Calendario esami di riparazione, le date per il recupero dei debiti scolastici

Simone Micocci

24 Luglio 2023 - 14:23

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Esami di riparazione, anno scolastico 2022-2023: ecco entro quando dovranno essere programmati dalle scuole.

Calendario esami di riparazione, le date per il recupero dei debiti scolastici

Nuove regole per gli esami di riparazione di fine anno a cui devono sottoporsi gli studenti delle scuole superiori che hanno preso dei debiti. Ed è già polemica: secondo le indicazioni del ministro Valditara, infatti, quest’anno gli esami riparatori dovranno essere fissati ad agosto, costringendo così insegnanti e studenti (e le loro famiglie) a ridurre le vacanze.

Cambia quindi il calendario degli esami di recupero crediti rispetto agli anni scorsi, quando le scuole - per andare incontro alle famiglie - erano solite programmarli a inizio settembre, appena prima dell’inizio delle lezioni scolastiche.

Le nuove date - che potranno essere liberalmente decise dalla scuola - dovranno infatti tener conto della scadenza fissata dal ministero dell’Istruzione e del Merito, con un anticipo della programmazione rispetto agli anni scorsi.

Esami di riparazione dei debiti, cosa ha detto il ministero dell’Istruzione e del Merito?

Molto probabilmente, d’ora in avanti anziché minacciare lo studente di “rimandarlo a settembre”, gli insegnanti potrebbero dover parlare di “agosto”.

A farne le spese, quindi, non sarebbe solamente lo studente, che in poche settimane dovrà fare quanto possibile per recuperare l’insufficienza presa, ma anche l’insegnante che, seppur per poche giornate, dovrà anticipare il suo rientro a scuola limitando le vacanze.

Questo perché il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, lo scorso 13 giugno ha inviato una circolare alle scuole facendo presente ai dirigenti scolastici che a partire da quest’anno - al fine di anticipare le operazioni di avvio dell’anno scolastico - non sarà possibile accedere alle funzioni di trasmissione degli esiti finali oltre le date indicate.

Quindi, il termine indicato dal ministero diventa perentorio per inviare gli esiti degli esami di riparazione sostenuti dagli alunni. E di conseguenza sarà obbligatorio per le scuole programmare gli esami in oggetto con qualche giorno di anticipo, così da poter rispettare la scadenza indicata.

Quando ci saranno gli esami di riparazione quest’anno?

Nel dettaglio, da Viale Trastevere fanno sapere che la finestra entro cui comunicare gli esiti degli esami di recupero dei debiti scolastici quest’anno si aprirà il 16 agosto e si chiuderà l’ultimo giorno dell’anno scolastico 2022-2023, quindi il 31 agosto 2023. Resta poi salva la possibilità di comunicare gli esiti entro l’8 settembre, ma solo in casi estremamente eccezionali.

Un calendario che di fatto ha imposto molte scuole a rivedere quanto era stato programmato a inizio anno, vista appunto l’anticipazione del termine entro cui comunicare gli esiti al MIM.

A tal proposito, ci sono scuole che stanno fissando gli esami già da giovedì 24 agosto - con la possibilità di anticipare persino a inizio settimana in presenza di un elevato numero di rimandati - così da poterli terminare poco prima della scadenza del 31 agosto. E ci sono persino scuole che hanno già svolto gli esami di riparazione fissandoli a luglio, in pieno periodo di Maturità, così da far godere agli studenti un estate senza il pensiero del debito.

Perché il ministero ha anticipato gli esami di riparazione?

Va detto che anticipare il periodo entro cui vanno svolti gli esami per il recupero debiti è una decisione dettata dalla volontà del ministero di migliorare l’istituzione scolastica realizzando un’unica piattaforma dove famiglie e studenti potranno “consultare informazioni e dati necessari per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico e post-scolastico, fruire in modo organico e personalizzato di tutti i servizi digitali per l’orientamento, le iscrizioni, i pagamenti e le comunicazioni” (come si legge nella circolare MIM in oggetto).

Un obiettivo necessario nel contesto del “Piano di semplificazione per la scuola” ma che appunto richiede che entro la data del 31 agosto tutte le informazioni essenziali alla fine dello svolgimento del successivo anno scolastico siano già note. Con qualche sacrificio per le parti interessate.

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