Casa, classe energetica: come migliorarla? Guida al calcolo e novità

Rosaria Imparato

10 Dicembre 2021 - 13:09

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Classe energetica della casa: a che serve e come si calcola? Nella guida di seguito vediamo come funziona la classificazione e come migliorarla, così da risparmiare sulle spese: tutte le novità.

Casa, classe energetica: come migliorarla? Guida al calcolo e novità

A cosa serve la classe energetica delle case e perché è importante? Come si calcola e soprattutto perché è importante migliorarla? Con le ultime novità dall’Europa, informarsi sull’efficienza energetica degli edifici diventa indispensabile.

Contestualizziamo quello che sta succedendo: il programma UE prevede di applicare lo stesso ragionamento fatto con le auto troppo inquinanti alle case, impedendo la vendita e l’affitto degli immobili che non soddisfano determinati requisiti. Secondo le ultime anticipazioni, sono previste delle fasi intermedie prima di arrivare a regime nel 2033.

La certificazione energetica è obbligatoria: nel momento in cui si acquista o si affitta un immobile, in tutti i contratti c’è l’APE, l’attestato di prestazione energetica. Ma l’APE non serve solo in caso di vendita o locazione: è fondamentale anche per accedere alle agevolazioni fiscali (come l’ecobonus o la versione potenziata superbonus 110%). Vediamo quindi come si calcola la classe energetica e soprattutto, in vista delle ultime novità, come migliorarla.

Cos’è la classe energetica degli edifici

La classe energetica è entrata definitivamente a far parte della normativa dell’ordinamento italiano in seguito al D.Lgs. 192/05 e ai successivi interventi legislativi completati con il DM 162/15.

Ma perché sono state create le classi energetica? L’obiettivo è classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti. La classificazione si base su parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l’uso, massiccio o limitato, di energia elettrica.

La suddivisione in classi avviene con le lettere dell’alfabeto, con aggiunti dei numeri, su una scala che classifica i consumi in ordine crescente. La classe più alta è la A4, mentre la più bassa (e quindi peggiore) è la G.

A cosa serve la classificazione energetica?

Quando un edificio viene classificato dal punto di vista energetico è possibile conoscere il livello dei consumi energetici, e di conseguenza l’impatto ambientale dell’immobile stesso. Visto che lo scopo finale è quello di ridurre lo spreco di energia, nel corso degli anni sono state introdotte agevolazioni fiscali e incentivi per fare lavori in casa e arrivare così a un impatto ambientale minore.

L’obbligo della certificazione energetica riguarda i rogiti, le contratti di locazione, le detrazioni, i bonus e gli sgravi fiscali.

Quante sono le classi energetiche?

Le classi energetiche sono, in totale, 10. A ogni classe è assegnato un punteggio da 1 (per la meno efficiente) a 10, in base a intervalli specifici di valori energetici, o fascia di consumo. Più alta è la classe, e meno energia ci vorrà per riscaldare o raffreddare gli ambienti, così come mantenere la temperatura stabile all’interno dell’edificio.

Le classi energetiche sono così suddivise:

Classe energeticaPunteggioconsumi
Classe A4 punteggio 10 consumo massimo inferiore o uguale a 0,40 Ep (indice di prestazione energetica)
Classe A3 punteggio 9 consumo massimo inferiore o uguale a 0,60 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,40 Ep
Classe A2 punteggio 8 consumo massimo inferiore o uguale a 0,80 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,60 EP
Classe A1 punteggio 7 consumo massimo inferiore o uguale a 1,00 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 0,80 Ep
Classe B punteggio 6 consumo massimo inferiore o uguale a 1,20 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,00 Ep
Classe C punteggio 5 consumo massimo inferiore o uguale a 1,50 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,20 Ep
Classe D punteggio 4 consumo massimo inferiore o uguale a 2,00 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 1,50 Ep
Classe E punteggio 3 consumo massimo inferiore o uguale a 2,60 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 2,00 Ep
Classe F punteggio 2 consumo massimo inferiore o uguale a 3,50 Ep; consumo minimo inferiore o uguale a 2,60 Ep
Classe G punteggio 1 consumo massimo non si specificato; consumo minimo inferiore o uguale a 3,50 Ep

Come si calcola la classe energetica

A influenzare il calcolo della classe energetica sono le certificazioni e le caratteristiche strutturali dell’edificio. Altri parametri presi in considerazione sono:

  • la dimensione dell’abitazione;
  • la qualità dei materiali;
  • la qualità degli infissi;
  • la dispersione del calore;
  • la presenza o meno di fonti di energia rinnovabile;
  • le condizioni climatiche;
  • gli eventuali interventi di ristrutturazione e miglioria dell’edificio.

Una volta terminata la valutazione, la classe energetica viene riportata sull’Attestato di Prestazione Energetica.

Chi certifica la classe energetica

La dichiarazione energetica o Attestato di Prestazione Energetica può essere redatta solo da soggetti o enti accreditati (per esempio, il geometra o l’architetto). L’APE è valido per 10 anni, a meno che non vengano effettuati interventi sull’immobile: in questi casi va rinnovato. Questa figura professionale deve avere dei requisiti specifici, tra cui essere iscritto all’albo dei soggetti autorizzati a rilasciare certificazioni energetiche.

Quanto costa un Attestato di Prestazione Energetica? I fattori sono vari, in generale il prezzo oscilla dai 150/300 euro per un appartamento, per un negozio fino a 350 euro, mentre la certificazione per un capannone può arrivare fino a 2mila euro.

Come migliorare la classe energetica di un edificio

Per migliorare la classe energetica della propria abitazione si possono fare dei lavori per ottimizzare l’efficientamento energetico. Tra i lavori principali per migliorare la classificazione energetica della casa ci sono:

  • il cappotto termico;
  • pompa di calore geotermica;
  • impianto solare termico;
  • tetto fotovoltaico;
  • tetto fotovoltaico con sistema di accumulo;
  • impianti di domotica residenziale.

Tra l’altro è bene ricordare che per accedere al superbonus 110% è necessario effettuare interventi che migliorino le prestazioni energetiche di due classi o che facciano raggiungere la classe energetica più alta.

Qual è la migliore classe energetica per una casa?

La classe energetica migliore per una casa, quindi, è la A4. Gli immobili A4 sono definiti “a energia zero” e hanno consumi inferiori a 30 KWh/mq all’anno. Le alte prestazioni energetiche si traducono in risparmi considerevoli sulle spese annuali per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti.

In pratica quindi costa molto di più mantenere un appartamento classe G, proprio perché è ad altro consumo energetico.

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