Secondo gli esperti finanziari la Cina sta preparando l’offensiva e punta a prendersi lo scettro del sistema finanziario globale.
Ad oggi, il dollaro mantiene saldamente il ruolo di valuta di riferimento nel sistema finanziario globale, ma questo equilibrio potrebbe cambiare nei prossimi anni. Secondo diversi analisti, la Cina sarebbe pronta a sfruttare le turbolenze politiche interne agli Stati Uniti e le crescenti tensioni geopolitiche per lanciare una campagna su larga scala finalizzata alla promozione internazionale dello yuan, la moneta cinese. Il gigante asiatico vede nell’attuale scenario una rara opportunità strategica per rafforzare il peso dello yuan nei mercati globali.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, le misure messe in campo da Pechino mirano non solo a semplificare gli scambi commerciali, ma anche ad aprire i mercati finanziari cinesi e a favorire una maggiore integrazione dello yuan nei flussi di investimento a livello internazionale.
La strategia della Cina: aprire i mercati e attrarre investimenti
Tra le iniziative che potrebbero essere presto attuate si prevedono:
- allentamento dei controlli sui capitali, con una conseguente apertura agli investimenti esteri;
- sviluppo di sistemi di pagamento transfrontalieri, per facilitare le transazioni in yuan al di fuori dei confini cinesi;
- introduzione di nuovi prodotti finanziari, studiati per attrarre investitori stranieri e rendere i mercati cinesi più competitivi.
Con queste mosse, la Cina spera di accelerare il processo di internazionalizzazione dello yuan e, di conseguenza, di ridurre la dipendenza globale dal dollaro, mettendo in discussione il suo predominio nelle riserve valutarie mondiali e nei principali scambi commerciali.
Alcuni osservatori ritengono che lo yuan sia ormai destinato a diventare una delle valute di riferimento a livello globale. «In un discorso pronunciato la scorsa settimana, il governatore della Banca Popolare Cinese, Pan Gongsheng, ha delineato la visione di un nuovo ordine valutario con un ruolo decisamente più marginale per il dollaro. Ha descritto uno scenario in cui i mercati finanziari cinesi sono più aperti e lo yuan assume una posizione centrale nei flussi di capitali globali», ha dichiarato Lynn Song, capo economista per la Cina presso ING Bank NV.
La Banca Popolare Cinese, inoltre, intende istituire un centro operativo internazionale per lo yuan digitale a Shanghai e in altre città strategiche. Sono in fase di valutazione anche i primi contratti futures nazionali denominati in yuan, che potrebbero competere direttamente con strumenti simili attualmente quotati a Singapore, Chicago e su altri mercati finanziari globali.
«Le autorità prevedono anche di innalzare i limiti di investimento per i cittadini cinesi che desiderano acquistare titoli esteri utilizzando lo yuan, una mossa che dovrebbe stimolare ulteriormente la circolazione internazionale della moneta cinese», scrive Bloomberg.
L’agenzia segnala che, sebbene lo yuan rappresenti ancora solo il 2,2% delle riserve valutarie globali, ha già superato il dollaro nei pagamenti transfrontalieri cinesi. Nel commercio di merci, la quota dello yuan nei pagamenti ha raggiunto il 26% nel mese di maggio e, secondo Zhaopeng Xing, senior strategist di Australia & New Zealand Banking Group, potrebbe salire fino al 40% entro la fine dell’anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA