Borsa di Milano oggi 9 novembre: il Ftse Mib chiude in cauto rialzo

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

09/11/2022

06/02/2023 - 16:30

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Borsa di Milano oggi 9 novembre: Ftse Mib chiude ancora in rialzo, sostenuto dalle trimestrali positive di alcuni titoli bancari e industriali. Spread in calo.

Borsa di Milano oggi 9 novembre: il Ftse Mib chiude in cauto rialzo

Borsa di Milano oggi 9 novembre: il Ftse Mib chiude in rialzo, oltre i 23.600 punti della chiusura di ieri.

Il listino milanese è il migliore in Europa, con la spinta di Banco Bpm, dopo la trimestrale che ha visto un aumento dell’utile netto adjusted a 15,5% nei primi 9 mesi dell’anno. Rally di Iveco Group, dopo i conti che hanno visto alzare le stime per l’anno. Poste, Saipem, Recordati, Prysmian, Inwit spingono il listino.

Il rendimento del Btp decennale scende lievemente al 4,3% e lo spread Btp-Bund si attesta attorno ai 210 punti. In Europa, il Dax tedesco e il Cac francese vanno in rosso.

Borsa di Milano oggi 9 novembre aggiornamento 18.00: Ftse Mib in rialzo

Il Ftse Mib guadagna lo 0,36% e chiude a 23.780,07 punti. Rimane stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, viaggiando attorno ai 210 punti base. Sul listino principale di Piazza Affari è in rialzo Saipem (+3,64%), spinta dagli analisti sull’onda lunga dei conti diffusi a fine ottobre.

In coda al listino, invece, Bper (-2,77%) e Unicredit (-0,09%). Quest’ultima ha annunciato il collocamento di un Senior non-preferred green bond di un miliardo di euro, con scadenza a 5 anni. In calo anche Tenaris (-0,67%), Nexi (-0,93%), Eni (-1,35%) e Tim (-1,89%).

Asia debole con la Cina in crisi Covid

I principali indici asiatici hanno chiuso la seduta in rosso, con il solo Kospi della Corea del Sud a mostrare un rialzo.

La Cina resta al centro dell’attenzione degli investitori. Nuovi dati macroeconomici del dragone hanno evidenziato la crisi della potenza: l’inflazione è aumentata del 2,1% su base annuale, in calo rispetto al 2,8% del mese precedente e sotto le stime di un +2,4%.

Anche i prezzi di produzione hanno visto un ribasso a -1,3% rispetto al precedente +0,9%. Tutti questi risultati sono i segnali del rallentamento della domanda interna e della produzione dovuti alla politica severa zero-Covid.

Anche lo yuan si è indebolito sul dollaro, con importazioni ed esportazioni risultate in calo qualche giorno fa.

Futures Usa incerti: cosa succederà nelle elezioni midterm?

I futures Usa scambiano senza una precisa direzione, con quelli del Nasdaq in lieve aumento.

I riflettori sono tutti accesi sulle elezioni di metà mandato negli Usa: a chi andrà il controllo del Congresso? I repubblicani sono in vantaggio nella Camera, ma non con l’ondata prevista e il Senato è ancora in bilico.

Secondo gli analisti, un Governo in stallo, con il Congresso in mano ai Repubblicani, dovrebbe spingere un rally delle azioni.

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