Come guadagnare con le vecchie console: ecco quelle che valgono di più

Redazione Lifestyle

4 Giugno 2022 - 16:26

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Andiamo a scoprire alcune delle console più rare e cercate dai collezionisti, spesso vendute a prezzi da capogiro sulle piattaforme di e-commerce

Come guadagnare con le vecchie console: ecco quelle che valgono di più

Pur essendo tutto sommato recenti, i videogiochi hanno ormai sulle spalle un po’ di decenni. Chi ne è appassionato da più tempo è quasi certamente passato da una console all’altra, da una generazione all’altra, nel corso degli anni, arrivando a ottenere una collezione di tutto rispetto. Forse sono in pochi ad avere ancora in casa un Sega Megadrive, ma già prendendo in considerazione le prime due PlayStation la situazione cambia.

In generale, quasi tutti i videogiocatori hanno almeno una console vecchia in soffitta, nello scantinato o in qualche angolo della casa. Gli appassionati di retrogaming tendono a usarle con una certa regolarità e i collezionisti non se ne separerebbero mai, ma c’è anche chi ha preso in considerazione la possibilità di venderle per racimolare un po’ di soldi. In questo articolo scopriremo quali sono le console più ambite e, soprattutto, a quanto possono essere vendute.

Le varianti del Nintendo 64

La versione base del Nintendo 64 non vale tantissimo ed è difficile ricavarci più di una cinquantina di euro. A eccezione dell’edizione trasparente della Funtastic Series della console, che può essere venduta a più di 650 euro (ammesso che sia in condizioni impeccabili).

Anche il bundle speciale del Nintendo 64 contenente Pokémon Stadium, un controller viola, un Transfer Pak e una copia del Pokémon Trainer Journal vale parecchio. È possibile trovarla in vendita a un prezzo che oscilla tra i 280 e i 460 euro.

Un altro pezzo da collezione cercatissimo è il Pikachu Nintendo 64, creato in occasione del lancio di “Hey You, Pikachu” e venduto dalla catena di negozi di giocattoli Toys “R” Us, attiva negli stati Uniti fino al 2018.

Questa particolarissima versione della console era caratterizzata dai colori giallo e blu e dalla presenza di due grossi bottoni raffiguranti Pikachu e una PokéBall. Era venduta assieme a “Hey You, Pikachu” e al microfono usato per interagire con il mostriciattolo tascabile nel gioco. Su siti come eBay è possibile trovarla in vendita a più di 900 euro.

Tra le periferiche del Nintendo 64, la più ricercata dai collezionisti è sicuramente il 64DD, un lettore di dischi digitali commercializzato solo in Giappone. Si rivelò un flop e quindi ne vennero vendute pochissime unità.

Ora è difficilissimo da trovare e costa tra i 2300 e i 2800 euro, in base alle sue condizioni. Bisogna tenere presente che nella confezione originale erano presenti anche sei giochi e vari accessori, tra cui un mouse e un modem.

L’Xbox originale


La primissima Xbox non è esattamente la console più difficile da recuperare per un collezionista e trovarne una usata a un prezzo ragionevole (circa 70 €) è tutt’altro che raro. Tuttavia le cose cambiano se si parla di un prodotto nuovo e mai uscito dalla scatola. In questo specifico caso il valore della console sale a più di 320 euro.

Il Game Boy Advance SP dorato 24 carati


Alcune versioni speciali delle console sono talmente rare che si può arrivare persino a dubitare della loro esistenza. È il caso del Game Boy Advance SP dorato a 24 carati.

Nel 2004, Nintendo realizzò un’edizione speciale della sua console portatile per celebrare l’uscita di The Legend of Zelda: The Minish Cap nel Regno Unito. Vennero prodotto 25.000 Game Boy Advance dorati e sei del tutto simili in termini di design ma placcati in oro a 24 carati.

Per poterne vincere uno era necessario ottenere uno speciale biglietto custodito in alcuni dei bundle contenenti la console classica e The Minish Cup. Nel corso degli anni, nessuno dei vincitori della misteriosa console si è fatto vivo.

L’unica prova tangibile dell’esistenza di questa versione del Game Boy Advance SP è il racconto, corredato da foto, di una persona che ha vinto la console in un’asta (a circa 700 dollari) e l’ha portata da un orafo, che ha confermato la placcatura a 24 carati. Vista l’estrema rarità di questo pezzo di hardware e le “leggende” che lo circondano, chi ne ha uno tra le mani può provare a venderlo alla cifra che preferisce.

Per quanto riguarda i Game Boy Advance SP normali, il loro valore si aggira tra i 90 e i 140 euro. L’edizione precedente della console, invece, vale una settantina di euro. Ben più interessanti le quotazioni del Game Boy Micro, il cui prezzo di vendita parte da 160 euro. Tra le sue versioni speciali, quella rossa dedicata ai Pokémon è una delle più rare e ricercate, perché venne commercializzata solo in Giappone. Ogni tanto è possibile trovarla in vendita su eBay a circa 1860 euro.

La prima PlayStation: quanto vale?


Come si può immaginare, la prima PlayStation è tutt’altro che rara. Vista la sua enorme popolarità (che ha contribuito tantissimo al successo di Sony nel campo dei videogiochi), la console è davvero semplice da reperire a un prezzo accessibile.

Si parla di 45 € per il modello originale e di 50 € per la PS One. Tuttavia, c’è una particolare versione della console che ha un valore inestimabile. Si tratta della versione limitata che Sony commercializzò per festeggiare le 10 milioni di unità vendute. Note come “PS1 10 Million Edition” queste console vennero realizzate in tiratura limitatissima e si distinguevano dalle altre per la loro colorazione blu scuro. Il prezzo medio è di circa 7000 euro.

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