Il business della carne vegana è in crisi profonda. Ma c’è un barlume di speranza

Alessandro Nuzzo

3 Settembre 2025 - 22:10

Il settore è in calo soprattutto negli Stati Uniti ma in questo continente sta crescendo l’attenzione verso la carne vegetale.

Il business della carne vegana è in crisi profonda. Ma c’è un barlume di speranza

Qualche anno fa era nata una nuova moda alimentare: la carne vegana. Un tipo di carne che alla vista richiamava esattamente il colore e la consistenza di una vera carne, ma che in realtà era ricreata con ingredienti vegetali. Ci fu un vero e proprio boom che portò alla creazione di numerose start up nel settore, con prospettive di crescita negli anni a venire importanti e con grande entusiasmo da parte di consumatori e investitori. Uno dei mercati più floridi era quello degli Stati Uniti, ma anche in Asia e in Europa l’attenzione verso questo particolare alimento era aumentata in modo evidente.

Poi però negli Stati Uniti, passato il boom iniziale, oggi la carne vegetale non è più così popolare. Le vendite sono in calo, gli investitori hanno esaurito i fondi e le start up stanno fallendo. Gli ingredienti e il gusto di hamburger e salsicce a base vegetale hanno allontanato troppi consumatori, molti dei quali si sono detti delusi dalle aspettative create inizialmente. Ma per il settore c’è un barlume di speranza e arriva dall’Europa, dove contrariamente al mercato statunitense, la carne vegana è in crescita e continua ad attrarre sempre più attenzione da parte della grande distribuzione e delle industrie alimentari.

Cresce il settore della carne vegana in Europa

Per l’industria della carne vegetale c’è ancora speranza prima del fallimento ed è quella di puntare sul mercato europeo. Il Vecchio Continente è il più grande mercato al momento per le proteine alternative e si prevede che il settore possa crescere ancora almeno nei prossimi 3 anni. Anche la grande distribuzione e le grosse catene di supermercati si stanno mostrando molto sensibili al tema e sempre più prodotti a base vegetale stanno riempiendo gli scaffali dei punti vendita. I consumatori europei sembrano aumentare la sensibilità verso l’ambiente e il benessere degli animali e sempre più cittadini stanno cambiando abitudini alimentari, diventando vegetariani o addirittura vegani. Ad oggi in Europa si stima che siano 3,4% le persone che si dichiarano vegane con picchi del 10% in Svezia. In Italia, come riportato nel World Vegan Day 2024, il 2,3% della popolazione è vegana, pari a 1,4 milioni di persone. Se includiamo anche i vegetariani la percentuale sale al 9,5%, mentre in Europa siamo allo stesso sul 9%.

Questi dati statistici sono destinati ad aumentare nei prossimi anni perché sono sempre di più le persone che decidono di non mangiare più cibo derivante da animali. Con un settore così in crescita crescono anche le aziende che producono prodotti a base di carne vegetale. La start up svizzera Planted ha celebrato l’apertura di un nuovo stabilimento nella Germania meridionale. La struttura raddoppierà la capacità produttiva dell’azienda per soddisfare la crescente domanda di bistecche vegane e consentirà di sviluppare anche nuove ricette studiate appositamente per i consumatori europei.

Impossible Foods, con sede in California, è pronta ad arrivare in Europa con i suoi prodotti. Intende aggiungere hamburger a base vegetale ai menu europei quest’anno. Una scommessa che potrebbe ridare slancio globale all’intero comparto.

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