Bonus mobili e giovani coppie, possibile proroga al 2018 della detrazione per chi acquista arredi per la nuova casa e per chi effettua lavori di ristrutturazione.
Bonus mobili anche nel 2018? Al momento non è ancora chiaro se ci sarà o meno una proroga e se questa potrebbe riguardare anche le giovani coppie.
Sta di fatto che secondo i dati di FederlegnoArredo la possibilità di portare in detrazione Irpef del 50% i mobili acquistati a seguito di lavori di ristrutturazione edilizia o da parte di giovani coppie che hanno comprato casa si è dimostrata un vero successo.
Ben 187 milioni di euro spesi, per un totale di 860 mila italiani che hanno beneficiato del bonus mobili. Come noto, la Legge di Bilancio 2017 ha fissato la scadenza per beneficiare della detrazione Irpef al 31 dicembre, termine che tuttavia non ha interessato anche le giovani coppie.
Un’agevolazione fiscale che si è rivelata essere importante anche per le aziende del settore, motivo per cui è da più fronti che si richiede un’ulteriore proroga sia del bonus mobili per lavori di ristrutturazione che per la detrazione Irpef per le giovani coppie, scaduta invece il 31 dicembre 2016.
Ulteriori novità saranno rese note soltanto con la presentazione delle misure da inserire nella Legge di Bilancio 2018: il nodo da sciogliere riguarda le risorse necessarie e quelle che il Governo potrà mettere a disposizione. Ecco tutte le novità e le ipotesi sulla possibile proroga del bonus mobili e giovani coppie.
Bonus mobili e giovani coppie, proroga al 2018? Ecco le novità
Attualmente, in caso di lavori di ristrutturazioni iniziati a partire dal 2016 è possibile beneficiare del bonus mobili fino al 31 dicembre 2017 per arredare l’immobile ristrutturato.
La detrazione Irpef, pari al 50% e per un massimo di 10.000 euro di spesa, non sarà più in vigore dal 1° gennaio 2018, mentre come già ribadito per le giovani coppie il bonus è inattivo già dallo scorso mese di gennaio, non essendo stato prorogato in Legge di Bilancio 2017.
Negli scorsi anni il successo del bonus mobili è stato un vero e proprio toccasana per le imprese del settore immobiliare e non solo: si è trattato di un’agevolazione utile per i contribuenti e per le giovani coppie sposate o conviventi di età inferiore ai 35 anni.
Due motivazioni necessarie per stare dalla parte di FederlegnoArredo, che ne chiede ufficialmente la proroga al 2018, oltre che a chiedere che la misura diventi strutturale e quindi definitiva.
A scontrarsi con la richiesta di proroga del bonus mobili al 2018 sono i dati sui fondi a disposizione del Governo: in molti si attendono una stretta ad agevolazioni ed incentivi fiscali, il tutto a favore del lavoro e della lotta alla disoccupazione e povertà.
Pertanto, alla domanda di chi si chiede se ci sarà la proroga del bonus mobili nel 2018 e se sarà reintrodotto il bonus per l’acquisto di arredi anche per le giovani coppie l’unica risposta sensata è che bisogna attendere: già a fine ottobre sarà possibile sapere quali sono le intenzioni del Governo.
Come funziona il bonus mobili?
Sin dalla sua introduzione ci siamo più volte occupati di cos’è e chi può richiedere il bonus mobili. In vista della scadenza prevista per il 31 dicembre 2017 e la sua possibile proroga cerchiamo di fare di seguito un utile riepilogo.
Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% sull’importo speso per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, per un massimo di 10.000 euro di spesa.
Si può beneficiare della detrazione per acquisti sostenuti dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017, e può essere richiesto per interventi di riqualificazione immobiliare, acquisto di arredi e di elettrodomestici di classe energetica A+ o A.
La detrazione si richiede con la compilazione della dichiarazione dei redditi annuale: il costo sostenuto per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe elettronica A+ e A sale fino al limite di 16.000 euro per le giovani coppie che hanno comprato la prima casa entro il 2016.
Il Bonus mobili potrà essere richiesto da tutti i contribuenti residenti in Italia o all’estero che sono assoggettati all’Irpef o dai titolari di società con reddito sottoposto alla tassazione Ires. Inoltre, possono chiedere la detrazione anche il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado se conviventi con il proprietario o su chi gode dei diritti di utilizzo.
Per maggiori dettagli i lettori possono consultare la guida completa al bonus mobili 2017, con alcuni esempio di arredi ammessi in detrazione fiscale.
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