BTP Italia, l’emissione del nuovo Titolo di Stato è partita. Dopo BTP Più, costola del BTP Valore, prosegue la strategia di Meloni Titoli di Stato italiani alla Patria.
L’ultimo BTP di Meloni è arrivato, prendendo stavolta la forma del grande ritorno del BTP Italia, Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione italiana, che sono Titoli di Stato studiati per gli investitori al dettaglio, ovvero per la platea dei piccoli risparmiatori.
I BTP Italia non sono rivolti, tuttavia, esclusivamente agli investitori al dettaglio, in quanto possono essere sottoscritti anche dagli investitori istituzionali, contrariamente ai BTP Valore, che sono Titoli di Stato italiani creati ad hoc dal governo Meloni allo scopo di dare corpo al sogno di BTP autarchici et similia, e che sono per questo motivo rivolti “ esclusivamente ai risparmiatori individuali, persone fisiche o affini (i cosiddetti sottoscrittori retail) ”, come si legge nella loro carta di identità pubblicata dal Tesoro.
Il ritorno dei BTP Italia non cambia in ogni caso l’obiettivo ultimo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è quello di nazionalizzare, in sostanza, il debito pubblico italiano, al fine di proteggerlo il più possibile dalle speculazioni degli investitori stranieri.
Secondo i sostenitori della strategia di Meloni, frenati dall’amor di Patria, in caso di turbolenze dei mercati finanziari e di tempeste più o meno perfette, i BTP People italiani sarebbero infatti più propensi a tenere in portafoglio i Titoli di Stato di casa, mossi da un presunto spirito patriottico, rispetto agli investitori esteri.
Secondo i critici, l’amor di Patria dei BTP People non sarebbe invece così forte da sconfinare in uno spirito masochistico e, dunque, tale da convincere gli italiani a resistere alla tentazione di vendere i BTP, addirittura in momenti di panico più o meno conclamati.
Detto questo la strategia di Meloni, riassunta nella famosa frase che risale agli inizi del 2023 “ Più titoli di Stato nelle mani degli italiani ” rimane in essere, e continua a essere portata avanti dal Tesoro con determinazione.
Sono passati infatti quasi tre anni da quando sulle prime pagine dei giornali, alla fine del 2022, facevano la loro comparsa i primi rumor sull’arrivo imminente di un nuovo BTP, inizialmente presentato dalla stampa come “BTP autarchico”, o anche “BTP sovranista o patriottico”: un BTP tutto italiano pensato per far cadere nelle reti del debito pubblico italiano, secondo diverse critiche di altrettanti economisti ed esperti), esclusivamente il pubblico degli investitori retail di casa BTP People veri e/ o aspiranti tali.
A febbraio di quest’anno, questa strategia è culminata nell’emissione del BTP Più, il Titolo di Stato appartenente alla famiglia del BTP Valore, dedicato dunque anch’esso esclusivamente al mercato retail. E un titolo di debito che, rispetto alle precedenti quattro edizioni del BTP Valore, ha presentato la novità del rimborso anticipato, totale o parziale, del capitale.
Piano Meloni, più titoli di Stato nelle mani degli italiani
Il piano di Meloni, che ha poi trovato la sua massima espressione nel BTP Valore e che ora si ripropone con il ritorno del BTP Italia, ha funzionato, non tanto grazie allo spirito patriottico di chi ha sottoscritto quei titoli di Stato definiti sovranisti, quanto per vantaggi obiettivi e per ragioni pratiche: in primis, per il fatto che è riuscito a rispondere alla caccia ai rendimenti che diversi investitori retail hanno lanciato negli ultimi anni, andando alla ricerca di asset su cui potessero dirottare i risparmi parcheggiati nelle banche destinati a perdere valore, a causa di una inflazione inizialmente elevata (il primo BTP Valore è stato emesso nel giugno del 2023).
Indubbiamente, non sarà mancato qualcuno ammaliato dai vari slogan del governo, tra cui quello storico che ha visto il BTP Valore sponsorizzato, addirittura, come un titolo di Stato per andare in crociera.
Fatto sta che le casse dello Stato italiano hanno ricevuto un bel po’ di decine di miliardi di euro, e che la missione del governo Meloni di nazionalizzare il debito pubblico italiano ha avuto successo, tanto che ormai si parla dei BTP di Meloni.
Quali sono questi BTP?
I titoli di Stato partoriti dal governo Meloni con l’obiettivo di corteggiare gli investitori retail italiani in primis si confermano i cinque BTP Valore, emessi tra il 2023 e il febbraio del 2025, e il nuovo BTP Italia, che ha fatto appena il suo debutto, sbarcando sul MOT ieri, martedì 27 maggio 2025.
La nascita del BTP Valore, va ricordato, è stata annunciata con un comunicato che il MEF ha diffuso l’8 maggio del 2023: “Arriva il BTP Valore. La nuova famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori. Prima Emissione dal 5 al 9 giugno”.
È quella la data in cui è stato ufficializzato il disegno di Meloni volto a massimizzare la partecipazione dei piccoli risparmiatori italiani al debito pubblico made in Italy.
Il primo BTP Valore, emissione dal 5 al 9 giugno 2023
Il collocamento del primo BTP Valore è iniziato lunedì 5 giugno, concludendosi alle 13 di venerdì 9 giugno 2023: i numeri hanno confermato subito il successo dell’emissione, con il Tesoro che, grazie agli ordini fioccati dai BTP People, è riuscito a incassare un importo complessivo pari a 18.191,090 milioni di euro: superiore dunque ai 18 miliardi di euro.
Con codice ISIN IT0005547390, collocato sul MOT di Borsa Italiana al prezzo uguale a 100 sul mercato, il primo BTP Valore con durata di 4 anni ha offerto ai sottoscrittori tassi cedolari minimi pari al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4% per il 3° e 4° anno, che sono stati poi confermati.
La domanda è stata record (il record è stato poi superato dall’emissione del terzo BTP Valore, l’anno dopo), come ha messo in evidenza il Tesoro commentando l’esito della emissione. Storico è stato di fatto l’entusiasmo con cui i risparmiatori italiani hanno risposto alla chiamata alle armi di Meloni.
La quasi totalità degli ordini è risultata provenire infatti da investitori domestici (circa il 99 per cento).
Così il MEF:
“L’importo complessivamente emesso è stato pari a 18.191,090 milioni di euro a fronte di 654.675 contratti conclusi, con un taglio medio di 27.786 euro. Si tratta del risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati, in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail).
Pari allo 0,5% il valore del premio di fedeltà che riceveranno gli investitori che hanno sottoscritto il primo BTP Valore nei giorni dell’emissione, per conservarlo fino alla scadenza. Tra le caratteristiche principali le cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo, in base al (cosiddetto meccanismo di step-up).

Il secondo BTP Valore, emissione dal 2 al 6 ottobre 2023
Il secondo BTP Valore di Meloni ha fatto la sua comparsa qualche mese dopo, collocato dal 2 al 6 ottobre 2023.
Con scadenza a 5 anni ed extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito, questo titolo di Stato, per la prima volta, ha offerto ai risparmiatori italiani la possibilità di ricevere cedole trimestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo.
In questo caso, i tassi cedolari sono stati pari al 4,10 % per il 1°, il 2° e il 3° anno e al 4,50 % per il 4° e 5° anno.
Con codice ISIN IT0005565392 durante i giorni del collocamento, data di godimento 10 ottobre 2023 e scadenza al 10 ottobre 2028, questa seconda edizione del BTP Valore ha consentito al Tesoro di raccogliere durante le 5 giornate di collocamento 17.190,004 milioni di euro, per un numero di contratti registrati pari a 641.881.
Anche in questo caso, per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici.

Il terzo BTP Valore, emissione dal 26 febbraio al 1° marzo 2024. Il Titolo che ha fatto la storia
Il terzo collocamento del BTP Valore è andato in scena dal lunedì 26 febbraio a venerdì 1° marzo 2024.
Con codice ISIN IT0005583478 e una durata ancora più alta rispetto alle emissioni precedenti, pari a 6 anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base del meccanismo “step up” di 3+3 anni, e un extra premio finale di fedeltà dello 0,7 per cento per chi lo acquista tenendolo fino alla sua scadenza, questo titolo di Stato ha offerto ai piccoli risparmiatori tassi minimi garantiti al 3,25% dal 1° al 3° anno e pari al 4% dal 4° al 6° anno, anch’essi confermati alla fine dell’emissione.
La data di godimento/regolamento del titolo è stata fissata al 5 marzo 2024. E’ stata questa emissione del BTP Valore a raccogliere una quantità di richieste record, stracciando i massimi della prima edizione, e facendo la storia di tutti i titoli di Stato che sono stati offerti al pubblico degli investitori retail.
L’importo complessivo raccolto durante le 5 giornate di collocamento della terza emissione del BTP Valore è ammontato a 18.316,424 milioni di euro, per un numero di contratti registrati pari a 656.369, e un taglio medio di 27.906 euro. La quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici. E’ stato questo il BTP Valore che ha ricevuto più ordini, surclassando il precedente record del primo BTP Valore. Il Tesoro stesso ha parlato infatti del “ risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail) , a cui è esclusivamente destinato il BTP Valore”.

Quarto BTP Valore dal 6 al 10 maggio 2024
Il MEF ha poi annunciato la quarta emissione del BTP Valore che ha avuto luogo da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio 2024.
L’emissione è stata definita “speciale” in quanto ha offerto, come comunicato dal ministero, “l’opportunità di investire in uno strumento di grande successo come il BTP Valore, sia a chi non ha ancora avuto modo di sottoscriverlo nel precedente collocamento, sia a tutti i piccoli risparmiatori e affini a cui è dedicato”.
Con durata di sei anni e premio finale extra pari allo 0,8%, questo BTP Valore, con codice ISIN IT0005594491, ha offerto tassi minimi cedolari garantiti pari al 3,35% per il 1°, 2° e 3° anno e al 3,90% per il 4°, 5° e 6° anno, poi confermati.
L’importo complessivamente emesso è stato pari a 11.226,556 milioni di euro a fronte di 384.295 contratti conclusi, con un taglio medio di 29.213 euro.

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Quinto BTP Valore, la trovata di Meloni prende il nome di BTP Più
Il BTP Più è stato emesso dal MEF dal 17 al 21 febbraio 2025, presentandosi alla stregua di primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori della famiglia BTP Valore con l’opzione del rimborso anticipato del capitale.
Con durata di otto anni, cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base di un meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni ciascuna e tasso cedolare più elevato nella seconda fase, come nel caso dei precedenti BTP Valore, il BTP Più ha messo sul piatto dei BTP People, per la precisione, l’opzione del rimborso anticipato alla pari alla fine del quarto anno: una opzione da esercitare su tutto o su una quota parte del capitale investito, consentita soltanto agli investitori che abbiano acquistato il titolo durante il periodo di collocamento e lo detengano continuativamente fino alla data di esercizio dell’opzione.
L’altra grande novità arrivata con il BTP Più è che, per la prima volta nella storia dei BTP Valore, i tassi cedolari di questo nuovo Titolo di Stato sono stati rivisti al rialzo al 2,85% per i primi 4 anni e al 3,70% per i successivi 4.
Ottima anche in questo caso la domanda: alla fine del collocamento, il MEF ha annunciato che l’importo complessivamente emesso è stato pari a 14.905,670 milioni di euro a fronte di 451.831 contratti conclusi, con un taglio medio di 32.989 euro.

Le frasi di Meloni sui BTP agli italiani: Per ridurre la dipendenza dai creditori stranieri
Nel motivare la sua strategia “Più titoli di Stato nelle mani degli italiani”, nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano Il Sole 24 Ore agli inizi del 2023, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlò di un piano volto “a mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari e attrarre la fiducia dei risparmiatori e degli investitori, anche nel medio periodo”, così aggiungendo: “ Vogliamo ridurre la dipendenza dai creditori stranieri, aumentando il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote di debito”.
Agli inizi del 2024, Meloni lanciò un appello diretto agli italiani benestanti: “Auspichiamo che chi sta messo un po’ meglio ci dia una mano a mantenere il debito italiano in mano italiana ”, disse nel corso di un’altra intervista.
Nel primo giorno di emissione della terza edizione del BTP Valore dal 26 febbraio al 1° marzo 2024, la presidente del Consiglio sbandierò inoltre i risultati appena arrivati: “Il BTP Valore ha raccolto 6 miliardi di euro alla prima giornata, è un record assoluto”.
Scherzando, la premier aggiunse: “ Se vi avanza qualche soldo da investire bene in una nazione seria, con un governo longevo, ci sarebbe questo BTP Valore a cui mi permetto di fare pubblicità”.
Arriva il nuovo BTP Italia, le caratteristiche
Dopo il BTP Più emesso nel mese di febbraio, lo scorso 23 aprile il Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti ha annunciato il ritorno del BTP Italia.
Questo nuovo Titolo di Stato ha una durata di 7 anni, con godimento 4 giugno 2025 e scadenza 4 giugno 2032, ed è indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).
Le cedole sono corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.
Per coloro che sottoscrivono il titolo in questa fase e lo detengono fino alla scadenza, è previsto un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito.
In data 26 maggio, il dipartimento del Tesoro ha reso noto il tasso (reale) annuo minimo garantito della ventesima emissione del BTP Italia, pari a 1,85%. Oltre ai I tassi minimi garantiti, il Tesoro ha annunciato anche il codice ISIN, che per questa Prima Fase è IT0005648248.
Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 121,39000.
Il tasso definitivo sarà confermato, o rivisto al rialzo, nella mattina di venerdì 30 maggio, all’apertura della quarta giornata di emissione.
Tra le differenze tra il BTP Italia e i BTP Valore, il fatto è che in questo secondo caso le cedole vengono pagate trimestralmente, mentre, nel caso del BTP Italia, la corresponsione delle cedole avviene su base semestrale.
BTP Italia, vantaggi in termini di ISEE e assist tassi BCE e rating
Con l’assist dell’esclusione dal calcolo dell’ISEE, e in un contesto di tagli dei tassi da parte della BCE (occhio al BCE-Day ormai alle porte) che dovrebbero continuare secondo gli economisti, sulla scia dei timori legati al rallentamento dell’economia dell’area euro a causa dei dazi reciproci annunciati dal presidente americano Donald Trump, e che avranno dunque l’effetto di far scendere i rendimenti dei vari titoli di Stato, è possibile che anche l’emissione del BTP Italia si concluda con un esito positivo.
Memori del nodo del debito pubblico monstre dell’Italia, gli analisti consigliano in generale di fare acquisti di Titoli di Stato italiani, nell’ambito di una strategia di diversificazione del portafoglio.
Vale la pena sottolineare, tuttavia, che i Titoli di Stato italiani hanno stavolta una marcia in più, o meglio due, se si considera il doppio premio che sulla carta italiana è arrivato nell’arco delle ultime due settimane: il primo, firmato da S&P Global, che ha annunciato di avere rivisto al rialzo il rating sul debito pubblico dell’Italia da BBB a BBB+, con outlook stabile, motivando la promozione con alcuni fattori, come il calo del rapporto deficit-PIL dell’Italia, la resilienza delle esportazioni e gli elevati risparmi degli italiani.
Un altro premio di tutto rispetto è arrivato dall’altra agenzia di rating Moody’s, venerdì scorso che, pur reiterando il proprio giudizio sui BTP italiani - in realtà niente affatto confortante, visto che il rating è superiore al livello junk di appena un gradino - ha migliorato l’outlook da stabile a positivo.
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