Chi è Benoit Hamon, il candidato socialista alle Elezioni Francia 2017

Marco Frattaruolo

30/01/2017

Domenica 29 gennaio gli iscritti al Partito Socialista francese hanno designato come loro candidato per le prossime elezioni presidenziali l’outsider Benoit Hamon. Vediamo chi è colui che da molti è già stato definito il Jeremy Corbyn d’Oltralpe.

Chi è Benoit Hamon, il candidato socialista alle Elezioni Francia 2017

Il Partito Socialista francese ha finalmente il proprio candidato per le prossime elezioni presidenziali in programma per il 23 aprile. A vincere le primarie interne è stato, a sorpresa, Benoit Hamon, rappresentante dell’ala più a sinistra del partito. Dopo che Hamon era riuscito a imporsi al primo turno delle primarie sull’ex primo ministro Manuel Valls e sul suo ex ministro all’Economia Arnaud Montebourg, domenica 29 gennaio l’ex ministro dell’Istruzione, da molti considerato il Bernie Sanders e Jeremy Corbyn d’Oltralpe, è riuscito ad aggiudicarsi il ballottaggio contro Manuel Valls con uno schiacciante 59 a 41%.

Benoit Hamon si è così conquistato l’accesso alle prossime elezioni presidenziali, nelle quali il partito Socialista dovrà cercare di diminuire il gap che lo divide dalle tre forze date per favorite - il Front National di Marine Le Pen, il partito repubblicano di François Fillon e il sorprendente En Marche! di Emmanuel Macron -, un’impresa non certo facile, ma che non scoraggia il neo-candidato Hamon il quale si è già detto pronto ad intavolare un’alleanza con le forze della sinistra radicale (Front de Gauche e Verdi).

Vediamo quindi chi è Benoit Hamon il candidato del partito Socialista francese alle prossime elezioni presidenziali previste per il 23 aprile 2017 e quali sono i principali punti del suo programma.

Elezioni Francia 2017: il Partito Socialista vira bruscamente a Sinistra

Il candidato alle prossime elezioni presidenziali del Partito Socialista francese sarà l’outsider Benoit Hamon, rappresentante dell’ala più radicale del partito, che al ballottaggio delle primarie tenutosi domenica 29 maggio si è imposto sull’ex primo ministro Manuel Valls con un sonoro 59 a 41%.

L’elezione di Hamon, da molti definito il Jeremy Corbyn francese, oltre ad aprire nuovi interessanti scenari all’interno del partito Socialista (destinato a virare bruscamente a sinistra), sembra riaccendere le speranze degli elettori di sinistra in vista delle prossime elezioni presidenziali.

La vittoria di Benoit Hamon potrebbe infatti riuscire a riunire sotto uno “stesso tetto” gran parte delle forze di sinistra, tra cui il Front de Gauche del candidato presidente Jean-Luc Melenchon e i Verdi di Yannick Janot, ai quali il neo-candidato socialista ha già lanciato un primo appello al dialogo per tentare di dare forma a una “maggioranza di governo”.

Di seguito vediamo chi è Benoit Hamon, candidato del partito Socialista alle prossime elezioni presidenziali francesi, e quali sono i punti principali del suo programma.

Elezioni Francia 2017, candidato Partito Socialista: chi è Benoit Hamon?

Benoit Hamon, classe 1967, è nato a Saint-Renan ma cresciuto a Dakar (Senegal) dove i suoi genitori si trasferirono per motivi di lavoro. Hamon entra a far parte del Partito Socialista a soli 19 anni, aderendo alla sezione giovanile, mentre subito dopo la laurea entra a far parte dello staff dell’allora parlamentare Lionel Jospin.

Dopo essersi candidato e ad aver perso alle elezioni legislative del 1997, Hamon diventa consigliere del ministro del Lavoro nel governo Jospin, Martin Aubry la quale durante la legislatura riesce a far approvare una legge per ridurre l’orario di lavoro a 35 ore settimanali.

Eletto deputato europeo tra il 2004 e il 2009, Hamon ha inoltre svolto il ruolo di consigliere regionale dell’Ile-de-France dal 2010 e il 2014, mentre dal 2008 al 2012 ha ricoperto l’incarico di portavoce del Partito Socialista.

In Francia Hamon è conosciuto per essere stato, insieme al sopracitato Montebourg, uno dei fondatori della corrente interna al partito Socialista, chiamata Nuovo PS.

Tra il 2012 e il 2014 Hamon è stato ministro delegato dell’Economia Sociale e Solidale. Durante questo incarico Hamon riesce a far approvare una legge sull’economia sociale e solidale ed una sui consumi volta a migliorare la protezione dei consumatori e per le azioni di gruppo. Da aprile ad agosto 2014 gli è poi stato affidato il ministero della Pubblica Istruzione.

Benoit Hamon rappresenta l’ala più radicale del Partito Socialista e tra i suoi principali cavalli di battaglia vi è l’introduzione del reddito di cittadinanza. A tal proposito in un’intervista rilasciata al quotidiano Le Monde, Hamon ha dichiarato “non può essere realizzato dall’oggi al domani, ma resta sicuramente un obiettivo”.

Hamon come “soluzione” alla crisi economica, alla disoccupazione e al diffuso malessere della società propone quindi l’introduzione di un “reddito universale di esistenza, il mezzo cioè per i lavoratori di poter ridurre il proprio orario di lavoro per potersi dedicare a cose diverse da un lavoro talvolta penoso” e la “riduzione dell’orario lavorativo fino a 35 ore settimanali”.

Tra le sue proposte vi è inoltre la legalizzazione della marijuana e dell’eutanasia attiva, oltre all’introduzione di una legge a favore della procreazione medicalmente assistita per donne single e coppie gay.

Benoit Hamon viene definito dai suoi colleghi socialisti come un “frondeur”, ovvero come un dissidente interno al partito. Più volte nel corso della presidenza Hollande e dei governi Valls, Hamon ha infatti assunto posizioni critiche nei confronti dei due esponenti socialisti, soprattutto in merito alla discussa riforma del lavoro e alle politiche d’austerity definite da egli stesso “fallimentari”.

Di seguito vediamo quali sono alcuni dei principali punti del programma di Benoit Hamon.

Elezioni Francia 2017: il programma di Benoit Hamon

Il programma elettorale di Benoit Hamon, da molti già definito "utopico", si concentra essenzialmente su tre punti: riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali, introduzione di un reddito universale e di una tassa sui robot delle imprese.

Di seguito vediamo quali sono i principali punti del programma di Benoit Hamon, candidato alle prossime elezioni presidenziali francesi per il Partito Socialista.

Il programma di Benoit Hamon:

  • introduzione del reddito universale per tutti i cittadini;
  • passaggio alla sesta Repubblica che dia più peso al parlamento e ponga fine alla “monarchia repubblicana” e al mito dell’ “uomo provvidenziale”;
  • cancellazione della discussa Loi Travail introdotta dal governo Valls;
  • riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali;
  • tassazione sui robot aziendali;
  • investimenti sul sistema scolastico;
  • priorità ai temi ecologici, con l’obiettivo di raggiungere il 50% di energie rinnovabili entro il 2025;
  • legalizzazione della cannabis;
  • introduzione di “visti umanitari” per i rifugiati;
  • maggiore attenzione ai diritti delle donne single e delle coppie gay e introduzione di un organo di controllo ad hoc contro le discriminazioni.

Elezioni Francia 2017: Partito Socialista quarta forza

Nonostante l’entusiasmo per la vittoria la strada che porterà Benoit Hamon e il Partito Socialista alle prossime elezioni presidenziali è tutta in salita.

Gli ultimi sondaggi danno infatti il Partito Socialista come quarta forza con il 9-10% delle preferenze, doppiato dal sorprendente Emmanuel Macron, ex Ministro dell’Economia, dell’Industria e del Digitale nel Governo Valls II e fondatore del partito di centro-sinistra En Marché! dato al 17-21%, e indietrissimo rispetto alle due forze di centro-destra del Front National e dei Republicains dati rispettivamente al 25-26% e 23-25%.

Oltre alla crisi di fiducia dei propri elettori il Partito Socialista deve inoltre fare i conti con una frattura interna al partito che secondo molti porterà alla sua scissione dopo il voto. In questo clima di incertezza il presidente Francois Hollande non ha ancora dichiarato quale sia il suo candidato preferito. In molti dicono addirittura che alle prossime elezioni presidenziali sia pronto ad appoggiare il candidato "indipendente" Emmanuel Macron.

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