Come caricare un telefono senza caricatore?

Pasquale Conte

9 Novembre 2025 - 00:23

Hai il telefono scarico ma ti sei dimenticato il caricatore a casa? Ecco tutti i metodi sicuri per poter ricaricare la batteria in modo alternativo.

Come caricare un telefono senza caricatore?

È possibile caricare un telefono senza avere il caricatore tradizionale a portata di mano? Questa è una domanda che si pongono milioni di utenti in tutto il mondo, soprattutto perché non sempre si ha l’alimentatore da muro a portata di mano.

Magari ci si trova a lavoro e lo si ha lasciato a casa, oppure si è in viaggio e non lo si ha a disposizione, o ancora si è rotto di recente e non ce ne sono altri nelle vicinanze. Cosa fare in questi casi? Lasciare che la batteria arrivi allo 0% e far spegnere il telefono?

Assolutamente no. Con le ultime tecnologie, esistono fortunatamente tanti altri sistemi utili per poter ricaricare la batteria dello smartphone senza un caricatore tradizionale a portata di mano. Vediamoli insieme in questa guida.

Come caricare un telefono senza caricatore

Pur non avendo un caricatore da muro nelle vicinanze, se hai la batteria del telefono scarica non devi temere: con questi sistemi che ti elencheremo può tornare al 100% in qualche minuto.

Si tratta di soluzioni alternative e che, in ogni caso, non dovresti far diventare lo standard. Se il tuo caricabatterie principale si è rotto, acquistane uno compatibile quanto prima per evitare danni permanenti alla cella dello smartphone.

Powerbank

L’alternativa più ovvia e sicura per poter ricaricare il proprio telefono senza un caricatore tradizionale è l’ausilio di un powerbank. Le comode batterie esterne, ormai disponibili per qualsiasi potenza e capienza di energia, permettono di mettere sotto carica qualsiasi dispositivo tech in ogni momento.

Basta averlo carico, inserire un cavo USB e collegare l’altra estremità a quella dello smartphone. Partirà così lo scambio di energia, fino a quando i due device resteranno attaccati.

Se la batteria del powerbank si scarica, in automatico si interromperà anche il processo di ricarica del telefono. Ricordati quindi, magari prima di uscire, di controllare l’autonomia della batteria esterna.

Altre porte USB

Oltre che per lo scambio di dati, le porte USB sono un’importante fonte di energia. Perché non utilizzarle per la ricarica del telefono? Se hai nelle vicinanze un computer o un laptop, per esempio, non devi far altro che collegarlo allo smartphone con un cavo USB.

Lo stesso vale per le auto, ma in questo caso potresti aver bisogno di un adattatore per accendisigari con porta USB. Nei veicoli più moderni, ci sono spesso porte USB integrate dove poter collegare il cavo dedicato.

Anche Smart TV e console da gaming dispongono della medesima funzione, ossia porte USB che possono fornire alimentazione. Sono tutti metodi sicuri, ma che probabilmente forniscono una ricarica più lenta rispetto a un caricatore a muro.

Ricarica wireless

Se il tuo telefono supporta la ricarica wireless, un sistema ormai presente su molti modelli di fascia media e alta, puoi utilizzare una base di ricarica senza fili per aumentare l’autonomia disponibile.

In questo caso, infatti, non hai bisogno di un cavo collegato al telefono. L’unico elemento che necessita di alimentazione è proprio la base, che di solito va collegata ad un caricatore tradizionale o a una porta USB.

Fatto ciò, non devi far altro che appoggiare il telefono alla base per far sì che la batteria inizi ad aumentare di percentuale, fino a raggiungere la soglia desiderata.

Ricarica inversa

Sopratutto gli smartphone top di gamma usciti negli ultimi anni dispongono di una comoda funzionalità: la ricarica inversa. Di base, un telefono può trasformarsi in un powerbank portatile, permettendo ad altri smartphone di collegarsi e di avviare il processo di ricarica.

In questo caso, a differenza dei powerbank tradizionali, non è nemmeno necessario avvalersi di un cavo. Basta appoggiare i due dispositivi dorso a dorso per far sì che venga avviato il flusso energetico.

In alternativa, puoi anche decidere di usare un cavo OTG e un cavo USB. La ricarica sarà più lenta e la batteria del telefono che funge da powerbank si scaricherà più velocemente, quindi è un sistema da utilizzare con attenzione.

Caricatori alternativi

Forse non ne eri a conoscenza, ma esistono diversi caricatori alternativi a quelli tradizionali a muro. Non serve energia elettrica per collegare il tuo telefono e per alimentare la batteria, ma sono sistemi da sfruttare solo in casi di emergenza.

Un primo caricatore alternativo è quello solare, che dispone di piccoli pannelli capaci di generare energia se esposti alla luce diretta. Possono tornare utili soprattutto quando si è all’aperto.

In alternativa, c’è il caricatore a dinamo che richiede di girare manualmente una manovella per generare corrente. Anche in questo caso, è bene usarli con cura e solo quando si è nelle condizioni di farlo.

Come non caricare un telefono senza caricatore

In particolare negli ultimi anni, sono emersi diversi metodi alternativi per poter caricare un telefono pur non avendo un caricabatterie a portata di mano. Alcuni di questi sono efficaci, come per esempio quelli che abbiamo visto nei capitoli precedenti, mentre altri sono assolutamente da evitare.

Se apri l’App Store di iOS o il Play Store di Android, potresti imbatterti in app apparentemente miracolose che permettono di ricaricare la batteria del telefono solo avviando il software. Da quanto si legge nella descrizione, l’energia viene presa da fonti esterne per venire poi reindirizzata alla cella. In realtà non è così, anzi spesso si tratta di servizi che nascondono abbonamenti a pagamento o potenziali malware.

Ci sono anche diverse guide presunte che, tramite il fai-da-te, permetterebbero di caricare la batteria del telefono.

Un esempio è il sistema dei limoni che, grazie alla “batteria” di questi agrumi, fornirebbe energia tale da sostenere un dispositivo mobile. Si rifà ai classici esperimenti scolastici, in cui una serie di limoni poteva alimentare un piccolo LED. Tuttavia, la quantità prodotta è troppo bassa per uno smartphone moderno.

Altro sistema è quello delle batterie a stilo AA, da collegare con dei cavi esterni al telefono per ricaricare. Questo metodo fai-da-te è potenzialmente molto pericoloso e potrebbe addirittura bruciare la batteria del telefono, in quanto non si può controllare il quantitativo di energia fornita alla cella interna.

In generale, sarebbe sempre meglio ricaricare il telefono con un caricatore tradizionale a muro. E se proprio non lo si ha a disposizione, i sistemi sopraelencati nei capitoli precedenti sono gli unici sicuri e che non arrecano danni permanenti allo smartphone.

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