Nonostante il congelamento di beni all’estero e l’esclusione dai mercati finanziari internazionali, i miliardari russi non se la passano di certo male.
La guerra in Ucraina pare non stia intaccando particolarmente i miliardari russi. Anzi, c’è chi, approfittando della crisi, è diventato ancora più ricco rispetto a prima. Nonostante le sanzioni internazionali, il congelamento dei beni all’estero, lo stop ai mercati finanziari occidentali e l’isolamento economico imposto da gran parte del mondo, i ricchi russi hanno continuato ad accumulare ricchezza.
Nel 2025 i miliardari russi sono in totale 140 e gestiscono un patrimonio complessivo di 580 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 537 miliardi dell’anno precedente. Nessuno sembra essere andato in rovina a causa della guerra; al contrario, molti hanno ulteriormente incrementato il proprio portafoglio, rafforzando le loro posizioni soprattutto nei settori energia, metalli, agricoltura e nuove tecnologie interne. Ecco chi sono oggi i più ricchi della Russia.
Miliardari russi: chi sono i più ricchi al mondo, la classifica
Consultando la lista pubblicata annualmente da Forbes sugli uomini più ricchi del pianeta, il primo russo in classifica, e quindi l’uomo più ricco di Russia, è Vagit Alekperov, proprietario del colosso energetico Lukoil, con un patrimonio di 21,6 miliardi di dollari. Alekperov possiede anche il 36,8% della società calcistica Spartak Mosca ed è stato viceministro responsabile dell’industria petrolifera durante l’epoca sovietica.
La donna più ricca di Russia resta da cinque anni Tatiana Kim, fondatrice del gigante del commercio online Wildberries, con un patrimonio stimato in 4 miliardi di dollari. La sua piattaforma ha continuato a espandersi a ritmi vertiginosi, trainata dall’evoluzione del mercato e dai nuovi consumi digitali interni, in crescita costante nonostante il contesto di crisi internazionale.
Subito dopo Alekperov troviamo Alexey Mordashov, principale azionista e presidente di Severstal, una holding con interessi nei settori metallurgico, energetico e minerario. Al terzo posto si colloca Leonid Mikhelson, leader dell’azienda del gas Novatek, seguito da Andrei Melnichenko, proprietario della storica compagnia carbonifera siberiana.
Completano la lista Aleksander e Viktor Linnik, protagonisti nel settore agricolo; Boris Nuraliev, a capo di una rinomata azienda di software; Vikram Punia, di origini indiane, oggi alla guida della società farmaceutica Pharmasyntez; Ludmila Kogan, erede della banca Uralsib, lasciata in eredità dal marito; e Aleksandr Isaev, che ha trasformato il suo business nel carbone in una vera e propria miniera d’oro grazie a nuove rotte commerciali e alla domanda interna in crescita.
Paesi con più miliardari: la posizione dell’Italia
La Russia occupa la quinta posizione nella classifica globale dei paesi con il maggior numero di miliardari. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti, con ben 902 miliardari, seguiti dalla Cina, che ne conta circa la metà, 450. Al terzo posto troviamo l’India con 205 miliardari, seguita dalla Germania con 171.
La Russia, come detto, è quinta con 140 miliardari, seguita dal Canada con 76 super-ricchi. Al settimo posto c’è l’Italia, con 74 miliardari e un patrimonio complessivo pari a 339 miliardi di dollari. Anche nel nostro Paese, nonostante l’instabilità economica e l’inflazione, la ricchezza concentrata nelle mani dei miliardari è cresciuta negli ultimi anni.
Il più ricco d’Italia resta Giovanni Ferrero, alla guida dell’impero dolciario Ferrero, con un patrimonio personale di 38,2 miliardi di dollari, frutto non solo dell’eredità familiare, ma anche di una gestione manageriale globale che ha permesso al gruppo di espandersi costantemente in tutti i continenti.
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