superare i 4 mila miliardi di dollari di capitalizzazione. Un traguardo che, fino a pochi anni fa, sembrava irraggiungibile per un’azienda nata come produttrice di schede grafiche per videogiochi. Il merito di questa ascesa va attribuito in larga parte a Jensen Huang, co-fondatore e CEO, che ha saputo trasformare la società in protagonista assoluto della rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Con una quota personale del 3,5% di Nvidia Huang ha raggiunto un patrimonio di circa 143 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index, ed è entrato ufficialmente nella top 10 degli uomini più ricchi del pianeta, a un passo da Warren Buffet ($144 miliardi).
Chi è Jensen Huang: il visionario dietro la rivoluzione Nvidia
Jensen Huang, classe 1963, è nato a Taipei e si è trasferito negli Stati Uniti da bambino. Dopo aver studiato ingegneria elettronica, nel 1993 ha fondato Nvidia con l’obiettivo di reinventare il modo in cui i computer elaborano le informazioni. La sua leadership si è sempre contraddistinta per una visione audace e una capacità straordinaria di anticipare le trasformazioni tecnologiche.
Negli anni ha infatti guidato Nvidia attraverso svolte strategiche cruciali, dall’invenzione delle GPU per il gaming, all’intuizione di adattare le stesse tecnologie per l’intelligenza artificiale e il deep learning. Nel 2007, Nvidia ha lanciato CUDA, una piattaforma software che ha reso le sue GPU programmabili per applicazioni AI, creando un ecosistema di oltre 5 milioni di sviluppatori e rendendo quasi impossibile per i concorrenti colmare il gap tecnologico.
La filosofia di Huang si basa su una combinazione di ambizione, disciplina e una sana “paura di fallire”, come raccontato anche dal suo biografo Stephen Witt. Il CEO di Nvidia è noto per il suo ritmo di lavoro instancabile e per la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e rivedere continuamente i piani aziendali per abbracciare le innovazioni più disruptive. “Se vuoi costruire qualcosa di grande, devi essere disposto a soffrire e a lottare”, ha dichiarato Huang, sottolineando quanto la resilienza sia centrale nella sua visione manageriale.
La strategia di Huang per far decollare Nvidia
Il percorso che ha portato Nvidia in cima al mondo non si spiega solo con la qualità dei suoi chip. Huang ha adottato una strategia “full stack”, integrando hardware, software e networking. L’acquisizione di Mellanox nel 2019 ha permesso di offrire soluzioni complete per i data center, mentre la spinta verso l’AI generativa ha visto l’azienda investire anche nello sviluppo di modelli e strumenti proprietari.
Un altro elemento chiave è stato l’atteggiamento di Huang verso il rischio e l’adattamento. Nvidia ha saputo reinventarsi più volte, dal gaming al deep learning, fino al cloud computing. Nonostante le pressioni dei clienti che cercano di produrre chip in casa, Nvidia ha continuato a innovare, lanciando nuove generazioni di microprocessori e stringendo alleanze strategiche in Europa e Medio Oriente, compensando le limitazioni imposte dal mercato.
La cultura aziendale promossa da Huang è improntata all’ambizione e all’inclusività, ma anche alla consapevolezza che il successo è sempre temporaneo e va difeso giorno dopo giorno. La sua leadership, riconosciuta a livello internazionale, ha infatti ispirato un’intera generazione di imprenditori e manager, dimostrando che l’innovazione non è solo una questione di tecnologia, ma soprattutto di visione e determinazione.
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