Bonus edilizia libera per pompe di calore, vasche, vetrate e manutenzione immobili

Nadia Pascale

19 Aprile 2023 - 12:30

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Si possono ottenere le detrazioni fiscali per lavori eseguiti senza concessioni e autorizzazioni. Ecco i bonus edilizia libera per pompe di calore, vasche, vetrate e manutenzioni ordinarie

Bonus edilizia libera per pompe di calore, vasche, vetrate e manutenzione immobili

Rendere la propria casa più confortevole è il sogno di molti e con i bonus in edilizia libera diventa semplice e veloce effettuare lavori anche di una certa rilevanza e ottenere vantaggi fiscali. Tra i lavori in edilizia libera che permettono di ricevere anche agevolazioni fiscali vi è l’installazione di pompe di calore, vetrate, realizzazione di vasche, eliminazione di barriere architettoniche. Naturalmente sono previsti dei limiti alla portata di alcuni interventi.

Di seguito i lavori in edilizia senza autorizzazione che permettono di avere anche agevolazioni fiscali.

Interventi in edilizia libera per pompe di calore, vasche e vetrate

Quando si vogliono eseguire lavori in edilizia la prima domanda che ci si pone è: dal punto di vista burocratico quali pratiche devono svolgere per poter eseguire correttamente gli interventi senza rischiare sanzioni? Quali oneri devo sostenere per poter eseguire tali lavori?

Le risposte a queste domande spesso spaventano, ma in realtà ci sono dei casi in cui le attività possono essere svolte in edilizia libera, quindi senza dover chiedere permessi e attendere autorizzazioni per procedere. Le attività in edilizia libera consentono comunque di di ottenere agevolazioni fiscali.

L’elenco delle attività in edilizia libera sono contenute art. 6 del DPR 380/2001, molte di esse consentono di accedere anche ai benefici fiscali con la possibilità di ottenere detrazioni fino al 65%.
Tra le attività in edilizia libera vi sono gli interventi di manutenzione ordinaria previsti nell’articolo 3 lettera a) del Dpr 380 del 2001, si tratta di

opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

In questo caso è possibile avvalersi del bonus ristrutturazione al 50%.
Eliminazione delle barriere architettoniche, è possibile effettuare i lavori in edilizia libera nel caso in cui l’intervento non comporti modificazioni alla sagoma dell’edificio e non preveda l’installazione di ascensori esterni. In questo caso è possibile ottenere le detrazioni con il bonus ristrutturazioni, ma anche con il Superbonus.

Vetrate, pompe di calore e vasche: gli interventi in edilizia libera che migliorano le prestazioni

Tra gli interventi che possono essere effettuati senza presentare alcuna istanza vi è l’installazione di pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW. Queste possono essere installate perché la vecchia caldaia non funziona più o semplicemente perché si vuole ottenere risparmio energetico, ma in ogni caso possono fruire di importanti agevolazioni fiscali.

Migliorano le prestazioni anche gli interventi di Realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VEPA.

Deve trattarsi di vetrate volte a proteggere dagli agenti atmosferici, in grado di dare un maggiore isolamento termico, miglioramento delle prestazioni acustiche, impermeabilizzazioni dalla acque meteoriche. Le strutture devono favorire la microaerazione, in modo da garantire la salubrità dei vani interni domestici, non devono modificare le pre-esistenti linee architettoniche o generare nuova volumetria.

Tra gli interventi in libera edilizia vi sono le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola.
Non occorre alcuna autorizzazione per la realizzazione di opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati.

Si possono liberamente installare pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, come definiti alla voce 32 dell’allegato A al regolamento edilizio-tipo, adottato con intesa sancita in sede di Conferenza unificata 20 ottobre 2016, n. 125/CU, posti su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici o collocati a terra in adiacenza, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444.

Infine, con il decreto siccità è stato previsto un ulteriore intervento inserito alla lettera e-sexies dell’articolo 6 del Dpr 380 del 2001. Ora è possibile procedere in edilizia libera, quindi senza autorizzazioni, all’installazione vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato.

Adempimenti a cui prestare attenzione per i bonus in edilizia libera

Deve essere ricordato che per molti interventi, se si vuole usufruire dei bonus fiscali non occorre chiedere alcuna autorizzazione e neanche comunicare l’intervento, ma è necessario provvedere alla comunicazione dell’intervento effettuato all’Arera entro 90 giorni dal termine delle operazioni di installazione.

Questa regola vale per tutti gli interventi che prevedono l’efficientamento energetico. Ad esempio nel caso in cui si voglia usufruire del bonus installazione pompe di calore, oppure per l’installazione di pannelli fotovoltaici.

In altri casi, invece, pur essendo possibile eseguire l’intervento senza attendere l’autorizzazione da parte del Comune, è necessario comunque effettuare una segnalazione certificata di inizio attività, la Scia. Una volta consegnata, è possibile iniziare i lavori senza attendere alcun termine. La segnalazione certificata occorre per i lavori di manutenzione ordinaria.

Infine, per tutte le attività è necessario controllare le normative urbanistiche comunali in modo da svolgere interventi che siano conformi rispetto a tali strumenti urbanistici, inoltre è necessario il rispetto delle normative di settore incidenti nella materia edilizia, ad esempio norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, per la prevenzione del rischio idro-geologico, codice dei beni culturali e del paesaggio e norme relative all’efficienza energetica.

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