Busta paga, da luglio aumenta lo stipendio. Consulta le nuove tabelle

Cos’è l’indennità di vacanza contrattuale e quanto spetta nel 2025

Il contratto collettivo nazionale dei vari comparti della Pubblica amministrazione ha validità di 3 anni. Sarebbe buona pratica, quindi, che al termine di ciascun periodo si proceda tempestivamente con il rinnovo, cosa che tuttavia nella pratica non si verifica mai.

Anzi, al momento - si pensi alla scuola - ci sono persino due trienni da contrattare, sia quello del 2022-2024 che appunto il 2025-2027.

Per questo motivo la legge tutela il lavoratore riconoscendo un’indennità straordinaria che serve a limitare, seppur parzialmente, la perdita del potere di acquisto dello stipendio. Si tratta appunto dell’indennità di vacanza contrattuale, calcolata sull’importo lordo.

Ma è bene sottolineare che si tratta di un anticipo del rinnovo di contratto. Questo significa che dall’aumento che verrà definito in sede di accordo verrà sottratto quanto già pagato a titolo di Ivc. Si pensi ad esempio a un dipendente a cui viene riconosciuto un incremento di 100 euro e che dovrà andare a recuperare gli arretrati del 2025: non riceverà però 1.300 euro, in quanto appunto verrà decurtata l’indennità di vacanza contrattuale erogata nello stesso periodo.

Ma di che importi stiamo parlando? La regola generale prevede che di Ivc spetti lo 0,3% dello stipendio lordo a decorrere da aprile dell’anno in cui il contratto risulta essere scaduto. Da luglio, poi, aumenta allo 0,5%. Nel frattempo però non sono escluse le modifiche: ad esempio, nel precedente triennio l’Ivc è stata maggiorata di 6,7 volte a titolo di anticipo del rinnovo di contratto.

Un’operazione simile è stata autorizzata dalla legge di Bilancio scorsa, con la quale l’indennità è stata portata allo 0,5% da aprile a giugno e all’1% da luglio al rinnovo. Tra giugno e luglio, quindi, l’Ivc - che ricordiamo è una voce imponibile della retribuzione, vi si applicano quindi tanto le imposte quanto i contributi - raddoppia.

Le tabelle con i nuovi importi

Detto questo, possiamo vedere quanto spetta di aumento ai dipendenti pubblici interessati. Ecco, ad esempio, le cifre per il comparto Centrale sulla base delle nuove tabelle previste dal Ccnl 2022-2024.

Questi, invece, gli aumenti per il personale delle Forze Armate.

Questi, invece, gli aumenti previsti per il personale inquadrato con il Ccnl Sanità, per il quale proprio in questi giorni è arrivato un pre accordo per lo scorso triennio.

Tuttavia, per adesso l’Ivc verrà calcolata ancora sul precedente contratto (2019-2022), fino a quando il rinnovo non entrerà in vigore (ci vorrà ancora qualche mese). Fino ad allora, l’importo spettante sarà leggermente più basso.

Infine la scuola, dove per il momento le tabelle sono ancora quelle aggiornate al triennio 2019-2021.