Buffett scarica questa società. Era nel suo portafoglio da 17 anni

Giorgia Paccione

22 Settembre 2025 - 14:12

Berkshire Hathaway abbandona definitivamente la cinese BYD dopo 17 anni. L’investimento da 230 milioni di dollari voluto da Charlie Munger è cresciuto di oltre 20 volte.

Buffett scarica questa società. Era nel suo portafoglio da 17 anni

Warren Buffett ha definitivamente chiuso i battenti con BYD. Berkshire Hathaway ha infatti completamente abbandonato la propria partecipazione nel produttore cinese di veicoli elettrici, ponendo fine a un investimento durato 17 anni che si è rivelato uno dei più redditizi nella storia della holding del guru di Omaha.

Secondo i documenti depositati dalla controllata di Berkshire, il valore dell’investimento in BYD è stato azzerato a fine marzo 2025, rispetto ai 415 milioni di dollari registrati alla fine del 2024. L’uscita rappresenta la conclusione di quello che molti considerano uno degli investimenti più vincenti del gruppo nel settore tecnologico e dell’automotive elettrico. Berkshire aveva infatti acquistato 225 milioni di azioni BYD per 230 milioni di dollari, un investimento che nel corso degli anni è cresciuto di oltre 20 volte, generando un ritorno superiore al 3.000%.

La scommessa di Charlie Munger che ha cambiato tutto

L’investimento in BYD non fu una decisione di Warren Buffett, bensì del suo storico partner Charlie Munger, scomparso nel novembre 2023. Berkshire investì per la prima volta in BYD nel 2008, acquistando 225 milioni di azioni su sollecitazione dello stretto partner di Buffett, che aveva identificato nel colosso cinese delle batterie e dell’automotive elettrico un potenziale successo.

All’assemblea annuale degli azionisti del 2009, Munger dichiarò: “Potrò sembrare pazzo, ma considero l’azienda e il CEO Wang Chuanfu “miracolosi””. Una fiducia che si è rivelata profetica: BYD è infatti diventato uno dei principali produttori mondiali di veicoli elettrici, rivaleggiando con Tesla per il primato globale nel settore.

Allora l’investimento rappresentava una scommessa audace per Berkshire, tradizionalmente concentrata su settori più conservatori come assicurazioni, servizi pubblici e beni di consumo. BYD si è però dimostrata all’altezza delle aspettative, crescendo fino a diventare il gigante dell’automotive elettrico che conosciamo oggi.

L’addio graduale iniziato nel 2022

Berkshire ha iniziato a ridurre la propria posizione di 225 milioni di azioni nell’agosto 2022, dando il via a un processo di dismissione graduale durato quasi tre anni. Nel agosto 2022, Buffett iniziò l’uscita da BYD, riducendo la propria partecipazione dal 20,04% al 19,92%.

Il timing della vendita riflette la strategia di investimento di lungo termine di Buffett, che tipicamente mantiene le posizioni per molti anni. “Buffett generalmente mantiene i suoi strumenti per molti anni; alla fine esce dalla maggior parte di essi quando li considera completamente valutati, o quando le loro prospettive future sono diventate meno attraenti”, ha spiegato David Kass, professore di finanza all’Università del Maryland.

A luglio 2024, Berkshire Hathaway aveva tagliato la propria partecipazione in BYD al 4,94%, scendendo al di sotto della soglia di divulgazione obbligatoria di Hong Kong del 5,06%. L’annuncio dell’uscita completa ha fatto crollare le azioni BYD del 3,4% a Hong Kong.

La decisione di Berkshire di abbandonare completamente BYD segna quindi non solo la fine di uno degli investimenti più redditizi della società, ma anche un possibile segnale di cautela verso il mercato cinese, specie in un momento di crescenti tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.

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