Come diventare assistente notarile (e quanto guadagna)

Ilena D’Errico

20 Agosto 2023 - 22:30

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Ecco la guida su come diventare assistente notarile, quali sono le mansioni di questa figura e quanto guadagna in media.

Come diventare assistente notarile (e quanto guadagna)

Come si evince dal nome, l’assistente notarile si occupa di coadiuvare le attività svolte dal notaio, affiancando il professionista nella redazione degli atti e occupandosi dei compiti essenziali ma non strettamente tecnici. Per esempio, l’assistente notarile provvede a raccogliere e ordinare la documentazione e a gestire l’archiviazione degli atti. Non solo, l’assistente notarile affianca il notaio anche durante la stesura degli atti, rappresentando un supporto non indifferente, soprattutto quando ci sono molte informazioni di cui tenere conto.

Insomma, il ruolo dell’assistente notarile è imprescindibile per il buon andamento dello studio e si differenzia dalla mansione di segretariato perché maggiormente improntato sul lato giuridico e informatico. Ad esempio, l’assistente notarile si occupa di gestire la posta elettronica, di stendere la bozza degli atti e di fornire informazioni ai clienti, ma anche di presenziare alle prime consulenze per poi fornire un resoconto al professionista.

I compiti dell’assistente notarile non sono definiti a priori, ma riguardano tutti i passaggi del lavoro notarile al di fuori della stesura degli atti e del parere professionale. Si tratta dunque di un ruolo piuttosto impegnativo, che lascia intendere la necessità di lunghi percorsi di studio e rosee prospettive per il futuro. Ma vediamo davvero come si diventa assistente notarile e quanto si guadagna.

Come diventare assistente notarile

La figura dell’assistente notarile non è anticipatamente definita dalla legge; perciò, le sue mansioni e il percorso di studi richiesto possono variare in modo specifico a seconda delle esigenze di ogni studio notarile. In genere, non è richiesta una laurea specifica per questo tipo di professione, ma è anzi sufficiente il diploma di maturità.

Tuttavia, dato che l’assistente notarile ha direttamente a che fare con le questioni giuridiche è spesso preferibile la laurea in Economia e commercio o in Scienze giuridiche, ma anche la partecipazione ai corsi appositi organizzati dalla Camera di commercio. Anche la laurea in giurisprudenza può essere molto apprezzata nella selezione, ma non è di solito necessaria una formazione così approfondita. In genere, infatti, è sufficiente una conoscenza base dei fondamenti giuridici, economici e burocratici, anche perché la professione è svolta in affiancamento al professionista.

È anche vero che le competenze richieste possono variare a seconda delle necessità dello studio notarile, in alcuni casi la differenza tra segretario e assistente è molto labile, anche se dovrebbe trattarsi di ruoli differenti. La mancanza di un percorso formativo specifico, però, non è di solito un grosso ostacolo alla professionalizzazione degli assistenti notarili che, grazie all’esperienza maturata sul campo, riescono a supportare il notaio in tutta l’organizzazione dello studio e del lavoro.

Più che specifici titoli di studio, è preferibile che i candidati dimostrino di sapersi relazionare con il pubblico e utilizzare gli strumenti informatici, nonché avere buone capacità organizzative. L’approfondimento delle nozioni più specifiche, infatti, avviene di norma con la pratica. Come già detto, tuttavia, i requisiti variano molto in base alle necessità degli studi notarili.

Quanto guadagna un assistente notarile

Dopo aver visto di cosa si occupa un’assistente notarile e qual è il percorso per diventarlo, arriviamo al dente dolente, ovvero la retribuzione. Non esiste un parametro fisso per quanto riguarda questa figura professionale, ma di certo il guadagno aumenta in base alle mansioni eseguite e dunque anche con l’esperienza.

In media, un assistente notarile alle prime armi percepisce un massimo di 1.200 euro lordi al mese. Questa cifra media si riferisce ai lavoratori senza esperienza al loro primo impiego, ma può lievitare leggermente negli studi più grandi. Maturando esperienza, poi, si arriva a una media di circa 2.400/2.500 euro mensili, ma esistono anche professionisti che superano questa cifra e superano anche i 36.000 euro annui.

La retribuzione, comunque, dovrebbe essere coerente con i requisiti richiesti e con le mansioni svolte; pertanto, è opportuno che tutti questi aspetti siano approfonditi con cura in fase di assunzione.

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