Codice fiscale inverso, cos’è, calcolo e a cosa serve

Patrizia Del Pidio

13 Maggio 2025 - 15:40

Oltre al calcolo del codice fiscale è possibile effettuare anche quello del codice fiscale inverso. Il calcolo permette di risalire ai dati del soggetto. Scopriamo come funziona.

Codice fiscale inverso, cos’è, calcolo e a cosa serve

Cos’è il codice fiscale inverso, come si calcola e a cosa serve? Il calcolo del codice fiscale, quando di conoscono dati come nome, cognome, luogo e data di nascita, permette di risalire, appunto, al codice fiscale di un determinato soggetto. Il meccanismo richiede regole precise e, se si conoscono, non è molto complicato (con l’eccezione dell’ultima cifra che è casuale) effettuare anche il calcolo in autonomia. Con il codice fiscale inverso, proprio come dice il nome stesso, si ottiene l’effetto contrario: avendo il codice fiscale di una persona è possibile risalire a parte dei suoi dati. Un calcolo inverso che partendo dal codice risale ai dati è, però, più complicato e potrebbe non essere utile a ricavare tutti i dati.

Il codice fiscale inverso, infatti, permette di risalire con precisione a data di nascita, il luogo in cui la persona è nata o il genere, ma non consente di determinare con sicurezza il nome e il cognome del soggetto perché le incognite sono troppe.

Premettiamo subito che il codice fiscale identifica in modo univoco una persona: a ogni soggetto è associato un codice di sedici caratteri unico. Se abbiamo i sedici caratteri che compongono il codice fiscale, come si fa a risalire ai dati?

Cos’è il codice fiscale inverso?

Il codice fiscale di una persona è un codice composto da 16 caratteri alfanumerici che riassumono i dati principali del soggetto: nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita. Si tratta, quindi, di un codice che contiene l’identità del suo titolare.

Per chi conosce la composizione del codice fiscale ricavare da esso alcune informazioni personali del titolare non è difficile. Estrapolarne altre, come il nome e il cognome, potrebbe essere impossibile. Il calcolo del codice fiscale inverso permette la decodifica del codice fiscale e permette di estrapolare solo alcuni dei dati.

Il Codice fiscale inverso è il processo contrario con il quale si ottiene il codice fiscale: si parte dal codice alfanumerico per risalire ai dati anagrafici. Dal codice, infatti, si estrapola molto facilmente il sesso, la data di nascita e il comune di nascita. Non è facile, invece, riuscire a codificare nome e cognome per le troppe variabili che intervengono.

A questo punto ci si potrà domandare a cosa serve il calcolo del codice fiscale inverso. Nella maggior parte dei casi è utile solo a controllare la correttezza del codice fiscale che, magari, è stato fornito per un ordine, per una fattura. In altri casi, invece, quando palesemente uno dei dati forniti (come data e luogo di nascita) risultano errati, si può risalire a quelli corretti.

Con l’obbligo della fattura elettronica, poi, conoscere i dati anagrafici di un cliente per il quale si è emessa fattura potrebbe permettere di mettere ordine nelle fatture stesse o nei documenti di contabilità.

Calcolo del codice fiscale inverso

Come si scorpora un codice fiscale per ottenere i dati del soggetto? Sia che si proceda in autonomia, sia che si utilizzino tool presenti su internet, come abbiamo detto, si potrà risalire con certezza a:

  • data di nascita;
  • comune di nascita;
  • genere.

Rimarranno in dubbio il nome e il cognome del titolare.

Vediamo come è composto un codice fiscale per comprendere come procedere al calcolo del codice fiscale inverso:

  • caratteri 1, 2 e 3 sono le prime tre consonanti del cognome;
  • caratteri 4, 5 e 6 sono la prima, la seconda e la terza consonante del nome; se il cognome ha più di 3 consonanti si prendono la prima, la terza e la quarta; se ne ha meno di 3 si prendono la prima e la seconda consonante e la prima vocale (Luca diventa LCU) oppure la prima consonante e le prime due vocali (Eva diventa VEA);
  • caratteri 7 e 8 rappresentano le ultime due cifre dell’anno di nascita;
  • carattere 9 è una lettera associata al mese di nascita;
  • carattere 10 e 11 sono le cifre del giorno di nascita (se una persona è nata il giorno 9 si troverà 09); per le donne il giorno di nascita è aumentato di 40 (ad esempio per chi è nata il 17 si troverà 57). Per gli uomini il numero sarà sempre compreso tra 1 e 31, per le donne sempre compreso tra 41 e 71;
  • carattere 12, 13, 14 e 15 è il codice catastale del Comune di nascita composto da una lettera e tre numeri;
  • carattere 16 è un carattere di controllo che si ottiene con un sistema di calcolo complesso.

Codice fiscale italiano ed estero, che differenze?

Il codice fiscale estero si calcola nello stesso identico modo di quello italiano, con una sola differenza: i caratteri che per il codice fiscale italiano identificano il Comune di nascita, nel codice fiscale estero i quattro caratteri identificano lo Stato estero di nascita. Per gli stranieri, quindi, la struttura del codice fiscale è praticamente uguale, con la sola differenza che i caratteri 12, 13, 14 e 15 indicheranno lo Stato di nascita con una Z seguita dal codice catastale del Paese di nascita.

Si possono scoprire cognome e nome dal codice fiscale?

Come abbiamo anticipato ricavare con precisione il nome e il cognome dal codice fiscale non è possibile perché ci sono troppe variabili. Per comprendere facciamo qualche esempio.

Sia per il nome che per il cognome vengono prese in considerazione solitamente le prime tre consonanti e anche nomi diversi potrebbero avere la stessa codifica. Se prendiamo la codifica RSS, ad esempio, è la stessa per i cognomi Rossini, Rossi, Rosso, Rossa, Rossetti, Rossano, Rissa, Rissoso ecc…

Lo stesso vale per la codifica del nome e per questo motivo da questi dati risulta più difficile risalire al nome e al cognome con precisione assoluta.

Come si ricava la data di nascita con il codice fiscale inverso?

Per risalire alla data di nascita dal codice fiscale bisogna prendere in considerazione i caratteri che vanno dal 7 all’11. Supponiamo di trovare 85T29: in questo caso sappiamo che si tratta di un uomo (se fosse stata donna avremmo trovato 85T69) nato il 29 dicembre (la T rappresenta il mese di dicembre) 1985.

Per indicare i mesi nel codice fiscale si utilizza una lettera e per la precisione:

  • Gennaio = A;
  • Febbraio = B;
  • Marzo = C;
  • Aprile = D;
  • Maggio = E;
  • Giugno = H;
  • Luglio = L;
  • Agosto = M;
  • Settembre = P;
  • Ottobre = R;
  • Novembre = S
  • Dicembre = T.

Si tratta, praticamente delle prime dodici lettere dell’alfabeto con l’esclusione di quelle che potrebbero essere scambiate per altre lettere o per numeri (la F troppo simile alla E, la G troppo simile alla C, la I troppo simile a 1, la N troppo simile alla M, la O troppo simile allo 0, la Q troppo simile allo 0).

Come si ricava il genere dal codice fiscale inverso

Per ricavare il genere dal codice fiscale è necessario prendere in esame i caratteri 10 e 11 che riguardano il giorno di nascita: se si trova un numero compreso tra 1 e 31 il soggetto è un uomo. Per le donne al giorno di nascita, nel codice fiscale si deve sommare la cifra 40 e per forza di cose per una donna in queste posizioni si troveranno numeri compresi tra 41 e 71.

Per un soggetto nato il 13 dicembre 1988 dal 7° all’11° carattere si troverà:

  • 88T13 per l’uomo;
  • 88T53 per la donna.

Luogo di nascita dal codice fiscale

Anche il luogo di nascita può essere ricavato facilmente dal codice fiscale prendendo a riferimento i caratteri 12, 13, 14 e 15 che rappresentano il codice catastale del Comune di nascita. Riportiamo qualche esempio:

  • H501 è Roma;
  • F205 è Milano;
  • F839 è Napoli.

Non sempre si conoscono i codici catastali, ma per individuare il Comune dal codice catastale basta consultare il codice Belfiore (o più banalmente digitare il codice sulla ricerca del motore di ricerca chiedendo a quale Comune fa riferimento).

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