Ecco come fare testamento e dove conservarlo secondo la legge, quali requisiti sono necessari e a cosa bisogna fare attenzione.
Vediamo come fare testamento e dove conservarlo a seconda della modalità scelta e a cosa bisogna fare attenzione per evitare spiacevoli conseguenze, dalla nullità all’impugnazione da parte degli eredi.
Come fare un testamento olografo
Il testamento olografo è in assoluto la soluzione più semplice, perché non necessita di alcun costo e può essere eseguito in completa autonomia. Anche riguardo alla stesura e alla forma, il testamento olografo risulta molto più semplice di ciò che si potrebbe pensare. Sono infatti soltanto due i requisiti del testamento olografo:
- La scrittura a mano;
- l’indicazione della data, anch’essa scritta a mano;
- la firma del testatore, che sia inequivocabile anche se non necessariamente in forma «Nome e Cognome».
La scrittura a mano è proprio la caratteristica principale di questa forma testamentaria ed è piuttosto semplice da soddisfare. Non sono previsti limiti di materiale, mezzo o lingua. Per fare un esempio ai limiti dell’assurdo, è valido il testamento olografo redatto su stoffa e scritto in latino, purché sia identificabile la grafia del testatore (motivo per cui non sono ammesse le incisioni).
È poi fondamentale l’indicazione della data e la firma del testatore, possibilmente su ogni pagina del testamento per evitare possibili contenziosi giudiziari successivi. Rispettando queste condizioni è possibile eseguire il testamento liberamente, avendo cura di indicare espressamente le proprie volontà per ridurre il rischio di fraintendimenti o incertezze.
In tal proposito, è bene sottolineare che non servono particolari formule e anzi è possibile scrivere il testamento anche con terminologie e frasi del tutto informali, purché siano rispettati i requisiti sopracitati e non siano ammissibili fraintendimenti. Per sostituire questo testamento è sufficiente farne un secondo, in quanto prevale quello più recente, laddove valido.
Quanto agli eredi, il testatore può scegliere fra persone giuridiche o fisiche. Oltretutto, è possibile nominare come erede anche una persona non ancora nata né concepita, purché determinabile. Ad esempio “il figlio di mia sorella”.
Ecco un fac-simile redatto a mano senza notaio:
Dove conservare il testamento olografo
Una volta completato il testamento olografo, bisogna scegliere dove conservarlo. Anche in questo caso il testatore ha piena libertà a riguardo e può scegliere se affidarlo a una persona di fiducia, come un parente o un professionista (come un avvocato), oppure custodirlo in un luogo sicuro. È comunque opportuno assicurarsi che qualcuno sia a conoscenza del testamento, così da evitare che vada perduto dopo la morte.
Come si fa un testamento segreto
Il testamento segreto si redige essenzialmente nella stessa maniera del testamento olografo, infatti l’unico cambiamento si ha con la sua conservazione. In sostanza, una volta consegnato il testamento olografo al notaio in busta chiusa, si ha un testamento segreto. Scegliendo questa modalità è anche possibile derogare ai requisiti fondamentali del testamento olografo, ovvero la scrittura a mano e la sottoscrizione, poiché la consegna da parte del testatore e la relativa data sono certificate dal notaio stesso. Quest’ultimo avrà poi cura di procedere alla pubblicazione al decesso del testatore.
A cosa fare attenzione quando si scrive il testamento
I requisiti del testamento, tanto quelli di forma quanto quelli di contenuto, non sono piccolezze. Anzi, il loro mancato rispetto può comportare perfino la nullità del testamento. È quindi fondamentale fare attenzione a tutte le prescrizioni di legge per evitare inconvenienti.
Quando il testamento è nullo
Il testamento olografo è nullo quando manca la grafia a mano oppure la sottoscrizione del testatore. In caso di testamento pubblico, invece, è anche indispensabile la firma del notaio e dei testimoni.
Ci sono poi, dei gravi vizi che determinano la nullità del testamento, per lo più:
- vizi di forma essenziali: mancanza o insufficienza della firma;
- disposizione a favore di beneficiari indicati in modo generico, cioè in modo da non poter essere identificati;
- testamenti reciproci (con un unico testamento due soggetti dispongono l’uno a favore dell’altro);
- testamento con il quale si rimette all’arbitrio del terzo l’indicazione dell’erede;
- disposizioni illecite.
Testamento annullabile
il testamento olografo è annullabile quando riporta una data errata, incompleta o non veritiera. In genere, le cause di annullabilità sono vizi meno gravi rispetto a quelle che determinano la nullità, cioè:
- difetti di forma minori rispetto a quelli che determinano la nullità (per esempio l’incompletezza della data);
- incapacità di agire del testatore;
- errore, violenza e dolo che hanno spinto il testatore a disporre a dei propri beni.
Impugnazione del testamento per lesione della legittima
L’impugnazione del testamento è una facoltà degli eredi che non può in alcun modo essere controllata o prevista dal testatore, perciò è importante tenerne conto al fine di evitare la suddivisione patrimoniale non desiderata.
In particolare, il coniuge e i figli (e in loro assenza i genitori o gli ascendenti) sono eredi legittimari, ai quali è garantita una certa quota dell’eredità, determinata dal numero di legittimari concorrenti. Il testamento che nega o riduce questa quota, in assenza di sentenze di indegnità, può essere impugnato per la restituzione. Si ricorda, inoltre, che anche le donazioni effettuate in vita rientrano nel patrimonio ereditario.
Come fare un testamento pubblico
Il testamento pubblico è la forma di testamento che viene eseguita dinanzi al notaio e due testimoni, o quattro se il testatore è sordo o muto. Il testatore, che deve sostenere il costo per l’onorario del professionista, è in ogni caso libero di dettare le condizioni scelte per l’eredità, con l’assistenza del notaio in caso di incongruenze o difficoltà.
Cosa può contenere il testamento
Il testamento può contenere disposizioni patrimoniali a carattere universale, ossia con la designazione di eredi che possono ricevere una quota generica del patrimonio ereditario, oppure a carattere particolare. Si parla, in quest’ultima ipotesi, di legato, con cui si attribuisce a un individuo (legatario) un bene specifico.
Il testamento, inoltre, può contenere anche alcune disposizioni non patrimoniali, essenzialmente:
- Designazione di un tutore;
- riconoscimento di un figlio;
- riabilitazione dell’erede indegno;
- nomina di un esecutore testamentario.
Infine, è anche possibile inserire delle condizioni o dei termini, così da subordinare l’eredità al verificarsi (o non verificarsi) di un determinato evento, purché non sia illecito o impossibile. Sono sempre illecite le condizioni di reciprocità testamentaria e il divieto di nozze.
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