La Certificazione Unica, o CU, a cosa serve e cosa è? Cerchiamo di capire come si compila e come si usa per la dichiarazione reddituale annuale.
Certificazione unica: cos’è e a cosa serve? La CU è una certificazione di fondamentale importanza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Ogni anno il sostituto di imposta a chi ha percepito, da lui, redditi. Di fatto, quindi, il datore di lavoro la consegna ai propri dipendenti mentre l’Inps dovrà consegnarla a pensionati e titolari di prestazioni come, ad esempio, Naspi o Dis Coll..
L’invio della Certificazione Unica da parte dei lavoratori è sempre obbligatoria in via telematica, all’Agenzia delle Entrate. Ma mentre la scendenza di consegna è sempre uguale, indipendentemente dal rapporto di lavoro, l’invio telematico ha una scadenza diversa in base al rapporto di lavoro intercorso nell’anno precedente e nello specifico:
- per i dipendenti e per i pensionati va fatto entro il 16 marzo (così come la trasmissione all’Agenzia delle entrate);
- per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770, fissata al 31 ottobre.
La certificazione unica rappresenta uno degli adempimenti per i sostituti d’imposta, datori di lavoro o enti pensionistici, e allo stesso tempo è il presupposto per lavoratori e pensionati per poter presentare la dichiarazione dei redditi.
La certificazione unica ha sostituito sette anni fa il vecchio modello Cud, ed è trasmessa in modalità telematica all’Agenzia delle entrate e consegnata al lavoratore al fine di certificare i redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti dal datore di lavoro (sostituto d’imposta) al lavoratore (sostituito) nel corso del periodo d’imposta 2022.
Cos’è e a cosa serve la certificazione unica Cu 2023?
La certificazione unica è un documento fiscale comprovante la percezione di un reddito da parte di un contribuente (lavoratore dipendente o lavoratore autonomo).
La CU viene emessa e inviata dal soggetto che ha effettuato il pagamento. Ovviamente si tratta del datore di lavoro (sostituto d’imposta) nel caso dei lavoratori dipendenti (sostituiti), anche del settore pubblico, così come dell’Inps per i pensionati.
Per i lavoratori dipendenti la certificazione unica assume particolare importanza poiché i relativi dati sono fondamentali per la compilazione del modello 730.
In altre parole, la certificazione unica consente all’Agenzia delle entrate di disporre dei dati relativi ai redditi da lavoro dipendente che verranno inseriti nel modello 730 precompilato.
Certificazione unica 2023: ricezione e conservazione
I lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi riceveranno la certificazione unica 2023 entro il 16 marzo.
Il datore di lavoro può consegnare la certificazione unica 2023 al lavoratore in due modi diversi:
- in forma cartacea;
- via mail.
La certificazione unica in forma cartacea si compone di due fogli:
- nel primo foglio sono riportati tutti i dati anagrafici di chi ha percepito il reddito, oltre alla firma da parte del datore di lavoro;
- nel secondo foglio sono riportati i dati fiscali tipici della certificazione unica ovvero i redditi erogati e le detrazioni effettuate, distinte per tipologia.
La certificazione unica può essere inviata via mail soltanto a condizione che il datore di lavoro sia certo che il lavoratore dipendente sia in condizione di ricevere la mail e stamparne il contenuto. In questo senso è quindi preferibile utilizzare un indirizzo di posta elettronica certificata (pec).
I lavoratori dipendenti e autonomi devono conservare la certificazione unica 2023 ai fini della successiva compilazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 per i lavoratori dipendenti o modello Redditi PF per i lavoratori autonomi).
Ove il contribuente si accorga che i dati riportati nella certificazione unica non sono corretti deve darne tempestiva comunicazione al datore di lavoro/committente che ha emesso il documento, al fine di farne comunicare la correzione all’Agenzia delle entrate.
Scadenza certificazione unica 2023: consegna al contribuente e invio telematico
Ricapitolando, quest’anno la scadenza per l’invio della certificazione unica al percipiente e per la trasmissione all’Agenzia delle entrate è fissata al 16 marzo.
Anche l’Inps dovrà rendere disponibile la CU per pensionati, beneficiari della Naspi e della cassa integrazione entro la stessa data.
Invece, il termine per l’invio telematico della certificazione unica da parte dei lavoratori autonomi non interessati dall’invio del modello 730 precompilato, la scadenza è la stessa del modello 770 ovvero il 31 ottobre.
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