Come funziona Pulse, la nuova funzionalità di ChatGPT che lavora mentre dormi

Pasquale Conte

30 Settembre 2025 - 11:49

È ufficiale l’arrivo di Pulse, una novità di ChatGPT che lavora in background mentre dormi. Ma a cosa serve? Ecco tutte le informazioni emerse ad oggi.

Come funziona Pulse, la nuova funzionalità di ChatGPT che lavora mentre dormi

ChatGPT si aggiorna ancora e introduce una funzionalità del tutto inedita per il mondo dell’intelligenza artificiale. Come comunicato da OpenAI, il nuovo strumento Pulse è stato studiato per far sì che sia presente in ogni momento. Persino mentre dormi.

Di base, parliamo di una nuova opzione di modello di OpenAI che ha il compito di generare report personalizzati durante le ore di chiusura del servizio. Ma per quale motivo? A cosa dovrebbe servire tutto questo? Il piano dell’azienda di Sam Altman è molto più ambizioso di quanto potresti pensare e questo è solo il primo passo.

A cosa serve Pulse di ChatGPT

Per quale motivo Pulse potrebbe rappresentare una rivoluzione rispetto a come conosciamo oggi ChatGPT? L’idea di OpenAI è rendere il suo chatbot il vero punto di riferimento per ogni utente, la prima app che una persona apre al mattino. Andando così a sostituire social network o software di notizie, ossia i servizi che oggi di solito si scorrono durante la colazione.

A livello tecnico, Pulse è stata progettata per funzionare in modo asincrono. ChatGPT non si limiterà a rispondere alle domande, ma aggiungerà interazioni che non avvengono solo in contemporanea. Questo cosa vuol dire? Che andando avanti con il tempo, ChatGPT non sarà solo un bot che agisce su richieste dirette, ma si trasformerà in un assistente proattivo a tempo pieno. Anche mentre dormiamo.

Pulse per il momento genera da 5 a 10 riepiloghi durante le ore di inattività. Questi report sono personalizzati e possono includere argomenti specifici che si adattano agli interessi dell’utente. Per esempio notizie su una squadra di calcio, suggerimenti per lo shopping, itinerari di viaggio e molto altro.

I riepiloghi dei dati raccolti da Pulse possono venire consultati nelle schede con testo e immagini generati dall’intelligenza artificiale. Basta toccare una qualsiasi di esse per visualizzare il report completo. Una volta averlo letto, compare il messaggio: “Ottimo, è tutto per oggi”.

Chi può sfruttare Pulse di ChatGPT

Almeno in queste prime fasi iniziali, la funzionalità Pulse di ChatGPT sarà disponibile in esclusiva per gli utenti che hanno attivo un abbonamento al piano Pro. Una scelta dettata dalla volontà di mettere alla prova lo strumento con un numero più ristretto di utenti che sicuramente apre il software quotidianamente (o quasi).

OpenAI ha affermato che prevede di estendere la feature a un maggior numero di utenti in futuro. Ancora non è chiaro se verrà resa disponibile per tutti gli utenti con un account attivo o se comunque servirà un abbonamento.

In ogni caso, siamo di fronte all’ennesimo passo verso la trasformazione di ChatGPT in un’assistente attivo 24 ore su 24, che potrà lavorare anche durante le ore di pausa per fornire un supporto completo all’utente.

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