I buoni fruttiferi postali per minorenni sono un’ottima modalità di risparmio e non comportano costi aggiuntivi di sottoscrizione: come si richiedono e quali rendimento portano?
Spesso quando si cercano dei regali per i figli o per i nipoti si scelgono beni tangibili, come giocattoli o abbigliamento. Un modo alternativo per rendere felici i ragazzi, però, può essere quello di risparmiare denaro attraverso la sottoscrizione di buoni fruttiferi postali per minori.
Questo metodo di risparmio permette di accedere a un tasso di interesse valido fino al compimento della maggiore età del ragazzo al quale è stato intestato. Purtroppo, però, i rendimenti dei buoni fruttiferi per minori sono andati decrescendo nel corso degli anni e - rispetto alla scorsa estate - da settembre 2020, il massimo rendimento possibile è del 2,5%.
Il guadagno, dunque, sarà alquanto risicato, ma costituisce un buon investimento sul futuro dei ragazzi. Vediamo cosa sono i buoni fruttiferi postali per minori, come si sottoscrivono e quali vantaggi hanno.
Buoni fruttiferi postali per minori: cosa sono?
I buoni fruttiferi postali sono degli strumenti che permettono di risparmiare denaro attraverso piccoli investimenti garantiti dallo Stato. Infatti, i buoni sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e vengono piazzati dalle Poste.
La loro peculiarità - rispetto alle obbligazioni - è il fatto di poter recuperare in qualsiasi momento il denaro risparmiato. Sull’acquisto e sul rimborso, inoltre, non vengono applicati costi aggiuntivi, mentre viene applicata una tassazione del 12,5% sugli interessi attivi maturati.
I buoni fruttiferi postali si possono sottoscrivere anche per i minorenni e costituiscono un valido modo di risparmio per il futuro. All’atto di sottoscrizione, però, dovrà presentarsi un adulto, sia esso genitore, nonno o zio del ragazzo.
Buoni fruttiferi postali per minori: come sottoscriverli
Per sottoscrivere un buono fruttifero postale per un minore occorre effettuare un piccolo versamento di almeno 50 euro presso l’Ufficio Postale più vicino a casa. Per le cifre superiori, invece, occorre scegliere un multiplo di 50 (ad esempio 100, 150, 200).
Il versamento si potrà effettuare con i seguenti metodi di pagamento:
- contanti,
- assegni bancari,
- assegni circolari,
- vaglia cambiari,
- assegni di traenza intestati al minore.
Al momento della sottoscrizione, occorre poi intestare il buono al minorenne aderendo al Piano di Risparmio Piccoli e Buoni: in questo modo, infatti, il buono fruttifero verrà dematerializzato.
Quali documenti sono necessari?
Sarà necessario allegare alla domanda di sottoscrizione anche alcuni documenti:
- il codice fiscale o la tessera sanitaria del richiedente e del minore,
- la carta di identità (italiana o di un Paese dell’Unione Europea) in corso di validità del richiedente e del minore,
- la patente di guida italiana del richiedente,
- il passaporto italiano o di un Paese dell’Unione Europea,
- il certificato di nascita del minore.
Buoni fruttiferi postali per minori: i rendimenti
Sul sito di Poste Italiane è possibile verificare i rendimenti dei buoni fruttiferi postali per minori. I tassi di interesse - aggiornati a settembre 2020 - sono scesi al ribasso.
I valori indicati sono crescenti con il passare del tempo e sono da considerarsi al lordo della ritenuta fiscale:
- dopo 18 mesi, lo 0,50%;
- dopo 2 anni, lo 0,50%;
- dopo 3 anni, lo 0,50%;
- dopo 4 anni dello 0,75%,
- dopo 5 anni dell’1,00%;
- f) dopo 6 anni dell’1,25%;
- dopo 7 anni dell’1,25%;
- dopo 8 anni dell’1,50%,
- dopo 9 anni dell’1,50%;
- dopo 10 anni dell’1,50%;
- dopo 11 anni dell’1,50%;
- dopo 12 anni del 2,00%,
- dopo 13 anni del 2,00%;
- dopo 14 anni del 2,00%;
- dopo 15 anni del 2,00%;
- dopo 16 anni del 2,50%;
- dopo 17 anni del 2,50%;
- dopo 18 anni del 2,50%.
Quando e come è possibile chiedere il rimborso?
Una delle caratteristiche dei buoni fruttiferi postali è quella di poter richiedere in qualsiasi momento il rimborso dell’intero capitale risparmiato. Anche per quanto riguarda i buoni fruttiferi per minorenni è possibile accedere al rimborso prima del compimento del 18esimo anno del ragazzo, ma previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
Una volta ottenuta l’autorizzazione, dunque, si potrà accedere al capitale al netto della ritenuta fiscale del 12,5%.
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Occorre, comunque, tenere presenti le due possibilità di rimborso possibili:
- se il buono è cartaceo, il rimborso è integrale in un’unica soluzione;
- se il buono è dematerializzato, il rimborso può essere sia integrale che parziale. In questo secondo caso, però, il rimborso deve essere pari almeno a 50 euro o multipli.
Perché risparmiare con i buoni fruttiferi postali per minori?
Sono tanti i vantaggi che comporta il risparmio tramite i buoni fruttiferi postali intestati ai minori: il primo fra tutti è la possibilità di accantonare una piccola somma che, al compimento del 18esimo anno di età, andrà a beneficio del ragazzo.
In secondo luogo, scegliere i buoni fruttiferi postali è conveniente per il fatto di essere garantiti dallo Stato italiano e non avere costi aggiuntivi per l’acquisto. La sicurezza di poter recuperare il credito in qualsiasi momento inoltre, è un altro valido motivo per sceglierli.
Tuttavia, occorre prestare attenzione anche i rendimenti, che nel corso degli anni sono andati via via riducendosi. I ricavi, quindi, potrebbero essere piuttosto esigui.
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