Borsa di Milano oggi 8 novembre: Ftse Mib chiude ancora in rialzo

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

08/11/2022

08/11/2022 - 17:49

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Borsa di Milano oggi 8 novembre: Ftse Mib sale dopo un inizio sottotono. L’Italia attende gli esiti dell’Ecofin, con Pnrr in primo piano. Spread attorno ai 206 punti base.

Borsa di Milano oggi 8 novembre: Ftse Mib chiude ancora in rialzo

Borsa di Milano oggi 8 novembre: il Ftse Mib chiude ancora in rialzo, come le principali piazze europee, in aumento.

Tutte le Borse oggi guardano gli Usa con le importanti elezioni di metà mandato. Tuttavia, l’Europa e l’Italia stessa hanno anche altri rilevanti eventi da osservare. Innanzitutto ieri si è svolto l’Eurogruppo, con l’incontro dei ministri delle Finanze dei 19 Stati a moneta unica. Giorgetti ha esordito come responsabile del Tesoro, parlando di una politica economica nazionale prudente e realista, dopo aver confermato nella Nadef un aumento del deficit/Pil al 4,5% per liberare nuove risorse.

Oltre al caro bollette, oggi l’Ecofin - incontro ministri Finanze dei 27 Statu membri - si è concentrato su guerra e Pnrr, altro tema chiave per la ripresa del nostro Paese. L’Italia attende anche la bozza per la riforma del Patto di Stabilità, con nuove proposte sulla tenuta dei conti pubblici e sul rientro dal debito.

In questo clima di grandi eventi, il Btp decennale mostra un rendimento al 4,4%, con lo spread Btp-Bund attorno ai 206 punti.

Il Ftse Mib ha aperto la seduta sulla soglia dei 23.400 punti, poco sotto la chiusura di ieri. Poi ha virato al rialzo, con Bper Banca maglia nera del listino dopo la presentazione dei conti, che pure hanno mostrato risultati in miglioramento.

Dax tedesco positivo con +0,33%, Cac francese flette dello 0,03%. Il FTSE 100 londinese viaggia a -0,02%.

Borsa di Milano oggi 8 novembre aggiornamento delle ore 13.00: il Ftse Mib guadagna quasi l’1%

Il Ftse Mib guadagna lo 0,86% e arriva a 23.694,17 punti. Sul listino principale di Piazza Affari brilla Cnh (+5,74%). I risultati finanziari dei primi nove mesi dell’anno parlano di ricavi e redditività in forte miglioramento.

In coda al listino, invece, Bper, che perde il 7,68% dopo che il titolo era stato protagonista di una vera e propria corsa nell’ultimo mese. La banca ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi dell’anno, con un generale miglioramento delle principali voci di conto economico. Probabilmente il titolo è stato oggetto di prese di beneficio dopo la cavalcata dell’ultimo mese, durante il quale ha guadagnato circa il 30%, superando la soglia dei due euro ad azione.

Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib recupera

Il listino milanese prova a rialzare la testa e supera i 23.500 punti con un aumento dello 0,35%.

Sul Ftse Mib spicca il -7,12% di Bper banca dopo la trimestrale e i balzi di ben oltre il 2% degli industriali Amplifon e Stmicroelectronics e di Finecobank.

Telecom Italia perde slancio a -0,78% mentre continuano le speculazioni sul futuro della società e la possibile Opa di Cdp e Vivendi.

Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib in rosso

Il Ftse Mib perde lo 0,40% alle ore 9.30. Banche quasi tutte in rosso, con il tonfo di Bper Banca a -6,83%.

I titoli in rialzo sono Leonardo, con +1,03%, Stmicroelectronics con +0,75%, Telecom Italia con +0,41%, Unicredit con +0,47%, Poste Italiane con +0,22%, Nexi con +0,54%, Finecobank con +0,81%, Interpump Group con +0,30% e Intesa Sanpaolo con +0,28%.

Asia in rosso con la paura Covid, futures Usa attendono le elezioni

I principali indici asiatici stanno archiviando una seduta contrastata, con Cina e Hong Kong in rosso. Solo il Nikkei giapponese ha chiuso in rialzo.

La preoccupazione riguarda, ancora, la diffusione dei contagi Covid che sta allarmando nuovamente il dragone. Guangzhou, centro manifatturiero strategico, sta lottando con casi in forte ascesa, cercando di evitare rigide chiusure sul modello di Shanghai di mesi fa.

Intanto, però, la fiducia nella ripresa della Cina diventa più fragile e la prospettiva di una domanda rallentata sta colpendo anche i prezzi del petrolio, in calo.

Negli Usa i riflettori sono tutti accesi sulle elezioni di metà mandato. I futures sulle azioni statunitensi stanno scambiando in rosso. Le mosse arrivano dopo un giorno in cui tutti i principali indici hanno segnato una seconda sessione positiva consecutiva. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 423,78 punti, ovvero dell′1,31%. Nel frattempo, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,96% e il Nasdaq Composite lo 0,85%.

Gli investitori attendono i risultati delle elezioni di medio termine per capire quale partito controlla il Congresso e come si dirigeranno le politiche e le spese future. Qualsiasi reazione del mercato dipenderà probabilmente dal fatto che i repubblicani riprenderanno la Camera dei rappresentanti, il Senato o entrambi.

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