Referendum costituzionale 2016: per centinaia di utenti di Facebook sarebbero state trovate 500mila schede già firmate per il Sì. La nuova bufala spopola sul web.
Referendum costituzionale 2016: “notizia shock! Trovate 500mila schede già segnate per il Sì. Condividete”.
Questo è il link condiviso da centinaia di utenti che sta spopolando su Facebook, specialmente tra i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle. Peccato che, ma non c’era neppure bisogno di precisarlo, si tratti di una bufala. Infatti non è assolutamente vero che sono state trovate delle schede già firmate per il Sì, come tra l’altro si può facilmente capire dal linguaggio utilizzato nel messaggio.
Termini come “notizia shock”, o un semplice “condividete” sono già un chiaro segnale che la notizia condivisa non sia altro che una bufala.
Per non parlare poi della inverosimilità della notizia di cui la fonte è il Fattoquotidaino, un portale web specializzato nelle bufale. Già il nome utilizzato per il sito (che rimanda al più noto e affidabile Fatto Quotidiano) serve per confondere i lettori, a cui però basterebbe cliccare sul link prima di condividerlo per capire che si tratta di una bufala messa su apposta per racimolare qualche condivisione sui social network.
Non siete convinti che si tratta di una bufala? Ecco la notizia così come è stata riportata dal Fattoquotidaino con tutti gli elementi che ci fanno capire che si tratta di una bufala.
Non temete saranno gli elettori a decidere il risultato del referendum, perché non ci sono schede già firmate in giro, né per il Sì e né per il No.
Bufale referendum 2016: trovate 500mila schede per il Sì
Qualora questa notizia fosse vera il risultato del referendum sarebbe già deciso.
Infatti, calcolando che per il referendum elettorale del 4 dicembre dovrebbero andare a votare circa 20mila aventi diritto, 500mila schede equivalgono circa al 3% dei voti. E se consideriamo che solitamente il risultato di un referendum si decide per pochi punti percentuali, per il Sì si tratterebbe di una vittoria certa.
Ma come abbiamo già sottolineato, non è assolutamente una notizia vera poiché è la classica bufala del web. Probabilmente l’intento degli autori era di farsi qualche risata, oppure di fare propaganda contro il Governo Renzi. Fatto sta che, come possiamo facilmente capire da una prima lettura della notizia, non ci sono elementi che ne attestano la veridicità.
Ad esempio, il plico con le 500mila schede già firmate è stato trovato in “Via della Pazienza”. Le autorità però anziché lanciare subito l’allarme si sono chieste a “cosa sarebbero dovute servire”. Per sollevare il plico, poi, ci sono voluti più di “venti uomini”.
Già questo dovrebbe essere abbastanza per intercettare la bufala, ma c’è dell’altro.
Ad esempio le dichiarazioni del classico immigrato di origini siciliane che la mattina passeggia con il cane e “per caso” si trova davanti un plico di schede già firmate per il Sì:
“Non posso ancora crederci, stavo passeggiando con il cane come tutti i giorni, quando vedo per terra qualche scheda elettorale, la vicenda mi è sembrata abbastanza strana, ma non sapevo quello che mi aspettava, cento metri più avanti infatti ho trovato interi sacchi neri dell’immondizia pieni di queste schede, e tutte segnate per il SI!”
Dopo questa vicenda le autorità hanno “lanciato un allarme”, perché probabilmente nei prossimi giorni ci potrebbero essere dei nuovi ritrovamenti. Per questo motivo le autorità “invitano la popolazione a segnalare atti sospetti che potrebbero inquinare il risultato del referendum del 4 dicembre su cui decideremo una volta per tutte il futuro del governo Renzi e della maggioranza”.
Ci rifiutiamo di approfondire oltre. Anzi, ci teniamo a sottolineare che per il referendum del 4 dicembre si andrà a votare per approvare o no la riforma della Costituzione e non per decidere le sorti del Governo. Certo, probabilmente in caso di vittoria del No Matteo Renzi potrebbe decidere di dimettersi, ma non per questo le motivazioni che vi faranno scegliere tra il Sì e il No devono essere prettamente politiche.
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