Borse incerte, petrolio in corsa: nei mercati regna la volatilità

Violetta Silvestri

28 Giugno 2022 - 08:38

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Le azioni oscillano, l’Asia tenta il recupero dopo l’inizio di sessione in calo e il petrolio torna a guadagnare: questi i punti salienti della giornata, a ribadire il periodo finanziario incerto.

Borse incerte, petrolio in corsa: nei mercati regna la volatilità

Le azioni lottano per scambiare in positivo in Asia, poiché il rimbalzo globale da un mercato ribassista si è bloccato tra le continue preoccupazioni per l’inflazione elevata e il rallentamento della crescita economica.

Nella notte, Wall Street ha chiuso una sessione di negoziazione volatile leggermente al ribasso, con pochi catalizzatori per influenzare il sentimento degli investitori. Intanto, ci s avvicina alla metà di un anno in cui i mercati azionari sono stati scossi dalle crescenti preoccupazioni sul picco dei prezzi e dall’inasprimento della politica della Fed.

I prezzi del petrolio, invece, sono aumentati quando le nazioni del G7 hanno promesso di rafforzare la stretta sulle finanze russe con nuove sanzioni che includono un piano per limitare il prezzo del petrolio russo.

In questa cornice finanziaria ed economica globale così incerta e complessa, asset di rischio e materie prime faticano a trovare una direzione chiara e duratura.

Azioni oscillano, petrolio riprende a correre: quali novità?

I mercati asiatici si stanno riprendendo da un inizio di giornata partita contrastante. Le azioni tecnologiche cinesi hanno registrato tra le performance più deboli a causa dei timori che gli investitori possano cercare di prendere profitti dopo un forte rally.

In generale, i rialzi delle attività di rischio si sono rivelati fugaci quest’anno, poiché i maggiori oneri finanziari per combattere l’inflazione frenano la ripresa economica.

Secondo Lorraine Tan, direttrice della ricerca azionaria di Morningstar, le revisioni degli utili rappresentano un rischio con l’economia statunitense destinata a rallentare il prossimo anno, anche se la Cina che esce dalle restrizioni del Covid potrebbe fungere da cuscinetto globale.

La People’s Bank of China si è impegnata a mantenere la politica monetaria favorevole per aiutare l’economia della nazione. Ha segnalato che lo stimolo si sarebbe probabilmente concentrato sull’aumento del credito piuttosto che sull’abbassamento dei tassi di interesse.

Intanto, il tema dell’offerta del petrolio torna in primo piano. Il prezzo del greggio ha continuato a salire, con gli investitori che ancora soppesano le preoccupazioni per un rallentamento economico rispetto alla preoccupazione per la perdita dei flussi russi.

“Una serie di notizie sull’offerta limitata ha rafforzato il mercato (petrolio)”, hanno affermato gli analisti della Commonwealth Bank of Australia in una nota di ricerca. “I disordini politici potrebbero ridurre l’offerta di un paio di produttori di secondo livello, Ecuador e Libia. E poi c’è il limite di prezzo proposto dal G7 sul petrolio russo”.

Al momento in cui si scrive, Brent e WTI scambiano oltre i 110 dollari al barile, in evidente rialzo dalle ultime giornate più deboli.

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