Come comprare azioni Eni

Claudia Cervi

17/08/2023

18/08/2023 - 16:11

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Eni, come Enel, è tra i titoli preferiti dagli investitori italiani. Guida pratica all’investimento con tutti i passaggi su come comprare azioni, ETF e CFD di questa protagonista di Piazza Affari.

Come comprare azioni Eni

Eni è uno dei titoli preferiti dagli investitori italiani in cerca di alti dividendi e buone prospettive di crescita.

Comprare azioni Eni significa investire in una delle principali società del settore petrolifero ed energetico al mondo e ottenere rendimenti stabili nel tempo. Grazie alla solidità e alle dimensioni aziendali, che la pongono tra le prime in termini di capitalizzazione alla Borsa di Milano, Eni rappresenta una scelta interessante sia per investitori principianti che per esperti, al punto di entrare nella lista dei 10 titoli da comprare e tenere per sempre.

Vediamo di seguito le caratteristiche delle azioni Eni e i passaggi per acquistarle.

Di seguito, in breve, le informazioni generali sul titolo azionario Eni:

TICKER ENI
ISIN IT0003132476
BORSA Borsaitaliana
INDICE FtseMIB
CAPITALIZZAZIONE 47,24 miliardi di euro (aggiornata al 17/08/2023)
TRIMESTRALE 27/10/2023

Come e dove comprare azioni Eni

Sapere come e dove comprare azioni Eni non è prerogativa degli investitori esperti. Anche un neofita può facilmente acquistare azioni Eni tramite le migliori piattaforme di trading online, investendo in ETF o con il trading di CFD.

Anche senza esperienza nel trading online o dei CFD, è possibile imparare e iniziare ad investire su Eni attraverso conti demo gratuiti.

Vediamo ora tutti i passaggi da seguire in pratica per comprare azioni.

Scelta della piattaforma

La scelta di una piattaforma di trading adatta alle proprie esigenze è fondamentale. Tra le opzioni disponibili ci sono piattaforme delle banche, broker specializzati e servizi di trading online. Nella scelta occorre valutare attentamente le commissioni, l’offerta di strumenti (azioni, ETF, CFD) e la facilità di utilizzo.

Apertura del conto trading

Una volta selezionata la piattaforma, il passo successivo è aprire un conto di trading. Basta seguire le istruzioni online della banca o del broker scelto, inserendo i dati personali e depositando i fondi sul conto.

Ricerca e acquisto delle azioni Eni

Dopo aver attivato e finanziato il conto, è possibile avviare la ricerca delle azioni Eni inserendo il simbolo ENI nel motore di ricerca della piattaforma. Prima di procedere con l’acquisto, si consiglia sempre di effettuare una ricerca approfondita sul rendimento passato e sulle prospettive future, verificando le notizie recenti dell’azienda.

Consigli per investire in azioni Eni

Alcune banche o broker propongono delle alternative all’acquisto di azioni su Eni, come per esempio fondi negoziati in borsa (ETF) che includano Eni nel paniere, oppure CFD per sfruttare l’effetto leva.

Lotto minimo azioni Eni

Il lotto minimo per comprare azioni Eni è di 1 unità, ma con i CFD è possibile investire in minilotti o microlotti, abbassando il capitale minimo richiesto a pochi euro.

Investire in azioni Eni con i CFD

Come anticipato, è possibile investire in azioni Eni con i CFD. I CFD, contratti per differenza, sono strumenti finanziari molto versatili che consentono agli investitori di operare su vari mercati, emulando l’effetto leva anche in mercati meno flessibili come le valute. Sono basati sulla differenza tra i prezzi di apertura e chiusura delle transazioni. Questi derivati consentono di negoziare indici, valute, azioni, ETF e criptovalute. I CFD sono ampiamente adottati, offrendo la possibilità di speculare sulle fluttuazioni di prezzo senza possedere fisicamente l’attività. Sono strumenti potenti per i trader che cercano flessibilità nei mercati finanziari, ma sono anche rischiosi.

Di seguito riassumiamo i vantaggi di fare trading con i CFD:

  • piattaforme semplici e intuitive;
  • costi molto bassi;
  • investimenti minimi molto piccoli;
  • consentono di negoziare sia al rialzo che al ribasso;
  • possibilità di demo per fare pratica.

Perché comprare azioni Eni

Comprare azioni Eni è un’opportunità interessante per chi cerca un titolo a basso rischio, con un buon dividendo e con prospettive di crescita stabili.
Eni non solo riveste una posizione di rilievo globale nell’industria petrolifera e del gas naturale, ma si distingue anche per il suo impegno nella transizione energetica e nella sostenibilità ambientale. La società è attiva nel settore delle energie rinnovabili, cercando soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale. Questo doppio ruolo, sia come leader nella produzione di risorse energetiche tradizionali che come promotore della sostenibilità, riflette l’evoluzione e la visione a lungo termine di Eni nell’affrontare le sfide globali legate all’energia e all’ambiente.

È rischioso comprare azioni Eni?

Nell’analisi dei potenziali rischi legati all’investimento nelle azioni di Eni, è essenziale valutare attentamente le fluttuazioni dei prezzi del petrolio greggio e del gas naturale. Poiché Eni è strettamente correlata a questi mercati energetici, le variazioni dei prezzi possono influenzare i rendimenti degli investitori. Le dinamiche volatili delle materie prime possono comportare oscillazioni significative nel valore delle azioni Eni, pertanto è consigliabile monitorare attentamente le tendenze di mercato e comprendere l’effetto di questi fattori sul potenziale rendimento del proprio portafoglio.

Caratteristiche delle azioni Eni

Storia di Eni

Eni SpA, fondata nel 1953 e con sede a Roma, Italia, è un pilastro nell’industria energetica. Dalla produzione di petrolio e gas alla vendita di energia elettrica e petrolchimica, la sua portata è globale. Operando in oltre 46 paesi, tra cui Italia, Libia, Norvegia e Stati Uniti, Eni è una forza nella prospezione e sviluppo di risorse. Gestisce la catena energetica completa: commercia gas, elettricità e petrolio, raffina prodotti petroliferi e trasporta gas internazionalmente. Questo gigante energetico si impegna anche nella gestione del rischio commodity, attività di compravendita patrimoniale e nella produzione di prodotti chimici, consolidando la sua presenza in Europa e oltre.

Trimestrale di Eni

Nel secondo trimestre 2023, Eni ha ottenuto notevoli risultati operativi e finanziari nonostante un contesto di mercato meno favorevole. Nonostante le sfide, la resilienza è evidente. L’utile operativo adjusted è stato di €3,4 miliardi, salendo a €4,2 miliardi con le JV/collegate. La crescita è guidata da settori come E&P e GGP, mentre raffinazione e chimica sono state influenzate dal mercato. La strategia di trasformazione, incluso l’acquisto di Neptune Energy, promette benefici operativi e finanziari. Il flusso di cassa adjusted è stato di €4,2 miliardi, superando gli investimenti di €2,6 miliardi. Il forte andamento supporta dividendi e riacquisto di azioni.

Previsioni Eni 2023

Eni guarda al futuro con una serie di obiettivi chiave. La società mira a crescere nella produzione e nell’esplorazione, nonostante le sfide di mercato, con una produzione annuale di 1,63-1,67 milioni di boe/g. La strategia evidenzia un impegno verso una produzione di gas naturale più pulita, sottolineato dall’acquisizione di Neptune Energy. Eni sta investendo anche nella mobilità sostenibile, producendo carburanti più ecologici e ampliando la rete di punti di ricarica ultraveloci. Parallelamente, l’azienda sta cercando di ottimizzare le divisioni meno performanti come raffinazione e chimica.

La riduzione delle emissioni e la transizione energetica sono punti centrali, evidenziati dalla collaborazione con vari paesi per affrontare le sfide climatiche. Eni pianifica investimenti inferiori a 9 miliardi di euro, bilanciando la crescita con la remunerazione degli azionisti attraverso dividendi. Nonostante un mercato complesso, Eni ha dimostrato resilienza finanziaria nel secondo trimestre 2023, segnalando una strategia solida per il futuro. Tuttavia, l’azienda dovrà adattarsi alle continue evoluzioni dell’industria energetica e ai cambiamenti delle condizioni di mercato.

Conviene comprare azioni Eni?

Stabilire se conviene comprare azioni Eni oggi richiede un’analisi prospettica. Se si vuole sfruttare l’andamento dei prezzi di gas e petrolio, l’attuale scenario globale suggerisce che i combustibili fossili sono ancora essenziali per l’economia, soprattutto in Europa.

Eni, pur puntando su investimenti in energia rinnovabile, mantiene radici nel settore dei combustibili fossili, favorendo gli azionisti. Con l’influenza dell’OPEC e l’instabilità geopolitica, il settore petrolifero potrebbe mantenere un’ottima performance nel 2023, a vantaggio degli investitori.

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