Carta Dedicata a te, per cosa si può spendere davvero il nuovo bonus in arrivo

Simone Micocci

4 Dicembre 2023 - 13:15

condividi

Carta dedicata a te, in arrivo un nuovo bonus: ma per cosa si potrà spendere? Facciamo chiarezza.

Carta Dedicata a te, per cosa si può spendere davvero il nuovo bonus in arrivo

In arrivo a dicembre (forse) un nuovo bonus sulla Carta Dedicata a te, il sostegno che lo Stato ha riconosciuto a 1 milione e 300 mila famiglie per l’acquisto di beni di genere alimentari con un importo iniziale di 382,50 euro.

Nel dettaglio, è in programma un ulteriore pagamento con cui riconoscere alle famiglie il supporto utile per acquistare carburante o in alternativa abbonamenti per i mezzi pubblici.

Come già abbiamo avuto modo di spiegare, non è ancora chiaro quando è in arrivo questo nuovo bonus: serve infatti un intervento del ministero delle Imprese e del made in Italy che con apposito decreto dovrà indicare le modalità di spesa di questo nuovo contributo, oltre a indicarne l’importo sulla base delle risorse a disposizione e al numero dei percettori attuali (che potrebbero essere meno rispetto alle famiglie a cui la carta è stata assegnata).

A tal proposito, nell’attesa che il decreto si sblocchi - con l’arrivo del bonus che dovrebbe essere in programma entro la fine dell’anno - facciamo chiarezza su come funzionerà e su come potrà essere speso.

Cosa cambia per la Carta Dedicata a te con l’arrivo del nuovo bonus

A riconoscere il nuovo bonus è il decreto Energia, d.l. n. 131 del 29 settembre 2023: qui viene modificato l’articolo 1, comma 450, della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 con la quale è stata introdotta la Carta Dedicata a te, intervenendo non solo l’importo accreditato ma anche sui servizi per cui può essere speso.

Fino a oggi, infatti, la Carta Dedicata a te, a fronte di un importo di 382,50 euro per famiglia, è servita esclusivamente per l’acquisto di beni di genere alimentari tra quelli previsti dal decreto del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Tuttavia, con il decreto Energia di settembre scorso viene aggiunta anche la possibilità di spendere il bonus per carburanti o, in alternativa, per abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico locale. Tant’è che si parla di bonus benzina e trasporto pubblico.

Si potrebbe pensare quindi che a cambiare siano le modalità di spesa per tutto il bonus, nel senso che una volta che arriverà il via libera dal ministero delle Imprese e del made in Italy anche eventuali somme non spese tra quelle accreditate inizialmente possano essere utilizzate per fare benzina, diesel, metano o per acquistare un abbonamento per i mezzi pubblici.

Tuttavia, non è così e lo specifica lo stesso provvedimento. Successivamente, infatti, nella parte in cui si legge che sarà compito di un decreto emanato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy approvare un decreto che regola il funzionamento di questa misura (da approvare di concerto ai ministeri dell’Economia e dell’Agricoltura), viene specificato che questo provvedimento oltre a determinare l’importo spettante con il nuovo bonus dovrà anche fissare “le prescrizioni necessarie ad assicurare che l’acquisto di carburante o di abbonamenti per il trasporto pubblico locale avvenga nei limiti dell’ulteriore contributo assegnato”.

Ciò ci fa comprendere che indipendentemente da quanto si potesse inizialmente immaginare, non sarà tutto l’importo della Carta Dedicata a te a poter essere speso per carburanti e abbonamenti ai trasporti pubblici, ma solo quanto verrà prossimamente erogato (a fronte di un importo che dovrebbe attestarsi tra i 75 e gli 80 euro).

Per cosa si potrà utilizzare la Carta Dedicata a te dopo il decreto attuativo

Quindi, nell’attesa che venga approvato il suddetto decreto, possiamo così riassumere il nuovo funzionamento della Carta Dedicata a te:

  • i 382,50 euro iniziali possono essere spesi solamente per l’acquisto di beni di genere alimentare;
  • il nuovo bonus, che dovrebbe essere leggermente più basso di 80 euro, potrà essere utilizzato per acquistare gli stessi beni alimentari di prima necessità o in alternativa per fare carburante o sottoscrivere un abbonamento ai mezzi pubblici.

Non sono ancora chiare le tempistiche per il pagamento, in quanto come anticipato manca il decreto attuativo che sarebbe dovuto arrivare entro la fine di ottobre. Per il momento, quindi, bisogna solo pazientare e sperare che arrivi in tempo per la fine dell’anno.

Iscriviti a Money.it