Dal 21 novembre 2025 si può presentare istanza per accedere al contributo Bonus affitti, disponibili fino a 3.000 euro l’anno per 10 anni. Ecco chi sono i beneficiari e come presentare domanda.
Come fare domanda per il bonus affitti? A quanto ammonta e chi può riceverlo? Ecco tutte le ultime novità.
Dal 21 novembre è possibile presentare istanza per accedere al bonus affitto per i lavoratori del settore turismo.
Il Decreto legge 95 del 2025 ha stanziato 120 milioni di euro per le staff house, cioè gli alloggi destinati ai lavoratori del settore “Turismo e ristorazione”. Il decreto prevede aiuti per la creazione, riqualificazione e ammodernamento degli alloggi destinati ai lavoratori di bar, ristoranti, alberghi.
Per la creazione e ammodernamento degli alloggi le imprese possono ottenere finanziamenti di importo compreso tra 500.000 e 5 milioni di euro. Gli immobili devono essere destinati al personale dipendente per almeno 9 anni applicando uno sconto sul canone di affitto.
Ma quali sono, invece, le agevolazioni per il bonus affitti? E come fare domanda? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Bonus affitti, cos’è e i termini per presentare domanda
Il decreto con agevolazioni per il settore “Turismo e ristorazione” comprende anche un contributo per l’affitto di alloggi a canoni ridotti. Lo sconto da applicare è pari al 30% rispetto al valore di mercato ed è erogato sotto forma di contributo diretto alla spesa dell’affitto annuale, nel limite massimo di 3.000 euro e per un periodo minimo di 5 anni e massimo di 10 anni.
Con il decreto ministeriale del 13 novembre è stata data attuazione alla nuova normativa e a partire dal 21 novembre, accedendo alla piattaforma Invitalia è possibile richiedere il contributo. Lo sportello resta accessibile fino alle ore 17:00 del 19 dicembre 2025.
Si ricorda che per accedere alla piattaforma Invitalia è necessario autenticarsi con CIE, SPID o CNS.
Chi può richiedere il bonus affitti?
Le domande possono essere presentate dalle imprese o dal loro rappresentante legale. Le imprese coinvolte devono avere il codice ATECO della macro-categoria:
- I, attività dei servizi di alloggio e ristorazione;
- T, altre attività di servizi;
- S, attività artistiche, sportive e di divertimento.
Per poter accedere è necessario che l’impresa richiedente abbia in Italia sede legale e operativa, inoltre, occorre essere in regola con gli obblighi fiscali, previdenziali e assistenziali.
Rappresenta condizione essenziale anche essere in regola con le disposizioni vigenti in materia del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente, essere in regola con la normativa antimafia. Occorre non essere destinatari di sanzioni interdittive e non essere sottoposti a fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata, nonché ad alcuna procedura concorsuale.
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