BTP Italia, prosegue lo shopping del nuovo Titolo di Stato lanciato dal governo Meloni. Quanto ha raccolto il MEF in due giorni. I paragoni.
Prosegue l’emissione da parte del Tesoro MEF del nuovo BTP Italia, titolo di Stato indicizzato all’inflazione pensato soprattutto per i piccoli risparmiatori, con durata 7 anni e premio finale extra dell’1%.
Ieri, mercoledì 28 maggio, nel secondo giorno di collocamento per il BTP Italia, il MEF ha raccolto 2,14 miliardi di euro, a fronte di 63.946 contratti sottoscritti.
Nel giorno del debutto del nuovo BTP Italia, l’altroieri martedì 27 maggio, gli ordini complessivi hanno superato la soglia di 3 miliardi di euro, attestandosi a quota 3,14 miliardi di euro, a fronte di circa 86.000 contratti.
Il BTP Italia ha raccolto così 5,28 miliardi in due giorni, superando poi oggi, giovedì 29 maggio 2025, quota 6 miliardi.
Un risultato che conferma l’appetibilità di questo titolo di Stato italiano agli occhi dei BTP People.
BTP Italia al secondo giorno di collocamento, domani si conclude la prima fase
La prima fase di collocamento del BTP Italia rivolta al pubblico degli investitori retail si conclude oggi, giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata.
Domani, venerdì 30 maggio, toccherà agli investitori istituzionali decidere se fare o meno incetta di questa 20esima emissione del BTP Italia.
Con questo nuovo BTP Italia, con cedola (reale) annua minima pari all’1,85% e codice ISIN per questa prima fase dell’offerta - dedicata per l’appunto ai piccoli risparmiatori - IT0005648248, il governo Meloni è tornato a corteggiare il pubblico dei piccoli risparmiatori, come aveva fatto a febbraio con la quinta emissione del BTP Valore, che si è concretizzata attraverso la novità del BTP Più.
In evidenza l’orgoglio per come sta procedendo questa emissione del BTP Italia, riassunto nelle parole del deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, che ha commentato l’esito del primo giorno di collocamento:
“Un boom di ordini nella prima giornata di emissione dei BTP Italia con scadenza a giugno 2032, che supera i 3 miliardi di euro con 85.981 contratti. Un risultato che attesta la fiducia dei piccoli risparmiatori a cui è rivolto principalmente lo strumento del BTP Italia, e che certifica la solidità di un governo credibile per chi vuole investire in titoli del Tesoro”.
Il momento è sicuramente positivo per i Titoli di Stato italiani, che continuano a far gola agli investitori domestici ed esteri, forti delle novità che sono arrivate anche dal mondo delle agenzie di rating - vedi Moody’s e S&P Global - e della prospettiva di altri tagli dei tassi di interesse da parte della BCE, che si prepara tra l’altro a sfornare un nuovo annuncio.
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BTP Meloni piacciono ai BTP People, febbre scattata subito anche nei primi giorni dei BTP Valore
Più volte, in occasione delle emissioni di BTP retail che sono state lanciate dal MEF durante il governo Meloni, in questi ultimi anni, l’entusiasmo dei cosiddetti BTP People è stato immediato.
A parlare i dati relativi ai primi giorni in cui sono stati collocati tutti i BTP di Meloni, a cominciare da quello immediatamente precedente a questo nuovo BTP Italia in corso di emissione, ovvero dal BTP Più, collocato a febbraio di quest’anno.
Nel primo giorno di collocamento, gli ordini sono ammontati a più di 5,6 miliardi, esattamente a 5.604.208.000, con 160.734 contratti sottoscritti.
Alla fine dell’emissione, partita il 17 febbraio e conclusa il 21 febbraio di quest’anno, il MEF ha annunciato che l’importo complessivamente emesso è stato di quasi 15 miliardi (14.905,670 milioni di euro), a fronte di 451.831 contratti conclusi, con un taglio medio di 32.989 euro.
Il BTP Più ha fatto la storia dei BTP Valore in quanto per la prima volta, al termine del collocamento, il Tesoro ha deciso di rivedere al rialzo i tassi precedentemente comunicati, portando i tassi cedolari definitivi al 2,85% per il primo, secondo, terzo e quarto anno (invece di 2,80%) e al 3,70% per il quinto, sesto, settimo e ottavo anno, (invece del 3,60%) precedentemente comunicato.
Gli ordini incassati durante i debutti del primo e secondo BTP Valore di Meloni (anno 2023)
Partendo dalla prima edizione dell’esperimento del BTP Valore di Meloni, emesso dal 5 al 9 giugno 2023, premio fedeltà pari allo 0,5%, con durata di 4 anni e tassi cedolari pari al 3,25% per il 1° e 2° anno e al 4% per il 3° e 4° anno, emerge che, nel primo giorno di collocamento di quel nuovo Titolo di Stato appena sfornato dal governo Meloni, gli ordini fioccati dai BTP People, ovvero dalla comunità degli investitori retail, sono stati pari a quasi 5,5 miliardi, ovvero a 5.432.046.000, con 185.146 contratti sottoscritti. I BTP People hanno risposto prontamente e da subito all’appello lanciato dalla presidente del Consiglio Più Titoli di Stato nelle mani degli italiani.
Alla fine dell’emissione, il primo BTP Valore ha consentito alle casse dello Stato di raccogliere la cifra di 18.191,090 milioni di euro, dunque più di 18 miliardi di euro, a fronte di 654.675 contratti conclusi, con un taglio medio di 27.786 euro.
Il secondo BTP Valore di Meloni ha fatto la sua comparsa qualche mese dopo, ed è stato collocato dal 2 al 6 ottobre 2023.
Con scadenza a 5 anni ed extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito, questo titolo di Stato, con tassi al 4,10 % per il 1°, il 2° e il 3° anno e al 4,50% per il 4° e 5° anno, è stato caratterizzato nel primo giorno di collocamento da un raccolta pari a 4.768.820.000, a fronte di 162.579 contratti.
Alla fine dell’emissione, il MEF ha comunicato di avere ricevuto ordini lievemente inferiori rispetto a quelli della prima emissione del BTP Valore, pari a 17.190,004 milioni di euro, livello superiore ai 17 miliardi di euro, per un numero di contratti registrati pari a 641.881, con un taglio medio di 26.781 euro.
Più di 6 miliardi di euro nel primo giorno del terzo BTP Valore, record di sempre a inizi 2024
Il terzo BTP Valore, che ha fatto il suo debutto dal 26 febbraio al 1° marzo 2024, con una durata ancora più alta rispetto alle emissioni precedenti, pari a 6 anni, extra premio finale di fedeltà dello 0,7 per cento e tassi minimi garantiti al 3,25% dal 1° al 3° anno e pari al 4% dal 4° al 6° anno, ha raccolto nel primo giorno di collocamento più di 6 miliardi di euro, per la precisione 6.441.342.000, con 210.825 contratti che sono stati sottoscritti.
L’importo complessivo raccolto durante le 5 giornate di collocamento della terza emissione del BTP Valore (26 febbraio-1° marzo 2024) è stato complessivamente di 18.316,424 milioni di euro, per un numero di contratti registrati pari a 656.369, e con un taglio medio di 27.906 euro.
E’ stata quella l’emissione del BTP Valore che ha fatto la storia, presentando al termine delle cinque giornate di collocamento il risultato più elevato di sempre in termini di valore sottoscritto, ma anche per numero di contratti registrati in un singolo collocamento di titoli di Stato per i piccoli risparmiatori (retail).
Infine, il quarto BTP Valore, emesso dal Tesoro dal 6 al 10 maggio 2024, con premio finale extra, pari allo 0,8% del capitale nominale investito, tassi cedolari annui al 3,35 % per il 1°, il 2° e il 3° anno e al 3,90 % per il 4°, il 5 e 6° anno, ha visto entrare nelle casse dello Stato nel primo giorno di collocamento più di 3,7 miliardi di euro, ovvero 3.700.663.000, a fronte di 121.546 contratti sottoscritti.
Alla fine dell’emissione, il MEF ha raccolto più di 11 miliardi di euro, ovvero 11.226,556 milioni di euro a fronte di 384.295 contratti conclusi, con un taglio medio di 29.213 euro.
In tutte queste occasioni, così come nel caso di questo BTP Italia, l’entusiasmo dei piccoli risparmiatori si è palesato fin dalle prime ore e, in sostanza, nei primi giorni del collocamento.
Il risultato della 19° emissione del BTP Italia di marzo 2023
Opportuno ricordare anche come sono andati i precedenti BTP Italia che sono stati lanciati negli ultimi anni, sempre durante il governo Meloni.
L’ultimo, prima di quello di quest’anno, risale al marzo del 2023, dunque quando l’attuale esecutivo, (insediatosi alla fine del 2022) era già al potere.
Il riferimento è alla 19esima emissione del BTP Italia, andata in scena dal 6 al 9 marzo 2023.
Il Titolo è stato sottoscritto dai risparmiatori individuali e affini (cosiddetti retail) dal 6 all’8 marzo, mentre il 9 marzo si è svolto il collocamento riservato agli investitori istituzionali.
Con durata di 5 anni e premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo hanno acquistato all’emissione e lo deterranno fino a scadenza, nel 2028, quel BTP Italia ha raccolto il primo giorno di collocamento della prima fase (quella rivolta ai piccoli risparmiatori) 3.637.281.000 di euro, ovvero più di 3,6 miliardi di euro, a fronte di 132.334 contratti.
Il secondo giorno di collocamento si è concluso invece con 2.932.911.000 euro di ordini, a fronte di 114.870 contratti sottoscritti.
Considerando la prima fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), sono stati conclusi 327.323 contratti per un controvalore pari a 8.563,209 milioni di euro, nel corso della prima fase di collocamento, rivolta ai BTP People, dunque per più di 8,5 miliardi di euro.
La seconda fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta il 9 marzo 2023, ha registrato invece 178 contratti per un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 1.353,653 milioni di euro.
La raccolta complessiva finale è ammontata di conseguenza a quasi 10 miliardi di euro, per la precisione a 9.916,862 milioni di euro.
Il titolo, con scadenza a 5 anni - data scadenza al 14 marzo 2028 - e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari al 2%, pagato in due cedole semestrali, ha incassato risultati da record in quanto, così come ha annunciato il MEF, il numero di contratti sottoscritti nel corso della prima fase “ è stato il secondo più elevato registrato nelle emissioni BTP Italia, denotando una significativa partecipazione da parte dei risparmiatori retail, ai quali è specificatamente dedicato tale strumento”.

L’esito del primo BTP Italia dell’era del governo Meloni (novembre 2022)
Il BTP Italia precedente, corrispondente alla 18esima emissione, è stato invece emesso dal 14 al 17 novembre 2022, poco dopo l’insediamento del governo Meloni, con la prima fase rivolta ai BTP People nelle giornate del 14, 15 e 16 novembre e la seconda, contrassegnata dalla partecipazione degli investitori istituzionali, in data 17 novembre.
Con durata pari a 6 anni e premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo hanno acquistato all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028, con tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito confermato all’1,60%, questo BTP Italia ha ricevuto nel primo giorno di collocamento ordini per quasi 3,2 miliardi di euro, ovvero 3.184.931.000, a fronte di 103.077 contratti conclusi sul MOT.
Nel secondo giorno di collocamento, gli ordini sono ammontati a più di 2,2 miliardi di euro, ovvero a 2.243.959.000, a fronte di 81.031 contratti.
Nel corso dell’intera prima fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 14 al 16 novembre 2022, sono stati così conclusi 255.753 contratti per un controvalore pari a 7.281,189 milioni di euro, dunque ordini per un valore di quasi 7,3 miliardi di euro.
In totale, considerando poi anche gli ordini arrivati l’ultimo giorno dagli investitori istituzionali, questo BTP Italia ha presentato un controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) di quasi 12 miliardi di euro, a 11.994,517 milioni di euro.
Così il Tesoro nel commentare l’emissione del BTP Italia di fine 2022:
“Il numero di contratti sottoscritti nel corso della Prima Fase è stato uno dei più elevati mai registrati nelle emissioni BTP Italia, denotando una significativa partecipazione da parte dei risparmiatori retail, ai quali è specificatamente dedicato tale strumento. Questo risultato si mostra pienamente in linea con la strategia del Tesoro degli ultimi anni, finalizzata alla crescita della quota dei risparmiatori retail, in un’ottica di ampliamento e diversificazione della base degli investitori”.

Considerata l’ambizione soprattutto del governo Meloni di rifilare agli italiani il numero più alto possibile di Titoli di Stato, vale la pena pubblicare la tabella del MEF, che si riferisce a tutti i BTP Italia fino a oggi emessi, dunque anche nel corso dei precedenti governi, mettendo in evidenza il tasso di partecipazione dei BTP People in ciascuna delle emissioni di questi strumenti finanziari.

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