Come scoprire se le nostre foto private sono finite online

Andrea Fabbri

14 Settembre 2025 - 00:19

Dopo i recenti scandali social molti si chiedono se le loro foto private sono finite online. Ecco come scoprirlo e cosa fare se ci sono

Come scoprire se le nostre foto private sono finite online

Le cronache di questi ultimi giorni sono state monopolizzate dalle notizie relative agli inquietanti casi Phica.eu e Mia Moglie. Ovvero del sito e del gruppo Facebook in cui sono state condivise illegalmente foto di private e ignare cittadine.

Una vicenda che, oltre a rappresentare l’ennesima truffa informatica e a mostrare con forza i lati più oscuri della Rete, ha portato molti a interrogarsi sulla sicurezza delle proprie foto e dei propri video.

Nei prossimi paragrafi proveremo a capire come scoprire se le immagini personali sono state diffuse senza consenso e cosa fare nell’eventualità che ci siano state rubate e poi pubblicate.

Come scoprire se ci hanno rubato le foto e le hanno diffuse

Le indagini della Polizia Postale stanno stringendo il cerchio intorno ai gestori del sito e del gruppo Facebook incriminati.

È una buona notizia ma non ci mette al sicuro da altri eventuali furti di immagini personali. Ecco perché è importante imparare alcuni trucchi per capire se siamo finiti nella rete.

Il primo, e il più semplice, è quello di digitare il proprio nome e cognome sui motori di ricerca e associarlo a uno dei siti già citati. Per ottenere risultati ancora più precisi, inoltre, è possibile utilizzare gli operatori booleani, simboli logici nati per affinare le ricerche online.
Ad esempio possiamo digitare sulla barra dell’URL stringhe come: site:nome sito AND “Nome o cognome” o altre combinazioni di questo genere.

Molto validi anche i software per il riconoscimento facciale come Google immagini e simili. Questi programmi permettono di “leggere” un’immagine privata caricata dall’utente e trovare tutte le corrispondenze presenti sul web.

L’ultima tecnica di tracciamento utilizzabile è leggermente più sofisticata ma non impossibile da imparare. Stiamo parlando dell’inserimento di watermark o di marcatori digitali sulle immagini pubblicate. Piccoli segnali invisibili che possono rivelarsi utilissimi per risalire al percorso online di una foto e che possono aiutare le persone derubate anche in sede legale.

Le azioni da fare se abbiamo capito di essere stati derubati delle foto

In caso di furto acclarato e dimostrabile di immagini, video e altri dati sensibili, è importante non farsi prendere dalla rabbia e dallo sconforto e agire con criterio.

La cosa più importante da fare è evitare di farsi giustizia da soli e iniziare a interagire con chi gestisce il sito o il gruppo social e i suoi membri. Questo atteggiamento potrebbe insospettire chi ha ideato la truffa e portarlo a cancellare tutte le tracce online.

Una cosa molto più intelligente da fare, anche se difficile dal punto di vista psicologico, è quella di raccogliere più prove possibili da fornire in un secondo momento alla Polizia Postale. Gli screenshot delle immagini rubate sono fondamentali. Meglio ancora se sono arricchite dal contesto, ovvero se sono accompagnate dall’indirizzo del sito e da riferimenti temporali come data e ora dello scatto.

Più materiale riusciamo ad accumulare e più forza avrà la nostra denuncia presso le Autorità competenti. Ma non solo. Potremmo aiutare molto di più gli inquirenti nella ricerca dei colpevoli.

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