La Cina conquista Ryad e i Paesi del Golfo a colpi di yuan. Et voilà, arriva l’inchiesta

Mauro Bottarelli

12 Dicembre 2022 - 08:46

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In contemporanea con lo scoppio dell’affaire Ue-Qatar, Xi Jinping concludeva la sua tre giorni saudita. A base di accordi energetici senza dollaro, BRI e pace Ryad-Teheran. Qualcuno non ha gradito?

La Cina conquista Ryad e i Paesi del Golfo a colpi di yuan. Et voilà, arriva l’inchiesta

L’ultimo incontro fra Joe Biden e Mohamed bin Salman si è tenuto la scorsa estate. Alla storia passerà per due motivazioni: l’ennesima pennichella fuori programma del presidente Usa durante un incontro ufficiale e la richiesta di Washington di aumentare la produzione di petrolio senza offrire nulla di durevole in cambio. Lontani i tempi e i fasti delle sciabole roteanti in onore di Donald Trump e del suo progetto di Nato araba, di cui i sauditi avrebbero rappresentato leader e avanguardia nella lotta all’Isis.

Il 7 dicembre Xi Jinping è arrivato a Ryad per una tre giorni di incontri. L’atterraggio del suo aereo è stato salutato da una salva di cannoni, mentre jet dell’aeronautica saudita dipingevano il cielo sopra la capitale con i colori della bandiera cinese. Il più grande importatore di petrolio al mondo si era scomodato. Tre giorni di visita. Quindi, occorreva accoglierlo con tutti gli onori del caso. [...]

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