L’Ue ha dato l’ok alle richieste di Carige: via libera alla garanzia statale sui bond
La Commissione europea ha espresso parere positivo sulla richiesta di Banca Carige.
Nella giornata di ieri l’istituto ligure ha demandato la garanzia statale sui bond di nuova emissione. La suddetta richiesta è stata inoltrata all’Europa che circa 24 ore dopo si è espressa con favore.
Il tutto dopo il caos scoppiato sul downgrade di Fitch al quale ha risposto la stessa Carige riservandosi il diritto di valutare la diligenza professionale utilizzata dall’agenzia.
Ue su Carige: nessuna violazione aiuti di Stato
Nello specifico la Commissione non ha riscontrato violazione delle norme sugli aiuti di Stato ed ha dunque aperto le porte al decreto governativo dell’8 gennaio scorso pensato - come confermato dalla stessa Carige - per rassicurare i clienti e il sistema finanziario italiano sulla solvibilità della banca.
In quell’occasione il MEF ha garantito fino a 3 miliardi di nuove obbligazioni che l’istituto ligure emetterà, ma non solo. Il Tesoro si è altresì impegnato alla sottoscrizione di 1 miliardo di nuove azioni Carige che potrebbero vedere la luce in caso di ricapitalizzazione precauzionale.
La garanzia pubblica sui bond, comunque, dovrà essere restituita entro due mesi in assenza di un piano di ristrutturazione.
“La misura è mirata, proporzionata e limitata nel tempo e nella portata,”
ha tenuto a precisare l’Ue.
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