Fare soldi con Instagram è possibile: basta avere idee e una buona base di follower. Ecco come guadagnare in modo sicuro e prolifico.
Gli utenti che si chiedono come guadagnare con Instagram sono numerosi. Non è, infatti, un mistero il fatto che, grazie ai social media, sia possibile costruirsi una vera e propria entrata economica ricorrente.
C’è, dunque, un motivo ben preciso, se così tante persone si interrogano a riguardo. Come spesso accade, esistono metodi più funzionanti e funzionali di altri quando si parla di «fare soldi» in modo prolifico e senza rischi (o perdite di tempo).
In questo approfondimento andremo, quindi, ad individuare ben 10 metodi di guadagno differenti, con la consapevolezza che ognuno di questi richieda un impegno costante. Niente ricette segrete!
I requisiti per fare soldi con Instagram
Uno dei motivi principali per cui si cerca una correlazione tra i social e il profitto, è dovuto alle cifre che gli influencer guadagnano su Instagram. Motivazione che ha spinto numerose persone ad intraprendere lo stesso percorso.
Il più delle volte, non con gli stessi risultati. Ecco perché è importante seguire le giuste strategie e, qualche volta, sperare in quel pizzico di fortuna che non guasta mai per togliersi delle soddisfazioni molto interessanti.
Per arrivare a guadagnare grazie al proprio profilo serve superare dei test fondamentali. Bisogna, infatti, essere specializzati in una nicchia specifica, e avere un determinato numero di follower al proprio seguito.
Un profilo orientato su un dato argomento e che possiede dai 1.000 ai 5.000 follower in su può iniziare a guadagnare cifre piuttosto interessanti. Ovviamente, più questo numero sale e maggiori saranno le chance di guadagno.
Senza tralasciare il fatto che ad essere rilevante non sia solamente il numero di seguaci, ma anche il tasso di engagement (coinvolgimento) che i propri post hanno. Profili Instagram con tanti follower e un tasso di engagement basso, non saranno appetibili agli occhi delle aziende. Ergo, i guadagni saranno comunque bassi.
Viceversa, un profilo con pochi follower ma tutti quanti attivi e fedeli al creator avrà molta più appetibilità. Gli ultimi aggiornamenti rilasciati da Instagram hanno, inoltre, permesso agli utenti di ottenere il famoso badge, il quale, oltre agli abbonamenti, permetterà a chi raggiunge i 10.000 follower di guadagnare tramite le live.
Oltre a ciò che la stessa piattaforma consente, esistono anche molti altri metodi.
1) Creare un account vetrina per altri creator
Il primo trucco è un metodo certamente non convenzionale. Una volta raggiunta una fanbase solida e fedele ai propri contenuti, infatti, si potranno offrire degli spazi pubblicitari per altri creator.
Ovviamente, ricevendo un pagamento per lo spazio offerto, facendo sì che entrambi ne traggano un vantaggio. Chi ospita gli altri creator verrà ricompensato con del denaro, mentre i creator in questione proporranno i loro post ad un pubblico ampio.
A meno che non si abbia un account generalista, questo metodo funzionerà soltanto se i creator «ospiti» pubblicheranno contenuti pertinenti con gli interessi del proprio pubblico. Se per esempio si parla di pesca subacquea, allora i post dovranno riguardare questo ambito.
Si stima che il pagamento medio per questa tipologia di servizio possa variare dai 15 ai 30 euro a post. Ciò significa che, a seconda della portata del proprio account, si può arrivare a guadagnare anche un centinaio di euro al giorno.
2) Proporre contenuti formativi ai propri follower
Stando a ciò che suggerisce l’Osservatorio Edtech, si stima che il mercato dell’infobusiness, soprattutto in Italia, abbia un valore pluri miliardario, pari al 6% del suo valore sul scala mondiale.
Sulla base di quanto appena letto, creare contenuti formativi su Instagram è una scelta saggia e potenzialmente profittevole. Le piattaforme di e-learning sono molto famose, ma spesso sono poco pratiche e dispersive.
Realizzare dei propri corsi su Instagram, invece, permette non solo di avvicinare ancor di più a sé il proprio pubblico, ma anche monetizzare dal materiale che si divulga.
Il materiale formativo in questione non riguarda ovviamente solo corsi veri e propri basati su lezioni frontali, ma anche e-book, guide, serie di articoli e via discorrendo. Tutto ciò, può partire da una base di 100 euro fino a migliaia di euro di guadagno.
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3) Offrire servizi da freelance su Instagram
Ad oggi il freelance è una delle professioni più gettonate in circolazione. Può essere svolta da remoto, con ottimi guadagni e con un margine potenzialmente illimitato.
Al netto delle tasse, ovviamente. Prima di intraprendere questa carriera, poiché di questo si tratta, è necessario essere regolari dal punto di vista fiscale. Ci sono alcuni casi in cui aprire partita IVA è una condizione obbligatoria, ed è bene informarsi.
Una volta superato questo scoglio, si potrà sfruttare il proprio profilo per erogare i propri servizi in qualità di freelance. Il digital marketing è ovviamente il mercato più florido, ma trovandosi su Instagram ci si può anche proporre come fotografo o videomaker.
Stando ad un’indagine svolta da HTML, il fatturato medio di un freelance che lavora nel marketing online può partire da una base di 25.000 euro fino ad arrivare al doppio della cifra. Ovviamente, col doppio dell’esperienza e a determinate condizioni.
4) Dedicarsi all’affiliate marketing
Parlando di affiliate marketing, il portale Outbrain è stato molto chiaro a riguardo: il mercato in questione tra non molto arriverà a valere circa 14 miliardi di dollari. Ma in cosa consiste per l’esattezza?
Si tratta sostanzialmente di un accordo tra l’affiliato e l’erogatore del prodotto o servizio. L’affiliato in questione propone ai suoi follower un link che rimanga al sito dell’azienda, e guadagna una commissione per ogni acquisto portato a termine.
Coloro che hanno una fanbase solida - e non per forza ampia, dunque - possono godere di molteplici vantaggi. Portandosi a casa anche diverse centinaia di euro al mese, a seconda del settore di riferimento.
Questa è una prassi che si vede, per esempio, nei cosmetici o negli articoli di sport. Sta divenendo diffusa anche nei prodotti per la palestra, soprattutto per integratori o alimentari.
5) Guadagnare grazie a Instagram stesso
Instagram permette ai propri utenti di guadagnare, anche grazie a delle funzioni presente all’interno della stessa piattaforma. Una di queste è il badge, che i creator possono ottenere dai propri utenti come ricompense digitali (e in denaro).
Come anticipato nel paragrafo introduttivo, ad esserne abilitati sono solamente coloro che hanno un determinato numero di seguaci. Ci sono, inoltre, gli abbonamenti, che possono essere ottenuti offrendo contenuti esclusivi ai fan.
Lo spauracchio di un potenziale Instagram a pagamento, ha aperto ai content creator numerosi metodi di guadagno.
6) Aprire un negozio personale
Tra i tanti modi che ci mostrano come guadagnare con Instagram, è possibile anche aprire un proprio negozio personale. Alcuni dei propri post, o la loro totalità se lo si ritiene più adatto, tramite un link esterno possono rimandare ad un negozio.
Non si possono, dunque, effettuare acquisti all’interno dell’app, almeno per il momento. In compenso, con una biografia efficace si potrà attrarre traffico utile (e qualificato) proprio verso il proprio e-commerce, pubblicando così il proprio URL.
Se si possiede un numero di follower adeguato, le vendite grazie al social in questione possono aumentare a dismisura.
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7) Collaborare con i brand
Si parla di influencer marketing quando i content creator, grazie al loro seguito, aiutano le aziende ad incrementare le loro vendite. Di fatto, la portata mediatica degli influencer diviene un fattore scatenante di qualunque strategia.
Stando a ciò che suggerisce il report «Influencer Advertising: market data & analysis» rilasciato da Statista, questo mercato presente un valore monetario pari a 30 miliardi di dollari. Cifra che entro il 2028 potrebbe addirittura raddoppiare.
Se si ha una certa autorevolezza all’interno della propria nicchia di riferimento, è altamente probabile che siano le aziende stesse a contattare gli account in questione per delle collaborazioni.
Grazie a questo sistema si possono guadagnare diverse centinaia di euro per ogni post. I casi più lussuosi e meno replicabili hanno fruttato agli influencer anche decine di migliaia di euro per un singolo post, legittimando così la potenza di questo metodo.
8) Attirare traffico sul proprio sito web
Come anticipato qualche consiglio sopra, Instagram può essere utilizzato anche per incanalare il traffico che si riceve dai social verso il proprio sito web. Una fanbase consapevole, volendo approfondire, non avrà problemi ad abbandonare l’app.
Così, praticamente a costo zero, si potrà riuscire ad attirare visite e generare eventuali conversioni anche all’interno del proprio sito web. In un periodo storico dove le piattaforme vivono una certa volatilità, avere un canale nativo è fondamentale.
Si stima, infatti, che ben un italiano su quattro scopra prodotti e servizi interessanti grazie a Instagram (fonte: Osservatorio Nazionale Influencer Marketing). Ciò significa che sfruttare il proprio profilo in tal senso può essere un’ottima mossa.
9) Vendere file digitali
Non per forza bisogna proporre ai propri follower contenuti testuali o audiovisivi. Anche un qualcosa di simbolico e realizzato in formato digitale, può rappresentare una concreta chance di monetizzazione.
Basti pensare alla portata mediatica ed economica che gli NFT hanno avuto fino a qualche tempo fa, per quanto al momento non siano più in voga come prima. Illustrazioni e grafiche godono di grande interesse, e sono gadget virtuali potenzialmente molto interessanti.
10) Usare il proprio account per fare dropshipping
Il decimo e ultimo consiglio di questa lista prevede uno dei metodi più classici per guadagnare online: il dropshipping. Si tratta sostanzialmente di rivendere i prodotti altrui senza doverli per forza conservare in un magazzino.
Si può scegliere tra decine di migliaia di fornitori diversi, i quali vendono i prodotti più disparati. Anche in questo caso, a meno che non si abbia un profilo senza particolari target di riferimento, è bene che i prodotti in questione siano pertinenti.
Se si vendono articoli da pesca, la scelta dovrà ricadere proprio sulle offerte di questo tipo. Di per sé è un ottimo metodo di guadagno, capace di fruttare anche diverse migliaia di euro al mese. Ma richiede, ovviamente, tempo e dedizione.
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