Come ha fatto il fondatore di Hey Dude a diventare miliardario senza investire in marketing

Giorgia Paccione

20 Agosto 2025 - 13:56

Alessandro Rosano ha trasformato Hey Dude in un colosso delle calzature a livello globale puntando su semplicità, passaparola e zero pubblicità tradizionale. Ecco come ci è riuscito.

Come ha fatto il fondatore di Hey Dude a diventare miliardario senza investire in marketing

Quando si pensa ai brand di calzature dal successo globale, spesso si è convinti che siano frutto di costose campagne pubblicitarie, testimonial famosi e spot memorabili. Eppure, la storia di Hey Dude, azienda nata nel 2008 da un’idea dell’italiano Alessandro Rosano, è la conferma che si può costruire una fortuna anche senza investimenti in marketing e pubblicità.

Il progetto nasce quasi per caso quando Rosano, imprenditore diviso tra l’Italia e Hong Kong, decide di creare una scarpa che unisca il comfort delle pantofole con un design moderno e leggero. Il prodotto, inizialmente ignorato in patria, trova invece terreno fertile negli Stati Uniti, dove lo stile “brutto ma comodo” conquista rapidamente le vetrine di catene e retailer. Ed è proprio qui che, a partire dal 2012, prende forma il modello di business vincente di Hey Dude: nessuna spesa in pubblicità tradizionale, nessun budget riservato a team marketing e nessuna raccolta di capitali da fondi o investitori. Solo comodità, operazioni mirate e passaparola.

Il modello di business (vincente) di Hey Dude

Il successo di Hey Dude è stato sin dal principio basato sulla scelta consapevole di rinunciare alle logiche classiche della promozione in favore della semplicità. A differenza di altri competitor che investono cifre ingenti in campagne pubblicitarie su media tradizionali e digitali, il marchio ha sempre puntato tutto su tre pilastri fondamentali: un prodotto distintivo, il passaparola e una gestione snella e priva di debiti.

La scarpa Hey Dude offre ifatti comfort e leggerezza, con un design volutamente essenziale e colori vivaci che ricordano il lifestyle californiano. Questo aspetto ha da subito rappresentato il vero valore differenziale, attirando chi cercava qualcosa di nuovo, versatile e soprattutto accessibile. L’azienda ha investito poco e in modo mirato in advertising, puntando soprattutto su Google Ads per essere presente quando il potenziale cliente cercava scarpe comode online. Ma il vero motore della crescita è stato il passaparola spontaneo tra gli utenti, che hanno fatto da testimonial autentici sui social e nella vita reale, consigliando le scarpe per la loro comodità.

Il marchio è quindi cresciuto senza l’apporto di investimenti pubblicitari né capitali esterni, evitando pressioni da parte di soci o fondi. La produzione, affidata a partner di Hong Kong, ha inoltre garantito scalabilità senza costi strutturali elevati, mentre il team interno è rimasto volutamente piccolo e agile.

La strategia è rimasta coerente negli anni: pochi modelli, prezzi accessibili e un posizionamento che ha intercettato un pubblico trasversale. Il risultato? Tra il 2018 e il 2020, Hey Dude è passata da 20 a 191 milioni di dollari di fatturato, senza alcun sostegno pubblicitario massiccio.

La capacità di adattamento e la vendita a Crocs per $2,5 miliardi

Un altro aspetto determinante del successo di Hey Dude riguarda la capacità di adattarsi rapidamente e di leggere il mercato. La decisione di spostare il focus dal mercato italiano, poco ricettivo verso lo stile del prodotto, agli Stati Uniti ha infatti premiato. Rosano, trasferitosi a Hong Kong, ha avuto la prontezza di sfruttare le opportunità offerte dal mercato americano, dove stile casual, comfort e prezzo sono driver fondamentali per il consumo di calzature.

Inoltre, l’imprenditore ha saputo limitare i costi e sfruttare al massimo il digitale. Gli investimenti mirati nella visibilità su motori di ricerca, anziché sulle piattaforme social o sulla pubblicità di massa, hanno permesso di intercettare un pubblico già interessato, aumentando la conversione senza disperdere budget. L’assenza di intermediari complicati ha garantito margini favorevoli e rapidità nelle decisioni strategiche.

Dopo la rapida ascesa, infatti, nel 2021, Hey Dude è stata ceduta al colosso americano Crocs per 2,5 miliardi di dollari. Una cifra da capogiro, che ha permesso ad Alessandro Rosano di guadagnare miliardi, grazie a un modello di business “atipico”, basato sulla sostanza più che sull’apparenza.

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