Busta paga, ottime notizie. Doppio aumento, a luglio e novembre, per questi lavoratori

Simone Micocci

5 Maggio 2025 - 12:52

In arrivo i nuovi aumenti di stipendio per i lavoratori dei settori terziario, commercio, distribuzione e servizi. Ecco gli importi e le date.

Busta paga, ottime notizie. Doppio aumento, a luglio e novembre, per questi lavoratori

Nel corso di quest’anno è atteso un nuovo aumento in busta paga per i lavoratori impiegati nei settori del terziario, del commercio, della distribuzione e dei servizi. Un totale di 3 milioni di lavoratori, per i quali a novembre 2025 è in programma un nuovo passaggio dell’incremento stipendiale previsto dal rinnovo di contratto sottoscritto a marzo dello scorso anno, mentre in estate verrà pagata un’indennità una tantum che andrà a incrementare il valore della quattordicesima.

Un’ottima notizia per buona parte dei lavoratori impiegati nel terzo settore; ricordiamo che in particolare il rinnovo riguarda coloro che sono impiegati con Ccnl Confcommercio e Confesercenti, per i quali i vantaggi del nuovo contratto sono stati riconosciuti per step con l’aumento a regime che partirà solo da febbraio 2027. Ci si arriverà per gradi, riconoscendo nel frattempo anche un bonus una tantum di 350 euro lordi di cui una prima parte è stata già pagata nel luglio scorso mentre la restante è in arrivo questa estate.

Nel dettaglio, si tratta perlopiù di agenti immobiliari, lavoratori impiegati nella grande distribuzione, acconciatori ed estetisti, lavoratori in imprese di pulizia e appunto gli operatori di vendita, come ad esempio i commessi di negozi al dettaglio o supermercati.

A tal proposito, ecco un approfondimento su quanto spetta - a seconda del livello di inquadramento - tra il bonus in arrivo a luglio e l’aumento che scatterà a novembre, un passaggio importante utile per fare in modo che gli stipendi di chi lavora in questi settori siano sempre più adeguati al costo della vita.

Gli importi del bonus in arrivo a luglio

Per 3 milioni di lavoratori impiegati con Ccnl Confcommercio e Confesercenti, per i quali a luglio è previsto anche il pagamento della quattordicesima mensilità, nello stesso mese viene pagata la seconda tranche dell’indennità una tantum di 350 euro - importo lordo per un livello medio - già riconosciuta nella scorsa estate.

Nel dettaglio, l’importo massimo può arrivare a 303,81 euro per un quadro, mentre per un I livello si scende a 273,67 euro. Per i livelli inferiori ovviamente si riduce anche l’importo dell’indennità: 236,73 euro per un secondo livello, 202,34 euro per un terzo livello e 175 euro appunto per un quarto livello. E ancora, 158,11 euro per un quinto livello - dove ad esempio troviamo gli addetti di biblioteca, gli addetti al controllo vendite, gli impiegati nella distribuzione di giornali e riviste - mentre rispettivamente per un sesto e settimo livello l’aumento è di 141,95 e 121,53 euro.

Nel caso degli operatori di vendita, invece, per quelli di 1a categoria la seconda tranche dell’indennità una tantum ha un valore di 165,20 euro, mentre per la 2a categoria è di 138,69 euro.

Di quanto aumenta lo stipendio a novembre

Questi importi, lordi, sono da considerare solamente una tantum: verranno pagati quindi solo a luglio e non sono previste - neppure il prossimo anno - ulteriori tranche. Discorso differente invece per l’aumento in busta paga che verrà riconosciuto a novembre: in questo caso, infatti, si tratta di un vero e proprio incremento del tabellare, quindi strutturale.

L’aumento decorre da novembre e continua nei mesi successivi, fino a novembre dell’anno successivo quando ci sarà un successivo - il penultimo - step prima di quello definitivo di febbraio 2027.

Come anticipato, l’aumento per un livello medio - il quarto - è di 35 euro lordi mensili. Si va da quasi il doppio - 60,77 euro per un quadro - ai 24,31 euro di un settimo livello (di cui fanno parte principalmente gli operatori di imprese di pulizie). Nel mezzo, 54,74 euro per un primo livello, 47,35 euro per un secondo, 40,47 euro per un terzo, 31,62 euro per un quinto e 28,39 euro per un sesto. Per quanto riguarda gli operatori di vendita, invece, sono rispettivamente più 33,04 e 27,74 euro (per prima e seconda categoria). Gli stessi importi valgono poi per l’aumento in programma a novembre del prossimo anno.

Ricordiamo che si tratta di importi lordi, dai quali quindi vanno sottratte tasse e contributi. Per sapere esattamente quanto vi spetta vi basterà controllare l’ultima busta paga: è qui che viene specificato qual è il livello di inquadramento, così da poterlo poi confrontare con le cifre sopra indicate.

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