Con un scadenza che non si vedeva dal 2013, lunedì prossimo tornerà il Btp Italia. In chiusura di ottava sarà invece comunicato il tasso minimo.
Torna il Btp Italia e lo fa riproponendo una scadenza che non si vedeva dal 2013. La nuova versione del titolo indicizzato all’inflazione italiana, in collocamento fino al 22 novembre, presenterà una scadenza a quattro anni, più rispondente alle esigenze del pubblico a cui questo tipo di strumento è rivolto, i piccoli risparmiatori.
“Siamo tornati alla scadenza 4 anni perché in passato l’aumento della scadenza fu dovuta all’aumento dei tassi di interesse sul mercato”, ha detto qualche giorno fa Davide Iacovoni, direttore del Ministero dell’economia per la gestione del debito pubblico.
Tasso minimo in quota 1,25%
Anche se per i numeri ufficiali bisognerà attendere venerdì, fonti di mercato riferiscono di un tasso reale annuo minimo garantito che, corrisposto tramite cedole semestrali, dovrebbe essere compreso tra l’1,2 e l’1,25 per cento (e forse qualcosina in più).
Un dato più generoso rispetto alle recenti edizioni in scia di un rialzo generalizzato dei rendimenti che, già in moto a livello globale, nel nostro Paese sta registrando un’accelerazione a causa delle tensioni che continuano ad aleggiare sulla tenuta dei conti pubblici.
Scadenza e rendimento non rappresentano gli unici aspetti interessanti del nuovo BTPI. Anche in questa occasione è prevista la corresponsione di un premio fedeltà destinato a quei risparmiatori individuali che acquistano all’emissione e conservano il titolo fino a scadenza.
Collocamento tra il 19 e il 22 novembre
Il collocamento sul MOT inizierà lunedì prossimo per concludersi il 22 novembre: la prima parte dell’offerta, 19-21 novembre salvo chiusura anticipata, sarà dedicata agli investitori retail mentre la seconda, il 22 novembre, sarà appannaggio degli istituzionali. Nella prima fase il taglio minimo è stato fissato a mille euro mentre nella seconda a 100 mila euro.
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