Busta paga, a luglio aumenta per questi lavoratori: ecco chi ne avrà diritto e di che importi si tratta.
In questi giorni i datori di lavoro stanno pagando lo stipendio di giugno, ma c’è chi guarda già con attenzione al mese prossimo viste le novità attese sulla busta paga di luglio (che verrà quindi accreditata nei primi di agosto).
Va detto che non si tratta di aumenti generalizzati: solo in alcuni settori, infatti, è previsto l’arrivo di “bonus” che vanno ad aumentare il prossimo stipendio. Ad esempio, nel caso della quattordicesima mensilità che in alcuni casi viene pagata a luglio (e quindi è inserita nel cedolino di giugno) mentre in altri è rinviata ad agosto. Ci sono poi quei settori dove di recente c’è stato il rinnovo di contratto, nel quale spesso sono stati previsti degli aumenti cadenzati nel tempo.
Ed è proprio il rinnovo di contratto, ma questa volta mancato, a determinare gli aumenti di luglio per i dipendenti pubblici, i quali nella prossima busta paga godranno di un leggero incremento dovuto all’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale.
A tal proposito, ecco tutto quello che serve sapere sui prossimi aumenti: quali sono i lavoratori interessati e di che importi si tratta.
La maggiorazione dell’indennità di vacanza contrattuale
Tra le novità più importanti in arrivo nella busta paga di luglio c’è quella che interessa tutti i dipendenti pubblici, per i quali è in programma l’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale (Ivc), un emolumento previsto per compensare la perdita di potere d’acquisto subita dai lavoratori durante i periodi in cui il Contratto collettivo è scaduto e non ancora rinnovato.
La legge di Bilancio 2025 ha disposto un incremento significativo dell’Ivc: dal mese di luglio, la misura passa dallo 0,5% all’1% della retribuzione tabellare annua. Si tratta, in pratica, di un raddoppio rispetto all’importo riconosciuto da aprile a giugno, che genera un aumento lordo variabile a seconda del comparto e del livello di inquadramento.
Va ricordato che l’Ivc è una voce imponibile, su cui si calcolano sia i contributi previdenziali che le imposte. Ciò significa che l’importo netto effettivamente percepito risulta inferiore rispetto alla cifra lorda indicata in tabella. Inoltre, l’indennità di vacanza contrattuale ha natura di acconto: ciò significa che quando il nuovo contratto sarà firmato le somme già erogate verranno scalate dagli arretrati spettanti per lo stesso periodo.
Nel dettaglio, l’aumento dell’indennità di vacanza contrattuale interessa circa 3,66 milioni di dipendenti pubblici, distribuiti nei vari comparti come scuola, sanità, forze armate, ministeri ed enti locali. Gli incrementi, seppur modesti, rappresentano comunque un qualcosa in un periodo segnato da inflazione e incertezze sui tempi dei rinnovi contrattuali.
Per fare un esempio, nel comparto ministeri, un funzionario vedrà l’Ivc mensile salire da 10,57 euro a 21,14 euro, mentre nel comparto scuola, un docente di scuola secondaria con anzianità tra 28 e 34 anni passerà da 14,10 euro a 28,20 euro. Incrementi simili sono previsti anche per il personale sanitario, gli operatori scolastici e le Forze Armate, con importi proporzionati alle rispettive retribuzioni tabellari, come potete approfondire nel nostro articolo di riferimento.
La quattordicesima in busta paga
Luglio, inoltre, è il mese della quattordicesima per molti lavoratori del settore privato.
Si tratta di una mensilità aggiuntiva simile alla tredicesima, ma con la differenza che non è prevista per legge: spetta, infatti, solo se il Ccnl di categoria lo stabilisce.
Ad esempio, spetta per categorie come commercio, turismo, logistica, chimica, pulizie, studi professionali e vigilanza privata. Ne restano esclusi, invece, i dipendenti pubblici, i metalmeccanici, i bancari e il personale domestico, salvo rare eccezioni.
L’importo si calcola come un dodicesimo della retribuzione lorda mensile per ogni mese lavorato tra luglio dell’anno precedente e giugno di quello in corso. Tuttavia, il netto può risultare inferiore alle attese, perché sulla quattordicesima si pagano più tasse rispetto allo stipendio mensile, dato che non benefica delle stesse detrazioni fiscali. Inoltre, essendo reddito imponibile, può incidere anche sull’Isee e su eventuali bonus o agevolazioni future.
Solitamente la quattordicesima viene caricata sul cedolino di luglio ed è quindi pagata i primi di agosto. Non mancano comunque i lavoratori che già la ricevono a luglio perché messa in busta paga a giugno oppure perché caricata in un cedolino separato.
Bonus commercio
L’estate porta buone notizie anche per circa 3 milioni di lavoratori impiegati nei settori del terziario, commercio, distribuzione e servizi, grazie agli effetti del rinnovo contrattuale Confcommercio e Confesercenti firmato nel 2024.
A luglio, infatti, oltre alla quattordicesima riceveranno la seconda tranche dell’indennità una tantum prevista dal nuovo contratto, che complessivamente vale 350 euro lordi per un livello medio. L’importo effettivo varia però in base all’inquadramento: si va da 303,81 euro per un quadro fino a 121,53 euro per un settimo livello.
Ad esempio:
- Quadro: 303,81 euro
- I livello: 273,67 euro
- II livello: 236,73 euro
- III livello: 202,34 euro
- IV livello: 175 euro
- V livello: 158,11 euro
- VI livello: 141,95 euro
- VII livello: 121,53 euro
Per gli operatori di vendita, la seconda tranche vale invece 165,20 euro per la 1ª categoria e 138,69 euro per la 2ª categoria.
A questi importi si aggiungerà, a novembre 2025, un ulteriore scatto retributivo previsto dal contratto, nell’ambito di un percorso di aumenti che proseguirà a tappe fino a febbraio 2027. Una serie di interventi che mira ad adeguare gli stipendi del comparto terziario al costo della vita, garantendo una maggiore tutela economica ai lavoratori del settore.
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