Bonus bollette 2020, requisiti e modalità di accesso allo sconto luce e gas

Anna Maria D’Andrea

27 Luglio 2020 - 16:22

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Bonus bollette 2020, facciamo il punto su requisiti e come fare domanda per accedere allo sconto luce e gas. Le istruzioni arrivano da ARERA, ed è fondamentale aver presentato il modello ISEE per poter fare richiesta, salvo specifici casi.

Bonus bollette 2020, requisiti e modalità di accesso allo sconto luce e gas

Bonus bollette 2020, come si accede allo sconto su luce e gas e chi ne ha diritto? Di seguito la guida a requisiti e modalità di presentazione della domanda.

È l’ARERA a fornire le istruzioni per richiedere il bonus sulle bollette di luce e gas. Si tratta di due agevolazioni riconosciute ai contribuenti in situazione di disagio economico, e tra i requisiti per poter fare domanda vi è l’avere un modello ISEE di valore non superiore ad 8.256 euro.

Il limite ISEE per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) sale invece a 20.000. Lo sconto sulle bollette luce e gas viene riconosciuto ai percettori del reddito o della pensione di cittadinanza a prescindere dal valore dell’ISEE.

Accanto alle agevolazioni sulle bollette riconosciute ai contribuenti in situazione di disagio economico, hanno diritto al bonus anche i contribuenti in gravi condizioni di salute (disagio fisico), nel caso di patologie che costringono all’uso di apparecchi medici indispensabili alimentati ad energia elettrica.

Vediamo quindi caso per caso quando spetta il bonus bollette luce e gas nel 2020 e quali sono le modalità di presentazione della domanda.

Bonus bollette 2020, cos’è e chi ha diritto allo sconto luce e gas

Prima di scendere nell’analisi dei requisiti, è bene partire definendo cos’è il bonus bollette. Si tratta di un’agevolazione introdotta dal Governo e resa operativa da ARERA, riconosciuta sulle bollette luce e gas.

Per le bollette della luce si parla di bonus elettrico, sconto che va dai 125 fino a 173 euro e che viene corrisposto a domanda ai contribuenti che risultano in condizione di disagio economico o disagio fisico (gravi malattie).

Il bonus gas invece spetta esclusivamente alle famiglie con disagio economico, il cui importo è calcolato in base alla zona climatica e al numero di componenti del nucleo familiare.

Per ambedue i bonus sulle bollette l’importo massimo ISEE richiesto per potervi accedere è pari ad 8.265 euro, somma che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico.

Nessun requisito ISEE è richiesto per i percettori della pensione o del reddito di cittadinanza, così come non sono previste verifiche sulla situazione economica ai fini della richiesta del bonus sulle bollette della luce per i portatori di gravi patologie.

Vediamo quindi caso per caso i requisiti per poter fare domanda di bonus sulle bollette luce e gas 2020.

Bonus bollette 2020, chi ha diritto allo sconto luce e gas: i requisiti

Il bonus sulle bollette di luce e gas è riconosciuto ai clienti domestici che appartengono a nuclei familiari in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • valore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e valore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, senza dover presentare il modello ISEE.

Sono questi i tre requisiti da considerare per capire quando si può fare domanda per il bonus sulle bollette dell’energia elettrica e del gas.

A fornire le istruzioni è l’ARERA che, sul sito internet dedicato, ricorda che la domanda dovrà essere presentata presso il Comune di residenza o presso i CAF, utilizzando i moduli appositamente predisposti.

La domanda, una volta presentata, è valida per 12 mesi. In caso di permanenza dei requisiti, è necessario quindi rinnovare la richiesta di accesso al bonus luce e gas anno per anno, un mese prima rispetto alla data di scadenza.

Bonus bollette 2020 per chi percepisce reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza

Anche i percettori del reddito o della pensione di cittadinanza sono tenuti a fare domanda per accedere al bonus bollette.

A differenza delle generalità dei contribuenti, in tal caso non è richiesta la presentazione del modello ISEE insieme al modulo di domanda.

All’interno dell’istanza, però, bisognerà indicare anche il numero di protocollo assegnato al reddito/Pensione di cittadinanza o l’attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente della prestazione economica erogata dall’INPS.

Quanto vale il bonus bollette 2020: l’importo dello sconto luce e gas

A quanto ammonta il bonus bollette? L’importo dello sconto riconosciuto varia in base alla composizione della famiglia anagrafica, ed è calcolato separatamente per l’utenza della luce e del gas.

Partendo dal bonus sulla bolletta dell’energia elettrica, l’importo dello sconto è calcolato secondo i seguenti parametri:

Numerosità familiare 1-2 componenti € 125
Numerosità familiare 3-4 componenti € 148
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 173

Più complesso è invece il calcolo per il bonus gas. In tal caso, oltre alla composizione del nucleo familiare, a fare la differenza è anche la zona climatica in cui si vive.

Il bonus è pari ad un minimo di 32 euro, ed arriva fino ad un massimo di 246 euro, secondo i valori riportati in tabella:

Ammontare della compensazione per i clienti domestici (€/anno per punto di riconsegna) Zona climatica A/B C D E F
Famiglie fino a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 32 32 32 32 32
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 72 89 117 146 183
Famiglie oltre a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura 49 49 49 49 49
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento 100 130 169 206 264

L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.

Bonus luce per disagio fisico: quando spetta lo sconto sull’energia elettrica per gravi patologie

Il bonus bollette non spetta solo in caso di disagio economico, ma anche nell’ipotesi di gravi patologie. In tal caso si ha diritto al bonus sulle bollette della luce, qualora all’interno dell’abitazione viva un soggetto con una patologia che richiede l’uso di apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

Il bonus per disagio fisico è tra l’altro cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.

Per avere accesso al bonus sulle bollette della luce sarà necessario essere in possesso del certificato rilasciato dall’ASL che attesi la situazione di salute, così come la necessità di utilizzare apparecchiature per supporto vitale, la tipologia e le ore giornaliere di utilizzo.

L’importo del bonus riconosciuto in bolletta è calcolato in base a potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo, secondo la tabella di seguito riportata:

anno 2020FASCIA MINIMAFASCIA MEDIAFASCIA MASSIMA
extra consumo rispetto a utente tipo (2700/kWh/anno) fino a 600 kWh/anno tra 600 e 1200 kWh/anno oltre 1200 kWh/anno
fino a 3 kW € 185 € 305 € 440
oltre 3 kW (da 4,5 kW in su) € 433 € 548 € 663

Come fare domanda

Il riconoscimento del bonus sulle bollette luce e gas non è automatico. Bisogna presentare domanda al Comune o presso il CAF per potervi accedere.

Per presentare la domanda bisognerà predisporre i seguenti documenti:

  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura)
  • modulo A compilato.
  • attestazione ISEE in corso di validità
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE

Le famiglie numerose dovranno compilare anche l’allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.265 euro (ma entro i 20.000).

I titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza dovranno indicare anche il numero di protocollo assegnato per la domanda di RdC o PdC o l’attestazione utile a documentare la titolarità del sussidio.

Per poter compilare la domanda sarà inoltre necessario avere a disposizione:

  • per il bonus gas, il codice PDR di 14 numeri, che identifica il punto fisico di consegna del gas e che resta invariato anche nel caso di modifica del fornitore;
  • per il bonus luce, il codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Inizia con la sigla IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale.

I moduli da compilare sono disponibili presso le sedi comunali, CAF, oppure sul sito ARERA e sul portale SGAte. Si ricorda infine che si può fare un’unica domanda per richiedere sia il bonus luce che il bonus gas.

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