Codice della strada, novità in arrivo a giugno: sospensione a vita della patente e alcol lock

Giorgia Bonamoneta

7 Giugno 2023 - 18:21

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In arrivo nuove regole per il Codice della strada. A giugno si discuteranno le modifiche previste tra cui l’ergastolo della patente e l’alcol lock.

Durante il question time alla Camera (mercoledì 7 giugno 2023) il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini ha anticipato le nuove regole del Codice della strada. Priorità all’irrigidimento delle regole per rispondere ai numeri troppo alti di incidenti sulle strade da Nord a Sud. Salvini ha voluto ricordare i numeri dei morti sulle strade dello scorso anno, pari a 3.120 nel solo 2022, un dato “indegno di un paese civile”.

L’irrigidimento del Codice della strada potrebbe avvenire già nel mese di giugno. Infatti un gruppo di esperti e le principali associazioni che si occupano di sicurezza stradale stanno già lavorando e un provvedimento in dirittura d’arrivo. Si tratta, come spiegato da Salvini, di “modifiche puntuale del Codice della strada, insieme alla legge delega per la riforma organica dello stesso Codice della strada che contiamo di portare a breve all’esame di queste camere”.

Durante il question time Salvini ha lanciato alcune anticipazioni su ciò che troveremo all’interno del provvedimento, tra queste l’ergastolo della patente e soluzioni come l’alcol lock. Attenzione anche alle biciclette e ai monopattini e agli autovelox utilizzati solo per fare cassa.

Codice della strada: in arrivo l’ergastolo per la patente e alcol lock

Tra le nuove regole per il Codice della strada Matteo Salvini ha anticipato la possibilità dell’ingresso del cosiddetto “ergastolo della patente”. Per contrastare la guida dopo il consumo di sostanze stupefacenti o alcol il ministro dei Trasporti annunciato l’ingresso di regole più severe, l’educazione stradale e la sicurezza sulle strade. Per quanto riguarda l’aspetto delle regole sembra esserci l’aggiunta dell’ergastolo della patente, che come lascia intendere il nome è il ritiro a vita della carta rosa.

L’annuncio risale già alla fine dello scorso mese, quando Salvini aveva spiegato in maniera semplice che: “chi si metta la guida ubriaco marcio o drogato devi sapere che è un potenziale assassino. Quindi serve il ritiro a vita della patente”. Al momento non c’è un testo da discutere e non si conoscono le modalità con le quali sarà attuato il ritiro a vita della patente. Ci sono però dubbi sulla costituzionalità del provvedimento, visto che le sanzioni e le pene mirano alla riabilitazione e non alla punizione con la revoca a vita. È molto più probabile che l’ergastolo della patente sia inteso in caso di recidiva del reato.

Anche la presenza dello stesso alcol lock sembra andare in questa direzione. Infatti oltre l’ergastolo della patente è stata presentata anche la soluzione di un blocco dell’avvio della vettura in caso di stato di ebrezza.

Codice della strada, le altre proposte: attenzione ai monopattini e all’autovelox

Tra le nuove norme di sicurezza ci saranno anche una stretta alle biciclette e ai monopattini. Entrambi i mezzi di trasporto dovranno munirsi di assicurazione, casco, targa e luci. Salvini ha annunciato l’aggiunta di queste norme sulla sicurezza per evitare ulteriori morti sulle strade, ricordando che proprio la notte scorsa un ragazzo è rimasto ucciso perché su un monopattino senza luci di posizionamento.

Altro aspetto fondamentale inserito all’interno delle nuove norme sarà quello della gestione degli autovelox. Si sta infatti lavorando a una riforma degli autovelox affinché siano uno strumento utile a salvare vite e non per fare cassa, ha detto il ministro Salvini.

Nel suo discorso Salvini ha spiegato che:

l problema che si riscontra nelle prassi amministrative è che alcuni dei dispositivi utilizzati dai Comuni non sono omologati, e richiedono una manutenzione costante per preservare gli standard prestazionali. Al fine di omogeneizzare la strumentazione utilizzata sul territorio nazionale è essenziale quindi procedere all’equiparazione delle procedure di approvazione e di omologazione dei sistemi di rilevazione delle velocità. Quindi, un sistema unico e riconosciuto egualmente in tutta Italia.

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