L’imprenditore e uomo più ricco del mondo ha invitato i suoi follower su X a disdire l’abbonamento a Netflix: ecco per quale motivo.
Negli ultimi giorni si è scatenata una vera e propria ondata di odio nei confronti di Netflix, il popolare servizio di streaming. Addirittura le azioni in borsa lo scorso 1° ottobre hanno perso quasi il 2%. A guidare questa rivolta è Elon Musk, imprenditore e visionario, che a uscite pubbliche di un certo tipo non è certo nuovo e che spesso utilizza i social come megafono per le sue battaglie personali.
Tutto è iniziato da un post pubblicato dall’uomo più ricco del mondo sul suo account X, seguito da 226 milioni di persone. «Cancellate Netflix per la salute dei vostri figli», ha scritto, condividendo un’immagine di un altro utente in cui compare un cavallo di Troia etichettato «Transgender woke agenda» che tenta di entrare in una fortezza chiamata «your kids», cioè «i vostri figli».
Musk accusa Netflix di favorire la transgenderizzazione tra i bambini
L’accusa di Elon Musk a Netflix è quella di promuovere la cosiddetta «transgenderizzazione» tra i bambini. Nel mirino è finita una serie animata pubblicata sulla piattaforma alcuni anni fa e successivamente cancellata. Si tratta di Dead End: Paranormal Park, un’animazione che racconta la storia di due adolescenti che lavorano in un parco divertimenti infestato. Il protagonista, Barney, è un ragazzo transgender.
La serie è stata presentata per la prima volta nel 2022 ed è durata due stagioni prima di essere rimossa da Netflix nel 2023. Non è chiaro perché, a distanza di due anni, sia tornata oggetto di polemica. Fatto sta che Musk ha pubblicato diversi post sul suo profilo X contro la serie e il servizio streaming, invitando i follower a disdire l’abbonamento, come avrebbe già fatto lui stesso. Il messaggio è stato condiviso centinaia di migliaia di volte, contribuendo a generare un acceso dibattito internazionale.
Con una visibilità così ampia, le reazioni non si sono fatte attendere: da una parte chi appoggia Musk, dall’altra chi ne critica l’attacco definendolo eccessivo e discriminatorio. Zach Barack, interprete di Barney in Dead End: Paranormal Park, è intervenuto in prima persona: «Interpreto Barney! Sono trans e sono uscito allo scoperto dieci anni fa. Sono più felice che mai, e se qualcuno mi avesse mostrato questo programma da bambino mi avrebbe risparmiato anni di odio verso me stesso. Puoi essere allarmista quanto vuoi, ma bambini e genitori mi hanno detto che ha salvato loro la vita», ha scritto.
Hamish Steele, creatore della serie, ha raccontato di aver ricevuto numerosi messaggi omofobi e antisemiti, oltre a insulti diretti a Netflix in generale. Intanto i post di Musk sono stati sommersi da screenshot di persone che annunciavano la cancellazione del proprio abbonamento, notizia che il miliardario ha accolto con entusiasmo, alimentando ulteriormente la polemica.
Musk ha poi condiviso altri post in cui vengono criticati i contenuti pro-trans di programmi per bambini come CoComelon e The Baby-Sitters Club. Inoltre, ha accusato Netflix di adottare presunte politiche di assunzione che favorirebbero candidati non bianchi e di avere dirigenti che, secondo lui, sosterrebbero il Partito Democratico con donazioni politiche. Il dibattito, intanto, continua a infiammare la rete, confermando ancora una volta il potere d’influenza dei social e la capacità di Musk di dettare l’agenda mediatica globale.
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