Il nuovo buono postale Soluzione Futuro paga ancora una rendita in 180 rate mensili

Stefano Vozza

8 Luglio 2025 - 06:32

Sintetizziamo le condizioni soggettive ed economiche previste dall’emittente sulla nuova serie di questo buono pensato per la terza età

Il nuovo buono postale Soluzione Futuro paga ancora una rendita in 180 rate mensili

Anche sui prodotti del reddito fisso il rendimento non è mai costante ma varia nel tempo in base alle dinamiche dei mercati. Sulle obbligazioni questo “lavoro di adattamento” lo fanno domanda e offerta, in cui chi vince sull’altro determina la salita o la discesa dei ritorni effettivi a scadenza. Sui conti deposito e sul risparmio postale, invece, l’adeguamento lo fa l’emittente stesso a cadenze non prefissate ma in linea con l’evolversi delle cose.

È quanto è successo il 24 giugno in casa Cassa Depositi e Prestiti (CDP), l’emittente di libretti e buoni fruttiferi postali (BFP), che ha rimodulato il ventaglio buoni. Tra le altre, il nuovo buono postale Soluzione Futuro paga ancora una rendita in 180 rate mensili. Presentiamo le condizioni soggettive ed economiche della serie numero SF165A231115 in sottoscrizione dal 24/06/’25.

Le condizioni contrattuali chiave del buono Soluzione Futuro (bSF)

Le macro condizioni di base del bSF restano quasi tutte identiche alla maggioranza dei BFP. Tipo il regime fiscale, l’emissione giornaliera “a rubinetto” e alla pari, la non cedibilità del buono neanche in pegno, il taglio minimo di 50 € e relativi multipli, l’assenza di costi gestione. Il titolo, in particolare, rientra nel gruppo di quelli che si possono sottoscrivere sia online (se abilitati) che allo sportello postale, ed è emesso solo nella versione dematerializzata.

A differenza di molti altri BFP, il bSF non può essere cointestato. L’emittente lo destina esclusivamente a persone fisiche di età compresa tra i 40 e i 54 anni, ossia fino al giorno precedente il compimento dei 55 anni d’età dell’intestatario. La durata massima non è fissa ma variabile come avviene nel caso dei buoni Dedicati ai Minori. Nel caso del bSF essa dipende dalla distanza temporale che intercorre tra il giorno della sottoscrizione e quello di compimento degli 80 anni di età. Tuttavia, da un lato c’è che CDP ammette il riscatto anticipato del titolo a discrezione del cliente, dall’altro prevede casi (che vedremo più avanti) in cui il rimborso anticipato avviene in automatico.

Al pari degli altri BFP, anche il Soluzione Futuro deve avere stessa intestazione del libretto di risparmio postale o del c/c BancoPosta sul quale vengono regolati.

Le due fasi chiave in cui è scissa la vita di questo buono fruttifero postale

La vita utile del buono è scissa in due fasi distinte e separate, una di Accumulo (FdA, la prima) e una Fase di Rendita (FdR, la seconda).

La FdA inizia dal giorno dell’acquisto del bSF e termina al compimento del 65° anno di età del sottoscrittore. In questa fase il titolo matura interessi fissi capitalizzati ogni 6 mesi, al termine della quale CDP renderà il capitale maggiorato degli interessi calcolati ai tassi su cui alla Tabella B che a breve vedremo. Ancora, ai 65 anni di età del titolare del buono se non si attiverà il meccanismo di rivalutazione all’inflazione, verrà riconosciuto il rendimento minimo della Tabella B.

Al compimento dei 65 anni, infatti, come valore di rimborso verrà considerato l’importo più alto tra quello rimborso minimo garantito e quello del capitale investito rivalutato all’inflazione europea. Al riguardo la sezione “Meccanismo di rivalutazione all’inflazione” illustra nei dettagli la formula finanziaria applicata per la rivalutazione. La sezione si trova alla pagina 4 (di 9 complessive) del Foglio Informativo del prodotto, sul sito di Poste Italiane.

La FdR inizia invece il giorno dopo il compimento dei 65 anni fino al compimento dell’80° anno di età del sottoscrittore. In questo periodo il bSF eroga una rata mensile (180 complessive) di importo fisso e costante composta da capitale e interessi (piano di ammortamento alla francese). Ancora, il capitale e gli interessi maturati alla data del 65° compleanno e non ancora erogati tramite rate producono a loro volta interessi. Invece in caso in cui uno stesso intestatario avesse sottoscritto più bSF allora le rate di ciascun buono si sommano tra loro.

Il rimborso anticipato del titolo in alcuni casi particolari

In tutti i casi l’emittente apre al riscatto anticipato del buono a discrezione del cliente. Tuttavia, non corrisponde interessi se il rimborso dovesse avvenire avviene prima dei 3 anni dal giorno dell’acquisto.
Inoltre CDP previde altri due casi particolari di rimborso anticipato automatico del bSF sul conto di regolamento. Uno attiene al caso in cui al compimento del 65° anno di età la posizione complessiva maturata non dia luogo ad una rata complessiva netta di almeno 50€. L’altro, invece, al caso di decesso del sottoscrittore prima del compimento dell’80° anno di età.

Il nuovo buono postale Soluzione Futuro paga ancora una rendita in 180 rate mensili

Giungiamo alle Condizioni Economiche previste dalla serie SF165A231115 del bSF disponibile in sottoscrizione dal 24 giugno.

La Tabella A del Foglio Informativo illustra i coefficienti e i tassi effettivi annui di rendimento (lordi e netti) nel caso di rimborso anticipato del bSF prima dei 65 anni di età del sottoscrittore. Facciamo un esempio per tutti e immaginiamo un riscatto anticipato dopo 10 anni dal giorno dell’acquisto. I coefficienti per la determinazione del valore di rimborso sono 1,05114013 per il lordo e 1,04474762 per il netto. I tassi effettivi annui di rendimento sono invece, nell’ordine, dello 0,50% e dello 0,44%.

La Tabella B trova applicazione in caso di riscatto anticipato del bSF al compimento dei 65 anni esatti di età del titolare. Anche qui l’emittente rende noti i coefficienti (lordo e netto) e i tassi effettivi annui di rendimento minimo (lordo e netto). Questi dati, in particolare, variano in base alla fascia di età del sottoscrittore al tempo dell’acquisto del buono. Facciamo un esempio a nome di tutti.

Immaginiamo che il bSF sia stato acquistato in uno dei giorni compresi dal giorno del compimento del 47° compleanno fino al giorno precedente i 47 anni e 6 mesi. Bene, i coefficienti sarebbero l’1,77836575 per il lordo e l’1,68107003 per il netto, e al 3,25% (lordo) e al 2,93% (netto) invece i tassi effettivi annui di rendimento minimo.

I tassi di interesse del buono Soluzione Futuro nella Fase di Rendita

La successiva Tabella C contiene i coefficienti per la rata di rendita netta mensile pagata dal mese successivo il compimento dei 65 anni fino al compimento dell’80° anno. Ovviamente anche qui i coefficienti variano in base all’età del risparmiatore al giorno in cui lo ha effettivamente acquistato. Facciamo tre esempi prendendo i due casi estremi e il caso intermedio.

Se l’acquisto fosse avvenuto dal giorno del compimento dei 40 anni e il giorno prima dei 40 anni e 6 mesi, il coefficiente netto della rata sarebbe lo 0,01546332. Nel caso intermedio, tipo tra i 47 anni e 6 mesi incluso e il giorno del 48° compleanno escluso, lo 0,01162829. Infine, nel caso di fascia di età tra i 54 anni e 6 mesi incluso e i 55 esclusi, lo 0,00921235.

A seguire nella Tabella D incontriamo i tassi di rendimento annui lordi applicati al piano di ammortamento nella Fase di Rendita. Per tutte le fasce di età previste dall’emittente il tasso di rendimento lordo è del 3,50%.
L’emittente riporta un possibile esempio numerico alla successiva Tabella E. Nello specifico, si illustra il calcolo del valore di rimborso al complimento dei 65 anni di età del titolare del bSF su un ipotetico investimento iniziale di 20mila € per (solo) alcune fasce di età.

In chiusura ecco la Tabella F, che specifica che è del 100% il tasso di partecipazione all’inflazione europea.

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